Le due partite di semifinale esprimono già, ambedue, le finaliste: La finale per assegnare il 91° titolo di Campione d’Italia, si disputerà infatti tra Cortina e Renon, ambedue vincenti anche nella seconda gara di semifinale. La finalissima avrà il suo primo atto – all’Olimpico – già questo sabato sera con inizio alle ore 20:30. Martedì 28, a piste invertite si disputerà la Gara2 e l’eventuale “bella” si giocherà, sempre a Cortina giovedì 30 gennaio.
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IHL Serie A – Fase Finale – Semifinali GARA 2
Diciamo subito che quella della Meranarena è stata una splendida partita, una di quelle che riconciliano con l’hockey e che chi valeva il viaggio e – comunque – il prezzo del biglietto. L’ha vinta il Renon che, come già accaduto in gara 1, ha dovuto sudare sette camicie per avere la meglio di un combattivo Merano. I padroni di casa, stasera in completo nero, sono partiti a razzo e dopo 73 secondi un missile di Pascal Brunner imbeccato da Patrick Tomasini a due passi dalla linea rossa, ha mandato il disco ad insaccarsi a mezz’altezza sulla destra dell’incolpevole Hannes Treibenreif, chiamato, oggi a sostituire l’indisposto Colin Furlong. Il Merano spinge molto nell’avvio di gara ed il ritmo di gioco molto elevato costringe i due tecnici a cambi di linea frequentissimi (non più di 30/40 secondi). All’ottavo la prima penalità della gara per Skalde (stecca alta) si conclude senza esito nonostante i tentativi dalla distanza di Insam e Hjorth. Di contro sulla penalità fischiata ad Alan Lobis (spinta da tergo in balaustra) il Merano ottiene il raddoppio. Ai Termali bastano, appena, 16 secondi di uomo in più per il gol che arriva con un tiro del ventiseienne svedese Oscar Gustafsson che inganna Hannes Treibenreif, coperto dal velo di Jakob Fuchs, e gli fa passare la pastiglia nera tra i gambali. Dopo uno show personale dell’attaccante svedese del Merano che conclude l’azione con un tiro ben controllato da Treibenreif, il Renon cinge d’assedio il terzo difensivo dei padroni di casa. Sembra quasi di assistere ad un Power Play ma le Aquile difendono bene il loro terzo e Rudy Rigoni fa buona guardia.
Nel secondo drittel i Rittner Buam ribaltano il risultato, ma il Merano non molla riuscendo a riportarsi in parità. L’inizio del drittel è comunque di marca meranese. Al 22° Gustafsson serve un disco al bacio per Tomasini ma questi, ad un passo dalla porta, non riesce a controllarlo e l’azione sfuma. Al 23 ancora lo svedese in evidenza entra nel terzo, arriva davanti al portiere, ma spara sulla sua figura. Il Renon, quasi dal nulla, trova il gol che riapre la sfida e riaccende gli ardori dei Campioni d’Italia (ed Alps). Il gol è una “fiammata nel buio”, nasce da un lancio – dal terzo difensivo – di Mads Larsen che imbecca Simon Kostner. L’attaccante, libera il tiro che manda il puck ad infilarsi sotto alla traversa, alla sinistra dell’incolpevole Rigoni. Poi Madsen colpisce un avversario col bastone e dopo 37 secondi di Power Play inizia lo show personale di Ethan Szypula che segna il 2:2 con un tiro che finisce la sua corsa sotto l’incrocio dei pali della porta di Rigoni, disturbato, nell’occasione dal “velo” di Diego Cuglietta. Il 2:3 arriva cinque minuti più tardi. Nell’azione offensiva precedente, Diego Cuglietta subisce una (brutta) carica in balaustra che lo terrà lontano dal ghiaccio per il resto del match. Poi il puck giunge a Mads Larsen che lo serve (dietro) a Ethan Szypula il cui tiro manda il disco ad infilarsi nell’angolo sinistro della gabbia meranese. La gara non è però finita ed i padroni di casa mostrano un gran carattere riuscendo a pareggiare al 35° con Massimo Pietroniro che, al volo, realizza su un passaggio all’indietro di Daniel Gellon.
