Bianconeri sconfitti (3-1). Dopo il gol lampo di Riat, i vodesi allungano nel periodo centrale grazie alle reti di Raffl e Jäger. Tardiva la reazione dopo la rete n.17 firmata da Fazzini.
Non si arresta la corsa al vertice del Losanna, che battendo (3-1) il Lugano alla Corner Arena, mette così in fila il suo ottavo successo consecutivo.
Il match inizia subito male per i bianconeri che, dopo poco più di 1’, si trovano già sotto per via del gol realizzato da Riat, causato da un evidente errore di Schlegel, incapace di controllare il disco alle spalle della propria gabbia (0-1). Dopo una chance per Fazzini e per il rientrante Mirco Müller, i vodesi ci riprovano con lo stesso Riat, ma la sua conclusione in diagonale esce davvero di poco. La formazione di Geoff Ward insiste ulteriormente e, poco più avanti, sfiora il raddoppio sia con un backhand di Glauser, dopo un’azione insistita di Raffl. che con una doppia conclusione di Hügli. La superiorità delle Aquile risulta di tutta evidenza, manca però la concretezza al momento di concludere come nell’occasione in cui Tim Bozon indugia troppo davanti nello slot. Al 16’ si rivede anche il Lugano con una conclusione di Aleksi Peltonen bloccata da Pasche. I bianconeri chiudono in attacco la prima frazione con uno spunto di Carr, che colpisce l’esterno del palo, dopo una bella azione di Thürkauf.
Nel periodo centrale, gli ospiti ricominciano con la medesima verve, sfiorando subito il gol prima con un tiro di poco alto del Top Scorer Suomela e, successivamente, con una combinazione tra Raffl e Tim Bozon, controllato a fatica da Aebischer. Il raddoppio arriva comunque puntualmente al minuto 24:19, quando la conclusione dell’austriaco Raffl, ottimamente servito da Jäger, reattivo a sua volta nel conquistare un disco in zona neutra, non lascia scampo a Schlegel (0-2). La reazione del Lugano si evidenzia prima con un tiro insidioso di Jesper Peltonen e, poco dopo con un tentativo di Arcobello. Ancora troppo poco per far male a Pasche. Al minuto 28:59, però, l’aggancio di Suomela a Canonica (utile per rendere vano un pericoloso contropiede), seguito 40” dopo dalla penalità alla panchina vodese per troppi uomini sul ghiaccio, concede una doppia superiorità numerica ai bianconeri, che non riescono però a sfruttare, nonostante tentativi operati da Alatalo e Fazzini. Nemmeno quando è Fuchs a doversi sedere sulla panchina dei penalizzati per aver sgambettato Verboon, il Lugano riesce a costruire qualcosa di veramente interessante. Anzi, quando le due formazioni ritornano in parità numerica, sono proprio le Aquile a colpire di nuovo con Jäger (0-3) al minuto 36:12, spazientendo per la prima volta i quasi 5000 tifosi bianconeri presenti alla Corner Arena. Prima della seconda pausa, un fallo ingenuo di Zohorna consente al Losanna di poter testare per la prima volta il proprio power-play, che però mostra di essere tutt’altro brillante. Sono invece i padroni di casa ad insidiare Pasche con un pericolosa contropiede di Marco Müller.
Nel periodo conclusivo, dopo un tentativo a vuoto di Carr, i bianconeri trovano la prima rete della serata con una conclusione da posizione centrale di Fazzini, lasciato colpevolmente solo (1-3) al minuto 42:18. Poco dopo, nemmeno la sorte è benevola con il Lugano, quando il disco messo al centro da Marco Müller, sfila lentamente alle spalle di Pasche sbattendo sul palo, senza che Carr riesca a spingerlo in rete. Con un moto di orgoglio, la formazione di casa prova a riaprire il match, ma il suo attacco si dimostra però sterile, nonostante i tentativi apprezzabili di Verboon e Thürkauf. I vodesi, di contro, danno l’impressione di poter controllare il gioco senza grandi patemi, pungendo ogni tanto in contropiede, come in occasione della ghiotta opportunità costruita da Fuchs. A 2’dalla fine, viene richiamato in panchina Schlegel per il prevedibile assalto finale , ma la mossa non regala gli esiti sperati. Dopo una buona occasione per Fazzini, sono infatti gli ospiti a colpire il palo a porta vuota con Tim Bozon. Ma ai vodesi può bastare così. Grazie a questo successo, infatti, la formazione di Geoff Ward si conferma al vertice della classifica, inguaiando i ticinesi, giunti al loro terzo passo falso consecutivo. Domani i bianconeri saranno impegnati a Porrentruy con l’Ajoie, mentre la capolista tornerà in pista solo mercoledì prossimo facendo visita al Friborgo.
HC Lugano – HC Losanna 1-3 (0-1; 0-2; 1-0)
Marcatori : 01:22 (0-1) Riat; 24:19 (0-2) Raffl (Jäger); 36:12 (0-3) Jäger; 42:18 (1-3) Fazzini (Arcobello);
Penalità : HC Lugano 1 x 2 HC Losanna 4 x 2
Arbitri : Mikko Kaukokari (FIN) – Alex Dipietro Linesman : Eric Cattaneo – Dominik Schlegel
Spettatori : 4775
HC Lugano: Schlegel(Nyffeler); Dahlström-Aebischer; Marco Müller-Thürkauf(C)-Carr(PF-TS); Mirco Müller-Pulli; Sekac-Zohorna-Aleksi Peltonen; Alatalo-Jesper Peltonen(A); Verboon-Arcobello-Fazzini(A); Guerra-Cormier; Patry-Canonica-Zanetti. All.Gianinazzi
HC Losanna: Pasche(Keller); Bayreuther-Sklenicka; Oksanen-Suomela(PF-TS)-Riat; Frick-Heldner; Raffl-Jäger(A)-Tim Bozon; Fiedler-Glauser(A); Rochette-Kuokkanen-Hügli; Marti; Fuchs-Prassl-Genazzi(C). All.Ward