Ajoie sconfitto (4-3). Dopo il botta e risposta in 30”tra Joly e Veckaktins, Zohorna riporta avanti i bianconeri. Nel periodo centrale, lo stesso Veckaktins e T.J.Brennan ribaltano il risultato. Dopo la pausa, Joly e Arcobello firmano il decisivo sorpasso.
Archiviata l’amara sconfitta nel primo derby stagionale, il Lugano torna al successo casalingo, imponendosi di misura (4-3) con il fanalino di coda Ajoie.
Dopo il doveroso minuto di silenzio per ricordare la memoria di Geo Mantegazza, il match si infiamma immediatamente grazie al gol lampo di Joly, che capitalizza al meglio l’ottimo assist di Zohorna (1-0) dopo soli 35”. Nemmeno il tempo di riprendere il gioco e gli ospiti pareggiano con il lettone Veckaktins (prodotto delle giovanili bianconere), lesto a spedire in rete un disco perso malamente davanti all’area di porta da Mirco Müller (1-1) al minuto 01:05. Un debutto decisamente sfortunato quello del portiere slovacco Huska, che si mette in mostra poco dopo respingendo la conclusione dalla distanza di Nussbaumer. Reduci dalla pesante sconfitta di Zugo, i giurassiani, dopo aver sprecato una chance in power-play, incassano la seconda rete di Zohorna, a cui Joly ricambia l’assist ricevuto in precedenza (2-1) al minuto 05:08. Più avanti, a una penalità nei confronti delle panchina di Wohlwend per troppi uomini sul ghiaccio, segue 1’dopo quella inflitta a Carr, e, così con l’uomo in più, è Huska a doversi superare due volte, per neutralizzare un contropiede solitario di Nättinen e la conclusione dalla distanza di Devos. Di nuovo con un uomo in più per l’uscita di Joly, l’Ajoie si scontra con il ”muro” eretto davanti alla gabbia da Huska, che ferma il tiro ravvicinato del Top Scorer Turkulainen e la doppia conclusione di Nussbaumer.
Proprio in avvio del periodo centrale, avviene la prima svolta del match. Con un tiro tutt’altro che irresistibile, infatti, Veckaktins sorprende il portiere bianconero (2-2) al minuto 21:13. La reazione del Lugano si evidenzia subito con un tiro di Carr che centra la traversa, ma, poco dopo, dopo un’azione confusa davanti alla gabbia bianconera con Devos protagonista, l’Ajoie si porta addirittura avanti con il gol di T.J.Brennan, che raccoglie prontamente il rimbalzo lasciato da Huska (2-3) al minuto 24.32. Dopo il time-out prontamente richiesto da Gianinazzi, Carr. contrastato duramente da Jannik Fischer, non riesce a spingere il disco alle spalle di Ciaccio, proprio davanti all’area di porta. I padroni di casa insistono, ma anche la conclusione dalla distanza di Hausheer, si spegne tra le braccia del portiere avversario. Le occasioni si susseguono, con Fazzini che alza troppo la mira da buona posizione, Alatalo che conclude troppo centralmente e Canonica, il cui tiro viene bloccato con il guanto dall’ex portiere di Langnau e Ambrì. Prima della pausa, dopo una chance per Sekac un contatto tra Fey e lo stesso attaccante bianconero, costringe quest’ultimo ad uscire malconcio dal ghiaccio.
Dopo l’intervallo, arriva invece la seconda svolta, quella decisiva ai fini del risultato finale. Carr, infatti, rimedia subito realizzando la rete del pareggio, ottimamente innescato da Joly (3-3) al minuto 40:25. I bianconeri aumentano la pressione offensiva e Joly sfiora il pareggio con una conclusione deviata miracolosamente da Ciaccio. Al minuto 44:44, una penalità fischiata a Devos, consente al Lugano di sfruttare al meglio una situazione di power-play, grazie alla deviazione vincente di Arcobello (4-3) al minuto 45:32. I bianconeri, a questo punto, sembrano poter prendere il largo, ma il gol di Fazzini, realizzato nemmeno 2’ dopo, viene annullato dagli arbitri per un offside dopo un “coach challenge”. La formazione allenata da Luca Gianinazzi assume con decisione il comando delle operazioni. Solo le prodezze di Ciaccio tengono a galla l’Ajoie, che si rende pericoloso solo in un’occasione, al termine di un’azione di contropiede condotta da Honka. Al minuto 56:51, però, dopo un intervento di Ciaccio ai danni di Verboon, disteso sul ghiaccio, prende il via un’azione di contropiede conclusa in gol da Pedretti che festeggia inutilmente. Il gesto irriverente non piace ai giocatori bianconeri, anche se i successivi scontri in pista, non vengono sanzionati dagli arbitri. Poco più avanti, la penalità fischiata a Honka per un fallo su Joly, suona come condanna definitiva per i giurassiani, che non sono più in grado di riequilibrare il risultato. Finisce così il ritorno alla vittoria dei bianconeri, che sperano di confermarsi nella insidiosa trasferta di Friborgo. Non ha certo demeritato l’Ajoie, a dispetto della sua classifica, che affronterà il Ginevra a Porrentruy.
HC Lugano-HC Ajoie 4-3 (2-1; 0-2; 2-0)
Marcatori : 00:35 (1-0) Joly(Zohorna); 01:05 (1-1) Veckaktins(Turkulainen); 05:08 (2-1) Zohorna(Joly); 21:13 (2-2) Veckaktins(Fey-Turkulainen); 24:32 (2-3) T.J.Brennan(Romanenghi-Pedretti); 40:25 (3-3) Carr(Joly-Zohorna); 45:32 (4-3) Arcobello(Joly) PP1;
Penalità : HC Lugano 4 x 2 HC Ajoie 3 x 2
Arbitri : Mikko Kaukokari(FIN)-Phillip Ströbel Linesman : Dario Fuchs-Fabrizio Bachelut
Spettatori : 5644
HC Lugano: Huska(Schlegel); Jesper Peltonen(A)-Aebischer; Carr-Zohorna-Joly; Mirco Müller-Guerra; Patry-Arcobello-Fazzini(C/TS); Alatalo(A)-Hausheer; Sekac-Marco Müller-Cormier; Meile-Zanetti; Verboon-Canonica-Aleksi Peltonen. All.Gianinazzi
HC Ajoie: Ciaccio(Conz); Fey(C)-Honka; Veckaktins-Devos-Turkulainen(TS); Brennan-Jannik Fischer(A); Frossard-Palve-Nättinen; Maurer-Nussbaumer; Pedretti(A)-Romanenghi-Sopa; Thiry-Minder; Kevin Bozon.Rundqvist-Pouily. All.Wohlwend