Dopo il botta e risposta tra De Luca e Joly, le reti di Arcobello e Fazzini regalano il successo per (3-1) ai bianconeri. Sesta sconfitta di fila per i leventinesi.
Considerando le evidenti difficoltà di entrambe le formazioni, il secondo derby stagionale ticinese (n°257 della storia) andato in scena alla Corner Arena, aveva davvero una valenza speciale. Dopo 8 sconfitte nelle ultime 10 partite di campionato, è il Lugano che alla fine riesce a farlo suo imponendosi in rimonta per (3-1).
Dopo un avvio di partita guardingo su entrambi i fronti, sono i bianconeri a sprecare una grossa chance con Alatalo, ottimamente servito da Joly. Passano solo pochi secondi e gli ospiti sfiorano a loro volta il vantaggio con una pregevole combinazione tra Virtanen e Maillet, la cui conclusione passa di poco a lato. I biancoblu assumono così un atteggiamento sempre più offensivo e, dopo un’opportunità per Miles Müller, pescano il jolly con un gran tiro sotto la traversa di De Luca (0-1) al minuto 07:02, raccogliendo i frutti nel momento più favorevole. Con il rientro in squadra di capitan Thürkauf, il Luagno prova a reagire ma Senn non corre pericoli anzi, sono nuovamente i leventinesi a rendersi pericolosi con un tiro dalla distanza di Zgraggen. Al minuto 13:11, però, dopo uno splendido contropiede condotto da Carr e concluso in gol da Joly, i bianconeri riequilibrano il risultato (1-1). Gli ospiti, dopo aver incassato anche in parte per colpa propria la rete del pareggio (disco perso malamente in zona offensiva per un’incomprensione tra Virtanen e Di Domenico), tornano con insistenza a martellare la difesa avversaria ma le conclusioni dello stesso Virtanen, di Pestoni e Kubalik sfiorano solo il bersaglio grosso. Prima dell’intervallo, la penalità per sgambetto fischiata a Pezzullo, offre al Lugano l’opportunità di sfruttare il primo power-play della serata, ma la deviazione al volo di Carr si spegne sull’esterno della gabbia difesa da Senn.
Nel periodo centrale, Sekac costringe subito Senn ad una difficile respinta, dopo un’azione insistita di Zohorna. Al minuto 22:20, però, una trattenuta fallosa di Marco Müller nei confronti di Zgraggen, costringe il Lugano alla prima inferiorità numerica. ma la formazione di Luca Cereda non riesce ad approfittarne. In questa fase, i biancoblu “fanno la partita” mentre i padroni di casa agiscono principalmente di rimessa. Cominciano ad essere tanti le azioni, seppur confuse, davanti alla porta difesa da Schlegel, ma l’Ambrì non riesce a passare, nonostante i tentativi dell’ex Bürgler e di Pestoni Sono invece gli uomini allenati da Gianinazzi a sfiorare il gol in due occasioni. Con una veloce transizione conclusa malamente da Alatalo e con un tiro fuori misura di Verboon. Col passare del tempo, il Lugano organizza sempre meglio il proprio gioco tornando con continuità dalle parti di Senn, costretto ad intervenire sul pericoloso diagonale di Sekac. Al minuto 34:23, torna a mettersi in luce anche Schlegel, che sventa l’assolo di Kostner, sfuggito in velocità ai difensori avversari. Poco più di un minuto dopo, però, il momento clou con Zohorna che si libera di forza della guardia di Curran, servendo un prezioso assist ad Arcobello, che non deve fare altro che spingere il disco in rete (2-1). Lo svantaggio non deprime gli ospiti che, però, mostrano un power-play tutt’altro che efficace nell’occasione della penalità inflitta a Thürkauf (cross-check su Di Domenico). Prima della sirena, sono invece i bianconeri a sfiorare il “tris” con il loro Top Scorer Joly.
Nel periodo conclusivo, gli ospiti si spingono con decisione in avanti, ma la conclusione alla linea blu di Wüthrich non sorprende Schlegel. I leventinesi dopo aver sprecato una nova opportunità in superiorità numerica, rimangono con un uomo in meno per il fallo di Maillet su Sekac. Pur senza pagare dazio, gli ospiti si fanno però infilare proprio 3”dopo lo scadere della penalità da un tocco ravvicinato di Fazzini, lasciato inspiegabilmente solo davanti allo slot (3-1) al minuto 46:11. Una autentica mazzata per i leventinesi che, reduci da 5 sconfitte di fila, non riescono a risollevarsi nemmeno in questa occasione. Zgraggen e Kostner provano a sospingere con grande abnegazione la formazione ospite, che però risulta incapace di rendersi veramente pericolosa. Al minuto 54:56, la rissa davanti alla panchina ospite tra Zohorna e Grassi costa al capitano dell’Ambrì l’espulsione anticipata e la fine dei sogni di rimonta. Nonostante la superiorità numerica, Marco Müller ci mette del suo e colpisce con una bastonata Maillet, rendendo palpitanti anche gli ultimi 3’ di gioco, nei quali però i bianconeri si difendono con grande ordine, portando a casa tre punti preziosi per il prosieguo della stagione. All’Ambrì non resta che leccarsi le ferite dopo una prestazione comunque all’altezza della situazione.
Nelle sfide in programma sabato prossimo, il Lugano sarà ospite dei Lions, mentre l’Ambrì affronterà il Friborgo alla Gottardo Arena.
Le interviste di Roberto Vedani
HC Lugano-HC Ambrì Piotta 3-1(1-1; 1-0; 1-0)
Marcatori : 07:02 (0-1) DeLuca (Maillet); 13:11 (1-1) Joly (Carr); 35:37 (2-1) Arcobello (Zohorna); 46:11 (3-1) Fazzini;
Penalità : HC Lugano 4 x 2 + 1 x 5 HC Ambrì Piotta 3 x 2 + 1 x 5+20 Grassi
Arbitri : Micha Hebeisen-Mikko Kaukokari (FIN) Linesman : Aurelien Urfer-Dominik Schlegel
Spettatori : 6733 (sold-out)
HC Lugano: Schlegel(Nyffeler); Mirco Müller-Aebischer; Carr-Thürkauf(C)-Joly(PF-TS); Guerra-Schultz; Reichle-Marco Müller-Fazzini(A); Alatalo-Jesper Peltonen(A); Sekac-Zohorna-Arcobello; Hausheer-Patry; Verboon-Canonica-Zanetti. All.Gianinazzi
HC Ambrì Piotta: Senn(Fadani); Pezzullo-Heed; Kubalik-Landry-Zwerger(A); Zgraggen-Virtanen(PF-TS); De Luca-Maillet-Di Domenico; Curran-Wüthrich; Pestoni-Kostner-Bürgler; Zaccheo Dotti-Douay; Miles Müller-Heim(A)-Grassi(C). All.Cereda