Nell’inedita finale della 96’edizione della Spengler Cup, il Friborgo si aggiudica il trofeo superando nettamente (2-7) gli Straubing Tigers, prima formazione tedesca a raggiungere l’ultimo atto della competizione dopo il successo del Colonia (1999).
Il match inizia nel migliore dei modi per i burgundi che, dopo soli 92”, si portano già sullo (0-2). De la Rose è infatti lesto nello sfruttare un’indecisione di McIntyre, mentre il connazionale Lilja approfitta di un disco perso dai tedeschi in zona neutra, trasformandolo in gol. Pokel, vista la situazione, è costretto a chiamare subito un time-out e al minuto 02:00, i Tigers si scuotono prontamente accorciando le distanze con il tap-in di Brunnhuber (1-2). Nemmeno il tempo di rimettere il disco al centro, però, che Marchon, innescato da Kristof trova la rete del (1-3). I Dragoni dilagano sfiorando il gol in un altro paio di occasioni con Sörensen. Il poker arriva poco più avanti e, a servirlo, è Bertschy, dopo una efficace combinazione con Jecker (1-4) al minuto 09:38. I bavaresi provano a rientrare in partita, cercando di sfruttare una situazione di power-play generata da un intervento falloso di Diaz su Fleischer, ma il penalty-killing del Friborgo non concede nulla. Solo quando le formazioni si ritrovano in parità numerica, Lipon riesce a minacciare la porta difesa da Berra. Mentre, negli ultimi 2’ del primo periodo, i tedeschi hanno una nuova chance con l’uomo in più (sgambetto di Sörensen a Leonhardt), ma rischiano grosso sulla veloce transizione di Nathan Marchon. Nel periodo centrale, Connolly, ben servito da St.Denis, prova subito a riaprirla ma trova sulla sua strada l’ottimo Berra. E, così, sul ribaltamento di fronte è di nuovo il Gotteron ad andare a bersaglio con Brennan, grazie all’assist no-look di Wallmark (1-5) al minuto 24:51. Pokel sostituisce il frastornato Mc Intyre con Bugl e, poco dopo, Zimmerman realizza la seconda rete dei Tigers con un gran tiro sotto la traversa (2-5). Nemmeno il tempo di gioire che Vey infila in diagonale il back-up bavarese realizzando il (2-6). Non bastasse, i Tigers devono anche difendersi per la prima volta con l’uomo in meno (fuori Klein), ma Bugl si supera fermando la conclusione ravvicinata di Sörensen. La formazione allenata da Lars Leuenberger non mostra di accontentarsi e per Borgman è estremamente facile incunearsi indisturbato nella difesa avversaria e infilare la rete del (2-7). Green sfoga tutta la sua frustrazione con un inutile cross-check ai danni di Streule, ma, in quest’occasione, il Gotteron non passa. Con il risultato ampiamente acquisito, gli ultimi 20’ scivolano via senza grandi emozioni. Audette prova ad entrare nel marcatore, ma Bugl gli nega la possibilità con un grande interevento, mentre Borgman e Leier hanno ancora voglia di cimentarsi in una rissa. Con Bertschy nel penalty-box, Skyler Mc Kenzie sfiora la terza rete per i Tigers, ma è questo uno degli ultimi sussulti dei tedeschi. La festa, infatti, è tutta per il Gotteron e i suoi numerosi tifosi presenti all’Eisstadion di Davos.
Straubing Tigers – Friborgo Gotteron 2-7 (1-4; 1-3; 0-0)
Marcatori: 00:27 (0-1) De la Rose (Sörensen); 01:32 (0-2) Lilja (Bertschy); 02:00 (1-2) Brunnhuber (Mc Kenzie-Schönbeger); 03:12 (1-3) Marchon (Kristof-Audette); 09:38 (1-4) Bertschy (Jecker-Lilja); 24:51 (1-5) Brennan T.J.(Wallmark-Sörensen); 27:28 (2-5) Zimmerman (Leier-Brunnhuber); 28:36 (2-6) Vey (Lilja-Bertschy); 35:32 (2-7) Borgman (Kristof);
Penalità: Straubing Tigers 3 x 2 Friborgo Gotteron 4 x 2
Arbitri: Jiri Ondracek (CZE) – Mikko Kaukokari (FIN) Linesman : Lukas Rampir – Dario Fuchs
Straubing Tigers : Mc Intyre(Bugl); Braun-Brandt; Lipon-Samanski-Connolly(C); Green-Samuelsson; Fleischer-Scott-Hede; Nogier-Klein; St.Denis-Leonhardt –Leier; Daschner-Zimmermann; Schönberger-Brunnhuber-Mc Kenzie. All.Pokel
Friborgo Gotteron : Berra(Galley); Borgman-Diaz; De la Rose-Wallmark-Sörensen; Jecker-Gunderson; Audette-Kristof-Marchon; Streule-Rathgeb; Lilja-Vey-Bertschy; Brennan T.J.-Sutter; Mottet-Walser-Sprunger(C). All.Leuenberger