I Lions piegano il Lugano e tornano in vetta

I Lions  piegano il Lugano e tornano in vetta

Bianconeri sconfitti (5-2). In un solo minuto, Alatalo e Canonica ribaltano il vantaggio iniziale di Sigrist, mentre nel periodo centrale Riedi, Weber e lo stesso Sigrist riportano l’inerzia dalla parte degli ospiti. Di Baechler, a porta vuota, il sigillo finale

Reduci dalla prima sconfitta interna stagionale nei 60 minuti, i Lions si riscattano prontamente a spese del Lugano superandolo (4-2) alla Corner rena e grazie alla contemporanea sconfitta del Davos riguadagnano la vetta della classifica. Gli ospiti partono con grande decisione e Schlegel è subito costretto ad intervenire per respingere il diagonale insidioso di Kukan. Dopo 47” Aebischer deve già sedersi sulla panchina dei penalizzati per uno sgambetto ai danni di Rohrer, ma lo Zurigo non approfitta della superiorità numerica, nonostante un paio di conclusioni pericolose di Kinnunen e Fröden, fuori misura. Al minuto 06:13, solo un miracolo del portiere bianconero evita il gol di Henry, lasciato colpevolmente solo davanti allo slot. Per la rete di apertura bisogna solo attendere l’azione successiva, quando Andrighetto mette Sigrist nelle migliori condizioni di battere a rete (0-1). Messo alle corde per tutta la prima metà del periodo iniziale, il Lugano trova però la forza di reagire e, nel giro di 1’ ribalta il risultato prima con un gol Alatalo, assistito da Joly  (1-1) e, successivamente, con Canonica, al termine di un’azione confusa davanti alla gabbia difesa da Zumbühl (2-1) al minuto 11.06. Dopo il terribile uno-due, i bianconeri si installano per diversi minuti nel terzo offensivo avversario, sfiorando altre due volte il gol con Carr e Marco Müller. Prima dell’intervallo, però, gli ospiti si ridestano e cercano con insistenza di riequilibrare il risultato, ma le conclusioni di Lammikko e Andrighetto vengono bloccate con bravura da Schlegel, mentre il diagonale da posizione defilata di Kukan va a sbattere sull’esterno della rete. A 33” dal suono della sirena una bastonata di Lammikko a Sekac, costa al’attaccante finlandese 2’ di penalità.

I bianconeri non ricevono soddisfazioni dal proprio power-play, nonostante la chance costruita da Joly e resa vana dall’ottimo intervento di Zumbühl. Poco dopo, grazie alla penetrazione di Riedi, ispirata dalla discesa di Trutmann, i Lions raggiungono il pareggio (2-2) al minuto 23:38 ma, dopo aver sfiorato la terze rete con Malgin, subiscono il ritorno veemente dei bianconeri, che vanno a loro volta ad un passo dal gol con Thürkauf (palo esterno) e Verboon. Nella fase centrale della partita sono diversi i ribaltamenti di fronte ma, sia da una pregevole combinazione Andrighetto-Sigrist che, soprattutto, al termine di un’azione di contropiede condotta a tutta velocità di Fröden, per poco non nascono i presupposti per il gol degli zurighesi, che arriva invece nell’azione successiva grazie al tiro dalla linea blu di di Weber che non lasca scampo al pur ottimo Schlegel (2-3) al minuto 29:47. I due gol non scoraggiano i padroni di casa che si avventano su ogni disco, provando in tutti i modi a riportarsi in parità. Canonica, Carr e Joly falliscono occasioni in serie, prima della penalità fischiata al goalie Zumbühl, che si fa giustizia da sé dopo un colpo proibito ricevuto da Aleksi Peltonen. Seppur in inferiorità numerica, gli ospiti trovano il modo di lanciarsi in contropiede e grazie all’assist dell’austriaco Rohrer, Sigrist può servire comodamente il poker (2-4) al minuto 37:08.

In avvio del periodo conclusivo, Schlegel tiene a galla i bianconeri, negando la gioia del gol a Malgin, lanciato a tutta velocità in contropiede. Il Lugano adesso fatica a recuperare il possesso del disco, che rimane quasi sempre nella disponibilità della formazione di Marc Crawford. Gianinazzi dà minuti anche al giovane Togni mentre, al minuto 46:47, Thürkauf spreca una favorevole opportunità per dimezzare lo scarto a tu per tu con Zumbühl. Seppur reduci anche dall’impegno inChampions League, i Lions non mostrano segnali di cedimento anzi, è Andrighetto, con un pregevole assolo, a sfiorare di nuovo il gol. Al minuto 51:15, Chris Baltisberger maltratta Thürkauf, offrendo al Lugano una ghiotta occasione per rientrare in partita, ma Zumbühl respinge lo slapshot dalla linea blu  di Alatalo, rendendo vano anche il rebound di Carr. Nei minuti finali, altri due tentativi di Fazzini si spengono nel guanto del portiere ospite. Dopo una conclusione senza successo dello svedese Dahlström, la panchina bianconera chiama il time-out. Nei restanti 2’, con Schlegel fuori dal ghiaccio, i Lions realizzano a porta vuota con Baechler (2-5), portandosi a casa il meritato successo. I bianconeri, invece, saranno di nuovo in pista nella sfida domenicale in programma a Davos.

HC Lugano – ZSC Lions 2-5 (2-1; 0-3; 0-1)

Marcatori :  07:07 (0-1) Sigrist (Andrighetto-Malgin); 10:04 (1-1) Alatalo (Joly-Thürkauf); 11:06 (2-1) Canonica (Arcobello-Fazzini); 23:38 (2-2) Riedi (Trutmann); 29:47 (2-3) Weber (Rohrer-Kukan); 37:08 (2-4) Sigrist (Rohrer) SH1; 58:19 (2-5) Baechler ENG

Penalità     :  HC Lugano  1 x 2                                                      ZSC Lions  3 x 2

Arbitri        :  Daniel Piechaczek (GER)-Miroslav Stolc (SVK)   Linesman : Nathy Bürgy – Valentin Meusy

Spettatori  : 4960

HC Lugano: Schlegel(Nyffeler); Meile-Jesper Peltonen(A); Sekac-Marco Müller-Aleksi Peltonen; Dahlström-Aebischer; Canonica-Arcobello-Fazzini(A); Alatalo-Hausheer; Carr-Thürkauf(C)-Joly(PF-TS); Togni-Patry; Cormier-Verboon-Zanetti. All.Gianinazzi

ZSC Lions: Zumbühl(Hrubec); Geering(C)-Kukan; Andrighetto-Malgin-Sigrist; Lehtonen-Weber(A); Zehnder-Lammikko(A)-Fröden; Marti-Kinnunen; Segafredo-Grant(PF-TS)-Rohrer; Trutmann-Henry; Riedi-Baechler-Chris Baltisberger. All.Crawford

 

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