Dal punto di vista delle conclusioni a rete, il terzo drittel è il più equilibrato dei tre ed il risultato si sblocca, solamente a 5 minuti dalla fine, quando un tiro del difensore Michael Lang, sbatte sull’interno del pattino destro di Rigoni e finisce in fondo alla gabbia. Il Renon da questo momento gioca anche con l’aiuto del cronometro e cerca di tenere il disco il più possibile lontano dal suo terzo difensivo. Poi, ad 1:16 dalla sirena, Coach Borgatello chiede il Time Out, chiama fuori il suo portiere per inserire il sesto uomo di movimento. L’iniziativa – disperata – non ha però il successo che il suo ideatore auspicava poiché il Renon regge l’urto e, anzi, ad una manciata di secondi dalla fine ottiene il 3:5 con (il solito) Szypula che cattura il disco e va, solo soletto, a deporlo nella gabbia incustodita.
Finisce qui con i tifosi venuti da Collalbo a festeggiare l’ingresso alla (ennesima) finale scudetto contro Cortina.
Giovedì 23 gennaio 2025 – Ore 20:30 – Meranarena di Merano.
Spettatori 996 – Tiri in porta: 21:34 – PIM 4:4.
HC Meran/o Pircher – Rittner Buam SkyAlps 3:5 (2:0, 1:3, 0:2)
Arbitri: Alex Lazzeri, Federico Stefenelli – Giudici di Linea: Jacopo Pace, Thomas Formaioni.
MARCATORI: 1:13 1:0 HCM Brunner Pascal (Tomasini Patrick – Madsen Patrick); 13:31 PP1 2:0 HCM Gustafsson Oscar (Pietroniro Massimo – Madsen Patrick); 25:00 2:1 RIT Kostner Simon (Larsen Mads Skov); 25:56 PP1 2:2 RIT Szypula Ethan (Hjorth Eric – Kostner Simon); 30:38 2:3 RIT Szypula Ethan (Larsen Mads Skov – Cuglietta Diego Giovanni); 34:55 3:3 HCM Pietroniro Massimo (Gellon Daniel – Fuchs Jakob); 54:06 3:4 RIT Lang Michael (Kostner Simon – Manuel Öhler); 59:52 3:5 EN RIT Szypula Ethan.
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Nell’altra semifinale, giocata al Pranives, il Cortina ha ribadito il suo momento migliore rispetto alle Furie vincendo largamente la sfida con un 4:0 che non ammette repliche. Gli Ampezzani nella prossima finale scudetto contro Renon, godranno del fattore ghiaccio nell’eventuale bella. Gara 1 è programmata per questo sabato alle ore 20:30. La rivincita si terrà il martedì successivo (28 gennaio) a Renon.
Giovedì 23 gennaio 2025 – Ore 20:30 – Stadio del ghiaccio Pranives di Selva di Val Gardena
HC Gherdëina Valgardena.it – SG Cortina Hafro 0:4 (0:0, 0:2, 0:2)
Spettatori 1328 – Tiri in Porta 23:39 – PIM 12:4
Arbitri: Andrea Benvegnù, Antonio Piras – Giudici di Linea: Federico Fecchio, Matthias Cristeli.
MARCATORI: 22:31 0:1 SGC Saha Mikael (Pompanin Filippo – Di Tomaso Gregory); 31:24 0:2 SGC Pietroniro Kris (Lacedelli Riccardo – Colli Alberto); 49:06 0:3 SGC Lehtonen Waltteri (Di Tomaso Gregory – Lacedelli Riccardo); 57:42 0:4 SGC Alverà Tommaso (Barnabo’ Luca – Felicetti Leonardo).