Inizia con un successo per 2-0 contro la Slovenia l’avventura di coach Jalonen sulla panchina Azzurra. Il primo test match stagionale dell’Italia ha evidenziato una difesa granitica; sebbene la prestazione sia stata convincente con due periodi su tre dominati, è mancata lucidità sottoporta (44 tiri nello specchio e soli 2 goal rendono il bilancio deficitario). Da rivedere il powerplay.
Coach Jukka Jalonen schiera tra i pali Damian Clara, in difesa le coppie sono Luca Zanatta – Phil Pietroniro, Peter Spornberger – Thomas Larkin, Alex Trivellato – Jason Seed e Daniel Glira – Patrick Demetz, in attacco Matthias Mantinger – Mikael Frycklund – Alessandro Segafredo, Diego Cuglietta – Giordano Finoro – Nick Saracino, Luca Frigo – Daniel Mantenuto – Alex Petan, e Michele Marchetti – Diego Kostner – Tommy Purdeller, tredicesimo attaccante Daniel Gellon. Per scelta tecnica rimangono in tribuna i terzini Lorenzo Casetti e Filippo Rigoni e gli attaccanti Alex Ierullo e Marco Zanetti.
Pronti, via! E al primo affondo la Slovenia sfiora il vantaggio per vie centrali con Mehle, la fase di studio successiva è interrotta dalla prima penalità della partita comminata, al 3.06, a Pietroniro per bastone alto; scampato il pericolo gli Azzurri dettano i ritmi di gioco e al 6.39 imbastiscono un’azione corale conclusa, senza fortuna, da Purdeller. Gli sloveni rispondono a metà periodo con l’incursione di Torok al termine di una discesa sulla destra, mentre un minuto più tardi Dolinar ci prova dalla media distanza. Chiusa la fase d’attacco avversaria, Finoro, da un’altra azione corale, e Mantenuto, su errore difensivo dei rivali, vanno a sbattere contro Us. Nei minuti finali ci prova due volte Cuglietta, l’estremo difensore sloveno non si lascia sorprendere. Al 17.29 il fallo per bastone alto di Trivellato consente alla Slovenia di chiudere la frazione iniziale in avanti sfiorando l’1-0 con Mehle e Bukovec.
Il secondo tempo si apre con il suggerimento di Larkin, da dietro la gabbia, per Saracino che tira su Us. Le successive scaramucce tra le due Nazionali danno spazio alle doti dei due portieri. Dopo che Mantinger spreca una ghiotta occasione, la penalità assegnata a Demetz per sgambetto esalta il penalty killing italiano. Tornati con gli stessi uomini sul ghiaccio, Kostner per due volte non riesce a superare Us. L’Italia insiste, al 27.09 Petan aggira la gabbia e serve l’accorrente Zanatta, il quale di prima intenzione insacca per l’1-0. Il buon momento dell’Italia è spezzato da Brus, Clara risponde presente. Al 30.46 matura il primo powerplay dell’era Jalonen, concluso con un nulla di fatto. Le redini del gioco rimangono saldamente in mano Azzurre, favorite da un’altra superiorità (Povse in panca puniti per colpo di bastone), fino al nuovo intervallo.
In avvio di terzo tempo la Slovenia prova a reagire, ma incappa nella penalità di Bohinc, in superiorità l’Italia rischia di capitolare sul contropiede di Torok, il quale, seppur disturbato, cede il disco a Mehle, Clara sventa senza problemi. Terminata la penalità, il predominio degli ex jugoslavi è evidente, gli uomini di Jalonen gestiscono il forechecking avversario senza patemi. Ripreso il controllo delle operazioni di gioco, Mantenuto, Frigo e Purdeller chiamano Us agli straordinari. La Slovenia torna a farsi vedere dalle parti di Clara nel corso dei 2’ affibbiati a Frycklund, ma è Bohinc a rendersi pericoloso da posizione defilata in cinque contro cinque. Negli ultimi 3’ di gioco la Slovenia è chiusa nel proprio terzo difensivo, la mossa dell’uomo di movimento in più al posto del portiere riesce solo al 59.05 favorendo il definitivo 2-0 a porta vuota di Cuglietta.
In serata l’Ungheria ha piegato la Polonia 4-1. Marcature aperte a metà della prima frazione da Simon Szathmary. Nel secondo tempo i magiari sfruttano le situazioni speciali allungando sul 3-0 con Mark Schlekmann, in powerplay, e Csanad Erdely in inferiorità. Negli ultimi 20’ di gioco Doman Szongoth cala il poker, mentre Dominik Pas nega lo shutout ad Adam Vay.
Slovenia – Italia 0-2 (0-0; 0-1; 0-1)
Slovenia: Zan Us (Rok Stojanovic); Aljosa Crnovic – Rozle Bohinc – Ziga Urukalo – Nejc Brus – Nik Sirovnik – Tim Dolinar – Anze Prostor – Tian Hebar; Ziga Mehle – Matic Torok – Erik Svetina – Luc Slivnik – Tjas Lesnicar – Jaka Sturm – Maks Bukovec – Jure Povse – Miha Zajc – Lovro Kumanovic – Martin Bohinc. Coach: Edo Terglav
Italia: Damian Clara (Davide Fadani); Luca Zanatta – Phil Pietroniro – Peter Spornberger – Thomas Larkin – Alex Trivellato – Jason Seed – Daniel Glira – Patrick Demetz; Matthias Mantinger – Mikael Frycklund – Alessandro Segafredo – Diego Cuglietta – Giordano Finoro – Nick Saracino – Luca Frigo – Daniel Mantenuto – Alex Petan – Michele Marchetti – Diego Kostner – Tommy Purdeller – Daniel Gellon. Coach: Jukka Jalonen
Arbitri: Gergely Gebei (Ungheria) e Bonifác Máhr-Stumpf (Ungheria) Linesmen: Bence László Gebei (Ungheria) e Ferenc Norbert Muzsik (Ungheria)
Penalità: Slovenia 6 (0/4/2) – Italia 8 (4/2/2)
Tiri: Slovenia 17 (7/4/6) – Italia 44 (10/16/18)
Marcatori: (0-1) 27.09 Luca Zanatta (Alex Petan); (0-2) 59.19 Diego Cuglietta (Giordano Finoro – Nick Saracino) ENG
Spettatori: 151
MVP: Zan Us (Slovenia) e Luca Zanatta (Italia)
Altro risultato: Polonia – Ungheria 1-4 (0-1; 0-2; 1-1)
Classifica: Ungheria p.ti 3; Italia p.ti 3; Slovenia p.ti 0; Polonia p.ti 0