I Cardiff Devils vincono la Continental Cup 2024-25 sul ghiaccio di casa, imponendosi sui francesi del Grenoble nella partita decisiva. Buona la…seconda per i gallesi, che la stagione scorsa vennero battuti, sempre davanti ai propri tifosi dai kazaki del Nomad Astana nella gara decisiva. Quest’anno avrebbero dovuto nuovamente misurarsi con una squadra kazaka, i vincitori della Continental 2019 dell’Arlan Kokshetau, già affrontati nel girone di semifinale lo scorso novembre, quando i Devils vennero sconfitti 6-3.
Proprio l’Arlan è stato protagonista di un “caso” che ha gettato un’ombra di poca credibilità a questa edizione delle Superfinals, che ha finito per rivelarsi una figuraccia per la IIHF. I kazaki, infatti, sono stati esclusi ad una settimana dall’inizio delle finali, perché i giocatori russi e bielorussi presenti nel roster, una dozzina, non hanno potuto ricevere un visto per entrare in Gran Bretagna, per le note vicende politiche legate alla guerra in Ucraina.
Una situazione chiaramente nota da tempo, ma che non ha impedito alla IIHF di assegnare a Cardiff l’organizzazione delle Superfinals. Ovviamente non esistendo i tempi logistici per rimpiazzare l’Arlan, ne è nato un torneo a sole tre squadre – con Grenoble e Cardiff, come l’anno scorso, i polacchi del GKS Katowice – che si è trascinato per di più per quattro giorni (è stata infatti inspiegabilmente inserita una giornata di riposo) con una sola partita per giornata. Per fortuna tutte le squadre sono state seguite da un buon numero di tifosi, che hanno animato le gare nella bella Wales Arena.
I Cardiff Devils hanno esordito battendo abbastanza agevolmente Katowice per 6-3, nonostante lo svantaggio iniziale, con un periodo centrale in cui hanno messo a segno 5 delle reti totali. La sfida di sabato tra i polacchi ed il Grenoble è quindi già divenuta decisiva per il Katowice che aveva bisogno di una vittoria nei regolamentari per poter rimanere in corsa. Ribaltando nel secondo periodo il vantaggio francese di Adel Koudri con le reti di Santeri Koponen e del capitano Grzegorz Pasiut, i polacchi hanno accarezzato il successo fino a 6 minuti dalla fine, quando hanno subito il pareggio in superiorità del Grenoble, con una rete di Matias Bachelet arrivata al termine di una mischia sotto porta che ha richiesto una lunga video review. Agli shootouts, ma col Katowice già eliminato, hanno avuto la meglio i francesi, con il rigore decisivo di Aurelien Dair.
Domenica sera un buon pubblico ha assistito a quella che è stata a tutti gli effetti una finale, che ha avuto però poca storia: contro i veloci e tecnici gallesi, come da tradizione delle squadre britanniche infarciti di canadesi ed americani, addirittura 14 su 19, il Grenoble non è riuscito a prendere le contromisure, concedendo un mare di penalità, ben sfruttate dai Devils, che hanno in pratica chiuso la contesa dopo la fine del periodo centrale, chiuso in vantaggio 5-1 grazie alla doppietta di Brett Perlini ed ai punti di Tyler Busch, Josh MacDonald e Cole Sanford. L’ultimo periodo è servito in pratica a preparare la festa sul ghiaccio e sulle tribune, fino alla rete a porta vuota ancora di Perlini per il 6-1 finale, per un trofeo fortemente voluto dai Devils e sicuramente meritato, nonostante le questioni raccontate. Il piatto d’argento della Continental torna dunque nel Regno Unito dopo la vittoria dei Nottingham Panthers nella stagione 2016-2017 sul ghiaccio di Collalbo.