Lugano, segnali di risveglio

Lugano, segnali di risveglio

Rapperswil sconfitto (2-0) grazie ai gol di Carr e Aleksi Peltonen, alla sua prima rete in NL. Shutout per Schlegel, Zohorna gioca solo un tempo.

In una fredda serata infrasettimanale, uno spiraglio di luce ha fatto finalmente capolino all’interno della Corner Arena. Ebbene sì, dopo quattro sconfitte consecutive, frutto di altrettante prestazioni tutt’altro che da incorniciare, il Lugano risponde “Pesente!”, supera per (2-0) il Rapperswil scavalcandolo in classifica, con l’auspicio di ritrovare un briciolo di serenità

Nel giorno dell’esordio di Antti Törmänen, 54enne finlandese, in qualità di Senior Advisor dello staff tecnico della prima squadra, i bianconeri mostrano dall’avvio fin troppa aggressività ,che costa subito 2’di penalità a Zanetti, reo di avere alzato troppo il bastone nei confronti di un avversario. Spinti dalla verve del loro Top Scorer svedese Strömwall, i sangallesi costruiscono subito una buona opportunità con Dünner, che costringe Schlegel ad un difficile intervento. Gli ospiti insistono e, per un soffio, non trovano il primo gol della serata con una conclusione di Valentin Hofer, innescato da Alge. Per vedere un’azione pericolosa del Lugano, bisogna attendere quasi 11’ quando, un diagonale di Cormier, viene respinto con difficoltà da Melvin Nyffeler. Qualche secondo dopo, i bianconeri possono sfruttare, a loro volta, una superiorità numerica per una penalità alla panchina ospite per troppi uomini sul ghiaccio. Nell’occasione anche il gioco in power-play dei ticinesi non brilla. Infatti arriva solo un tiro scagliato verso la porta avversaria da Marco Müller, ma fuori bersaglio. Dopo una buona chance per Aberg, il Lugano rimane di con un uomo in più per il fallo di Strömwall su Verboon. Seppur in shorthand, sono gli ospiti a divorarsi la rete del vantaggio dopo un contropiede solitario di Taibel. Appena ristabilita la parità numerica, però, i bianconeri inaugurano lo score con Carr, dopo aver sprecato una buona opportunità in combinazione con Joly (1-0) al minuto 16:55. Prima della pausa anche Moy finisce sulla panchina dei penalizzati, senza che i padroni di casa riescano ad approfittarne.

Dopo il rientro in pista Melvin Nyffeler non trattiene colpevolmente un disco scagliato dalla distanza da Aebischer e così per Aleksi Peltonen (prima rete in NL) è un gioco da ragazzi realizzare in assoluta solitudine il gol del raddoppio (2-0) al minuto 21:19. Nei minuti successivi, è il turno di Valentin Hofer a sedersi sulla panchina dei penalizzati, per aver alzato troppo il bastone nei confronti di Jesper Peltonen, ma i bianconeri non ne sanno approfittare. Stessa sorte capita a Verboon da una parte e Aberg dall’altra, con gli ospiti davvero ad un passo dal gol con un veloce contropiede di Strömwall. La fase centrale del match è caratterizzata dall’elevato numero di penalità. Nonostante ciò, le due formazioni faticano a costruire occasioni degne di nota, anche se è soprattutto il Lugano a sfiorare il gol, prima in contropiede con Carr e, successivamente con un backhand di Jesper Peltonen e un tiro ravvicinato di Marco Müller.

Nel periodo conclusivo, gli ospiti rientrano in pista con il chiaro obiettivo di provare a riaprire il match, ma faticano a costruire occasioni pericolose. Anzi, rischiano subito di capitolare sul contropiede di Carr. Al minuto 45:00 è invece Schlegel a doversi superare per deviare un potente diagonale di Nardella. Dopo una buona occasione per Cormier ispirato da Zanetti, sono i Lakers a rendersi pericolosi con il diagonale di Jensen. I bianconeri danno comunque l’impressione di riuscire a controllare il gioco senza particolari affanno, pungendo di nuovo in contropiede con Sekac. A 8’ dal termine Hedlund chiama il time-out nel tentativo di organizzare una reazione più efficace. Ma è di nuovo il portiere bianconero a sventare l’ottima combinazione tra Strömwall e Moy. I Lakers tentano il tutto per tutto, ma è di nuovo il portiere dei padroni di casa a disinnescare le conclusioni dello stesso Moy, di Rask e Holm. Il resto la fa il cronometro che scorre velocemente certificando il ritorno al successo dei bianconeri dopo quattro sconfitte di fila.

Ora i bianconeri dovranno cercare maggiore serenità continuando a mostrare segnali di risveglio già a partire dalla trasferta di sabato a Zurigo, mentre i sangallesi proveranno a rialzarsi nella sfida interna con il Langnau.

HC Lugano – SC Rapperswil Jona Lakers 2–0 (1-0; 1-0; 0-0)

Marcatori  :  16:55 (1-0) Carr (Fazzini-Schultz); 21:19 (2-0) Aleksi Peltonen (Aebischer);

Penalità     :  HC Lugano 3 x 2                                     SC Rapperswil Jona Lakers 5 x 2

Arbitri        :  Mark Lemelin (USA) – Ken Mollard    Linesman : Eric Cattaneo – Matthias Kehrli

Spettatori :  4553

HC Lugano: Schlegel(Dominic Nyffeler); Jesper Peltonen(A)-Schultz; Canonica-Marco Müller-Zanetti; Dahlström-Aebischer; Sekac-Zohorna-Fazzini(A); Alatalo-Hausheer; Carr-Thürkauf(C)-Joly(PF-TS); Meile-Patry; Aleksi Peltonen-Verboon-Cormier. All.Gianinazzi

SC Rapperswil Jona Lakers: Melvin Nyffeler(Punnenovs); Maier-Holm; Strömwall(PF-TS)-Wetter-Moy(A); Jelovac(A)-Capaul; Zangger-Dünner(C)-Jeremy Wick; Nardella-Baragano; Jensen-Rask-Aberg; Colin Gerber; Alge-Taibel-Valentin Hofer. All.Hedlund        

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