Davos sconfitto (6-3). Dopo il repentino uno-due firmato da Marco Müller e Fazzini, gli ospiti accorciano le distanze con Kessler, prima del nuovo allungo operato da Carr. Nel periodo centrale, Tambellini risponde a Thürkauf, ma il gol di Fora, Arcobello e Carr a porta vuota chiudono i conti.
Dopo quattro sconfitte di fila e una settimana cruciale, che ha portato al sofferto cambio dell’allenatore con l’avvento in panchina di Uwe Krupp, il Lugano si riaccende piegando con un convincente (6-3) il Davos alla Corner Arena.
Dopo un inizio equilibrato, la prima conclusione degna di nota è quella di Knak, deviata a lato con il pattino da Huska, preferito a Schlegel. Alla prima occasione, però, i bianconeri colpiscono in contropiede con Marco Müller, lanciato alla perfezione da Thürkauf (1-0) al minuto 06:06. Dopo 21” il gol del raddoppio di Fazzini (2-0) esalta i padroni di casa che, dopo aver incassato la rete del (2-1) ad opera di Kessler, realizzata un solo secondo dopo il rientro sul ghiaccio del penalizzato Verboon, sfruttano nel migliore dei modi i 2’ minuti di penalità generati dall’uscita di Guebey, infilando il disco per la terza volta alle spalle di Aeschlimann, con una precisa conclusione di Carr (3-1) al minuto 11:22. Il Lugano mette in pista tanta energia e il cambio di allenatore sembra aver già portato più di un beneficio. Nel finale di periodo, infatti, i bianconeri si mantengono costantemente all’attacco riportando anche un minimo di serenità in pista, dopo i primi minuti di contestazione messi in atto dalla Curva Nord.
Nel periodo centrale, i grigionesi mostrano fin da subito maggiore determinazione e, dopo una chance costruita dall’ex Calle Andersson, sfiorano il raddoppio in contropiede con Tambellini (decisivo Huska). Poco dopo, a distanza di 1’, finiscono in panca puniti, prima Lemieux e, successivamente, Alatalo, autore di uno sgambetto plateale nei confronti di Stransky, senza che nulla accada. Decisiva risulta invece la penalità incassata da Fora, autore di un fallo su Verboon. In soli 8”, infatti, Thürkauf produce un nuovo “strappo”, assistito da Fazzini (4-1) al minuto 27:02. La formazione allenata da Josh Holden, però, non si scoraggia, ma serve uno svarione di Huska per rimettere in partita i gialloblu, in gol con il loro Top Scorer canadese Tambellini (4-2) al minuto 28:11. Dopo il gol, il Davos sostituisce Aeschlimann con Hollenstein e viene fermato da un palo, colpito con un gran diagonale dalla distanza da Fora. Più avanti, gli ospiti incassano l’ennesima penalità dopo un plateale sgambetto di Barandun nei confronti di Aleksi Peltonen e, solo per un’inezia, Fazzini non riesce a completare la cinquina, imitato a fil di sirena da Zohorna.
Il periodo conclusivo si apre subito con una ottima opportunità per Marco Müller e con il power-play grigionese generato dall’uscita di Aleksi Peltonen. Una situazione di gioco che permette soprattutto a Huska di riscattarsi, neutralizzando sia una combinazione tra Tambellini e Stransky che respingendo il diagonale insidioso di Kessler. Gli ospiti riacquistano momentaneamente l’inerzia del match e, così, Fora è bravo a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto per fulminare il portiere avversario con un gran tiro da posizione centrale (4-3) al minuto 45:59. I bianconeri, di contro, non smarriscono la loro concentrazione rispondendo colpo su colpo. Le insidie alla porta avversaria arrivano da Aleksi Peltonen e Arcobello, ma Hollenstein vigila. Sul fronte opposto, Huska si supera sul diagonale di Tambellini ma, quando le due squadre vedono uscire per rissa Stransky e Dahlström, si materializza il sigillo firmato da Arcobello al termine di un’azione confusa davanti allo slot (5-3) al minuto 54:26. A 2’ dalla fine Holden richiama in panchina il proprio portiere m, nel giro di pochi secondi, Carr realizza a porta vuota al rete del (6-3) finale al minuto 58:04. Grazie a questo successo convincente, i bianconeri fanno pace con i tifosi che dimostrano grande apprezzamento per la prestazione. Alzano inoltre il livello di autostima e, a partite dalla sfida di domani con lo Zurigo, dovranno prodigarsi per continuare ad inseguire un posto nella post-season.
HC Lugano – HC Davos 6-3 (3-1; 1-1; 2-1)
Marcatori : 06:06 (1-0) Marco Müller (Thürkauf); 06:27 (2-0) Fazzini (Carr); 09:43 (2-1) Kessler (Nussbaumer); 11:22 (3-1) Carr (Alatalo) PP1; 27:02 (4-1) Thürkauf (Fazzini-Alatalo) PP1; 28:11 (4-2) Tambellini; 45:59 (4-3) Fora (Corvi); 54:26 (5-3) Arcobello (Fazzini-Carr); 58:04 (6-3) Carr (Thürkauf) ENG
Penalità : HC Lugano 4 x 2 HC Davos 5 x 2 + 1 x 20 Andersson
Arbitri : Miroslav Stolc (SVK) – Alex Dipietro Linesman : Eric Cattaneo – David Obwegeser
Spettatori : 5105
HC Lugano: Huska(Schlegel); Mirco Müller-Pulli; Aleksi Peltonen-Canonica-Cormier; Alatalo-Jesper Peltonen(A); Carr(PF-TS)-Arcobello-Fazzini(A); Dahlström-Aebischer; Patry-Verboon-Zanetti; Guerra-Reichle; Marco Müller-Thürkauf(C)-Zohorna. All.Krupp
HC Davos: Aeschlimann(Hollenstein); Barandun-Andersson; Knak-Corvi(A)-Stransky; Dahlbeck(A)-Julius Honka; Tambellini(PF-TS)-Ryfors-Frehner; Jung-Fora; Lemieux-Gredig-Kessler; Guebey-Parree; Nussbaumee-Egli-Ambühl. All.Holden