Lugano sconfitto (2-1) all’overtime. La “magia” di Nussbaumer sembra bastare ai grigionesi che, nel finale, incassano il pareggio di Fazzini. Quattro pali e un monumentale Schlegel tengono a galla i bianconeri, piegati all’overtime dal gol di Honka.
Il Lugano conclude con la sconfitta per (2-1) all’overtime con il Davos il fine settimana che lo vedeva impegnato con le due formazioni in vetta alla classifica della NL.
Il primo pericolo lo creano subito i padroni di casa con un’incursione di Zadina, che costringe Schlegel ad un difficile intervento. Al minuto 02:24, lo sgambetto di Thürkauf ai danni di Fora, mette in ulteriore difficoltà i bianconeri, salvati dal palo sulla conclusione di Kessler e di nuovo dal loro portiere da quella del ceco Zadina. La prima sortita offensiva del Lugano si manifesta invece con un tiro di Zanetti, che colpisce l’esterno della porta, dopo un’azione di contropiede in cui Dahlbeck ci mette il fisico per fermare la fuga solitaria di Fazzini. I grigionesi provano allora la soluzione dalla distanza, ma anche la conclusione di Jung che festeggia 500 partite con la maglia del Davos, non trova il bersaglio. Al minuto 13:07, anche il Lugano può sfruttare una superiorità numerica per un’evidente trattenuta di Egli su Joly, ma il doppio tentativo dalla distanza di Alatalo non supera Aeschlimann. Sul fronte opposto, Il protagonista è sempre l’ex Detroit Red Wings, Zadina che ingaggia un vero e proprio duello personale con Schlegel. Prima della pausa, ci mette anche la traversa, colpita con un gran botta da Tambellini, a sbarrare la strada ai padroni di casa, oltre al solito Zadina che, dopo aver messo a sedere Schlegel, alza troppo la mira in backhand.
Nel periodo centrale, una veloce combinazione Stransky-Corvi mette subito in apprensione la difesa bianconera costretta ad affrontare, poco dopo, anche una situazione di numerica per la penalità ingenua incassata da Hausheer, colpevole di aver detto qualcosa di troppo all’arbitro. I grigionesi prendono letteralmente d’assedio la porta di Schlegel e, dopo un nuovo palo preso da Kessler, Zadina riesce addirittura a sbagliare una rete a porta vuota. Superata la fase critica, il Lugano si ripresenta dalle parti di Aeschlimann, insidiandolo in due occasioni con le conclusioni dalla linea blu di Meile e quella di Thürkauf. Più avanti, però, è nuovamente Schlegel a doversi superare per fermare il tiro ravvicinato di Frehner. Al minuto 30:37, però, il risultato si sblocca grazie al gran gol di Nussbaumer che, dopo essersi liberato in slalom di Meile, infila di rovescio (1-0). I bianconeri sfiorano subito il pareggio con Canonica, rapido nell’avventarsi su un rimbalzo lasciato da Aeschlimann sul tiro di Carr. Sul fronte opposto, una leggerezza commessa da Hausheer nell’accomodarsi il disco con guanto, rischia di regalare il raddoppio a Frehner. La penalità assestata a Meile (trattenuta evidente su Fora) mette ancor più in difficoltà i bianconeri, di nuovo sotto assedio e salvati dal palo colpito da Tambellini. Prima della seconda pausa, a distanza di 40”, c’è ancora spazio per due penalità fischiate rispettivamente ad Ambühl e Carr, dopo che l’attaccante canadese si è divorato il gol del pareggio in contropiede.
Nel periodo conclusivo, i bianconeri non riescono a capitalizzare il power-play generato dalla penalità fischiata all’ex Calle Andersson per bastone alto. Troppa, infatti, nell’occasione, la difficoltà nel portare il disco in zona offensiva per la squadra di Gianinazzi. Il muro eretto davanti alla porta da Schlegel, mantiene ancora in vita il Lugano che sfiora il pareggio con Patry. Al minuto 46:41, la panchina bianconera viene penalizzata per troppi uomini sul ghiaccio, ma è come sempre il suo portiere a dover fare gli straordinari per fermare lo scatenato Kessler. Dahlström colpito al braccio dal tiro di Stransky è costretto ad uscire dal ghiaccio, mentre i bianconeri devono ancora soffrire per la dubbia penalità fischiata a Fazzini. I ticinesi non pagano dazio, ma rischiano prima sulla gran botta di Tambellini respinta col casco da Schlegel e, successivamente, sul tocco di Nussbaumer, favorito da un errore di Marco Müller. Ma, a poco meno di 2’dal termine, Gianinazzi richiama in panchina Schlegel e, dopo l’ingaggio vinto da Thürkauf, Fazzini gela incredibilmente la Eishalle di Davos, firmando il gol dell’insperato pareggio (1-1). Nel supplementare, dopo l’ennesimo “big save” di Schlegel su Zadina, il finlandese Honka firma la rete del meritato successo. Il Lugano, pur dominato per larghi tratti, si porta a casa un punto davvero insperato e ringrazia il proprio portiere, autore di una prestazione stratosferica. Dopo la pausa, i bianconeri saranno di scena a Kloten mercoledì 18 dicembre.
HC Davos – HC Lugano 2-1 (0-0; 1-0; 0-1; 1-0) dopo t.s.
Marcatori : 30:37 (1-0) Nussbaumer (Knak); 58:07 (1-1) Fazzini (Thürkauf); 61:32 (2-1) Honka (Zadina);
Penalità : HC Davos 3 x 2 HC Lugano 6 x 2
Arbitri : Cedric Borga – Phillip Ströbel Linesman : Dario Fuchs – Valentin Meusy
Spettatori : 6547
HC Davos: Aeschlimann(Hollenstein); Gross-Fora; Tambellini(PF-TS)-Corvi-Stransky; Dahlbeck-Honka; Zadina-Egli-Kessler; Jung-Andersson; Knak-Nussbaumer-Frehner; Barandun-Guebey; Ambühl(C)Grdeig-Marc Wieser. All.Holden
HC Lugano: Schlegel(Huska); Dahlström-Aebischer; Sekac-Verboon-Marco Müller; Meile-Jesper-Peltonen; Patry-Arcobello-Fazzini; Alatalo-Hausheer; Carr-Thürkauf(C)-Joly(PF-TS); Togni-Aleksi Peltonen; Cormier-Canonica-Zanetti.All.Gianinazzi