Le prime gare dell’andata degli ottavi di finale regalano emozioni: ai straordinari successi del Salisburgo e Bremerhaven, seguono quelli di misura del Färjestad Karkstad e Växjö Lakers. Lo Zurigo ha ragione dello Straubing Tigers alla distanza. Derby rigenerante per il Ginevra.
La vittoria esterna del Salisburgo a Lahti, e quella casalinga del Bremerhaven contro lo Skellefteå AIK sono le sorprese delle prime gare dell’andata degli ottavi di finale: chiuso sullo 0-0 un primo tempo avaro di emozioni, gli austriaci aumentano il forechecking, tuttavia il vantaggio lo firma Mario Huber in inferiorità al 25.23. La pronta risposta dei Pelicans, partita dalla stecca di Lars Bryggman, riporta il punteggio in parità in poco più di 3’. Il leitmotiv non cambia nel terzo tempo a fissare il punteggio di 2-1 ci pensa Troy Bourke al 44.52.
Ben più semplice il successo del Bremerhaven: nonostante un computo dei tiri pari nel primo periodo, la differenza tra i tedeschi e lo Skellefteå la fa una mira migliore che consente ai Pinguins di chiuderlo sul 4-0 per effetto delle marcature di Markus Vikingstad, Ziga Jeglic, Jan Urbas e Ross Mauermann, realizzate tra il 7’ e il 15’. Gli scandinavi tentano di riaprire la partita nei secondi 20’, il sigillo finale lo mette Nino Kinder in inferiorità al 42.46.
Lahti Pelicans (FIN) – Salisburgo (AUT) 1-2 (0-0; 1-1; 0-1); Pinguins Bremerhaven (GER) – Skellefteå AIK (SWE) 5-0 (4-0; 0-0; 1-0)
Dopo aver chiuso la stagione regolare al primo posto, il Färjestad Karlstad prosegue il suo cammino regolando il Tappara Tampere a domicilio. L’incontro scorre sul filo dell’equilibrio per 40’ durante i quali i finnici raggiungono il doppio vantaggio con Nicholas Halloan (7.50) e Hugo Galler (23.24). Gli svedesi accorciano le distanze al 28.22 per merito di Oskar Steen; dal terzo tempo gli scandinavi prendono in mano le redini del gioco, chiudono gli avversari nel terzo difensivo e li costringono a capitolare sotto i colpi di Joel Kellman e Axel Bergkvist, entrambi in powerplay. Solo panchina per il goalie Azzurro Damian Clara.
Tappara Tampere (FIN) – Färjestad Karlstad (SWE) 2-3 (1-0; 1-1; 0-2)
Contro il Friborgo, al Växjö Lakers basta un goal di Elias Rosén, realizzato al 33.52, quando gli svedesi hanno espresso il loro migliore hockey. Shutout per Adam Åhman.
Växjö Lakers (SWE) – Friborgo (SUI) 1-0 (0-0;1-0; 0-0)
Fatica lo Zurigo contro lo Straubing Tigers: trovato il vantaggio al 14’ con Denis Malgin, gli elvetici subiscono il ritorno tedesco, materializzatosi con Travis St. Denis (27.37) e Tim Brunnhuber (30.36). Alla successiva penalità fischiata alla “tigre” Cole Fonstad, Sven Andrighetto non perdona mettendo a referto il momentaneo 2-2. Nel terzo tempo una buona dose di cinismo consente ai Lions di chiudere la partita con Juho Lammikko e il secondo goal personale di Malgin.
Straubing Tigers (GER) – Zurigo (SUI) 2-4 (0-1; 2-1; 0-2)
Al Ginevra fa bene l’aria della Champions Hockey League, se in campionato naviga nei bassifondi della classifica, nell’andata degli ottavi di finale s’impone sui cugini del Losanna con il largo punteggio di 5-0. Sbloccato il vantaggio a 10” dal primo intervallo con Sakari Manninen, i granata prendono il largo nella frazione centrale con Richard Tanner, in inferiorità, e Oula Palve. Nel terzo periodo Markus Granlund cala il poker in superiorità e Palve manda in archivio il derby romando in powerplay.
Losanna (SUI) – Ginevra (SUI) 0-5 (0-1; 0-2; 0-2)
Ottavi di finale andata ritorno
(12-13/11) (19-20/11)
Lahti Pelicans (FIN) – Salisburgo (AUT) 1-2 —
Pinguins Bremerhaven (GER) – Skellefteå AIK (SWE) 5-0 —
Tappara Tampere (FIN) – Färjestad Karlstad (SWE) 2-3 —
Växjö Lakers (SWE) – Friborgo (SUI) 1-0 —
Straubing Tigers (GER) – Zurigo (SUI) 2-4 —
Losanna (SUI) – Ginevra (SUI) 0-5 —
Sparta Praga (CZE) – Ocelari Trinec (CZE) — —
Sheffield Steelers (GBR) – Eisbären Berlino (GER) –– —