Zugo sconfitto (5-2). Thürkauf risponde a Wingerli, mentre, nel periodo centrale, dopo un nuovo botta e risposta tra Herzog e Fazzini, Marco Müller porta avanti i bianconeri. Di Arcobello e dello stesso Marco Müller, i sigilli finale a porta vuota.
In attesa del 3°derby stagionale in programma l’antivigilia di Natale, al Lugano correva l’obbligo di sfruttare al meglio la sfida interna con lo Zugo. Dopo aver incassato ben sette sconfitte negli ultimi otto match disputati, i bianconeri centrano l’obiettivo superando (5-2) i Tori.
Dopo nemmeno un minuto, una conclusione di Kovar, lasciato colpevolmente solo, finisce di poco fuori alla destra di Schlegel. Nella prima fase del periodo iniziale, gli ospiti mantengono per larghi tratti il comando delle operazioni e dopo un altro paio di tentativi insidiosi portati da Riva e Schlumpf, trovano il gol del meritato vantaggio con Wingerli (0-1) al minuto 05:26 (grave nell’occasione l’errore in fase difensiva di Carr). I bianconeri, pur in evidente difficoltà, non si scoraggiano e alla prima vera opportunità riequilibrano il risultato con un gran tiro sotto la traversa di Thürkauf (1-1) al minuto 07:47. Il gol rivitalizza i ticinesi che si rendono nuovamente pericolosi con una doppia conclusione di Carr e con il tiro dalla distanza di Jesper Peltonen bloccato con grande sicurezza da Genoni. A 3’ dalla pausa si rivedono all’opera in chiave offensiva anche gli svizzero-centrali, che impegnano a loro volta Schlegel con le conclusioni di Hofmann, Vozenilek e Carlsson.
Nel periodo centrale, gli ospiti alzano decisamente il ritmo e, dopo aver rischiato sul contropiede di Joly (ottimo l’intervento in ripiegamento difensivo di Olofsson), si riportano in vantaggio grazie al gol di Herzog, innescato da Martschini (1-2) al minuto 21.06. Passano altri 2’ e lo Zugo rimane in inferiorità numerica per il fallo di Kovar su Alatalo e, così, ai bianconeri bastano soli 6” per agguantare il pareggio con un gran tiro di Fazzini, dopo l’ingaggio vinto da Verboon (2-2). Poco dopo, Carr impegna severamente Genoni. Il portiere della nazionale elvetica si ripete anche nell’azione successiva, respingendo con il casco un tiro dalla linea blu di Aebischer deviato da un difensore. E’ un buon momento per i padroni di casa che sfiorano di nuovo il gol con una deviazione al volo di Patry. Al minuto 35:34, lo Zugo ad insidiare la porta avversaria, ma la conclusione di Tobias Geisser, al termine di una prolungata azione personale, viene neutralizzata dall’ottimo Schlegel. Prima del secondo intervallo, un aggancio al limite del fallo di Leuenberger, evita il possibile gol di Aleksi Peltonen, mentre quasi in chiusura è il nervosismo che sembra farla da padrone. Finiscono infatti in panca puniti prima la coppia Vozenilek-Alatalo e, successivamente, quella formata da Kovar e Thürkauf, entrambe per eccessiva durezza. Nella confusione generale è bravo così ad approfittarne Marco Müller (dubbio off-side) che, di precisione, porta avanti i bianconeri (3-2) al minuto 38:46.
Dopo il rientro in pista, Künzle sfiora subito la rete del pareggio. La formazione allenata dal norvegese Tangnes, per sua scelta all’ultima stagione sulla panchina degli svizzero-centrali, può provare sfruttare poco dopo 2’ di superiorità numerica per l’uscita di Carr (fallo su Senteler) , ma non riesce ad approfittarne solo per la bravura di Schlegel, che devia prodigiosamente il tocco ravvicinato di Vozenilek. Il portiere bianconero risulta determinante nel mantenere il gol di vantaggio, ripetendosi anche sulle conclusioni di Martschini e Kovar e sulla deviazione al volo dello svedese Olofsson. Poco dopo, l’evidente fallo di Hofmann nei confronti di Joly, consente ai bianconeri di tirare il fiato in un momento di oggettiva difficoltà. Il power-play scivola via senza particolari sussulti e, così, ai padroni di casa, non resta che resistere al prevedibile assedio finale dei Tori che, dopo essersi incredibilmente divorati il gol del pareggio con Vozenilek, richiamano in panchina Genoni a poco meno di 2’ dalla fine. La rete a porta vuota di Arcobello (4-2) e quella successiva di Marco Müller (5-2) condannano però gli ospiti alla sconfitta, dopo due successi di fila. Per il Lugano, invece, il successo rappresenta davvero “ossigeno puro” e può essere utile per ritrovare un minimo di serenità. Le due formazioni torneranno in pista già domani, con i bianconeri impegnati a Langnau e lo Zugo che attende la visita dell’Ajoie.
HC Lugano – EV Zug 5-2 (1-1; 2-1; 2-0)
Marcatori : 05:26 (0-1) Wingerli (Carlsson); 07:47 (1-1) Thürkauf (Sekac); 21:06 (1-2) Herzog (Martschini); 23:23 (2-2) Fazzini (Verboon-Alatalo) PP1; 38:46 (3-2) Marco Müller (Verboon); 58:30 (4-2) Arcobello (Carr-Dahlström) ENG; 59:42 (5-2) Marco Müller (Sekac-Guerra) ENG;
Penalità : HC Lugano 3 x 2 EV Zug 5 x 2
Arbitri : Mark Lemelin (USA) – Loic Ruprecht Linesman : Nathy Bürgy – Benjamin Francey
Spettatori : 4803
HC Lugano: Schlegel(Nyffeler); Dahlström-Aebischer; Carr-Arcobello-Fazzini(A); Alatalo-Pulli; Marco Müller-Canonica-Cormier; Guerra-Jesper Peltonen(A); Sekac-Thürkauf(C)-Joly(PF-TS); Meile-Reichle; Patry-Verboon-Aleksi Peltonen. All.Gianinazzi
EV Zug: Genoni(Wolf); Riva-Tobias Geisser; Hofmann(A)-Kovar(C)-Vozenilek(PF-TS); Stadler-Hansson; Herzog-Olofsson-Martschini(A); Carlsson-Schlumpf; Künzle-Senteler-Simion; Misha Geisser-Lindemann; Wingerli-Leuenberger-Eggenberger. All.Tangnes