Il Lugano vola in testa grazie al quarto successo di fila

Il Lugano vola in testa grazie al quarto successo di fila

Kloten sconfitto (4-2). Dopo il botta e risposta tra Verboon e Morley, i bianconeri si rilanciano con il gol di Fazzini. Nel periodo conclusivo, dopo il nuovo pareggio firmato da Ramel, le reti di Guerra e quella a porta vuota di Sekac regalano il successo alla squadra di casa.

Il Lugano supera (4-2) il Kloten, lo scavalca in classifica conquistando così il suo quarto successo consecutivo e il vertice della classifica di NL.

Incoraggiante avvio di partita dei bianconeri con Joly che, servito da Carr, impegna dopo pochi secondi l’ex Zurkirchen , presto imitato da Verboon che, dopo aver aggirato in velocità la gabbia avversaria, non trova il varco giusto per infilare il disco in rete. Passano 6’ di gioco e si  fa vedere con insistenza anche la formazione zurighese, protagonista Smirnovs, la cui conclusione violente viene respinta col corpo da Schlegel. Nella fase centrale del primo periodo, sono diversi ribaltamenti di fronte, con le chances migliori  che capitano sulle stecche di Fazzini e Dario Meyer. A sbloccare il risultato provvede invece Verboon che, incuneandosi centralmente, trova il modo di realizzare la rete del vantaggio (1-0) al minuto 11:52. La gioia dei padroni di casa dura lo spazio di soli 44”, il tempo necessario a Morley per riequilibrare le sorti del match (decisivo il disco perso a centro pista da Joly), dopo una ghiotta opportunità fallita da Derungs (1-1). Prima dell’intervallo, è lo stesso 32enne attaccante canadese autore del gol, alla sua seconda stagione con gli “aviatori”, a mettere di nuovo in apprensione la difesa bianconera, con un gran tiro deviato con la spalla da Schlegel.

Nel periodo centrale, c’è subito un gran da fare per Zurkirchen, che deve intervenire  in un paio di occasioni per fermare le conclusioni insidiose di Hausheer e Joly. I bianconeri si spingono con decisione in avanti, ma anche il tiro da posizione defilata di Arcobello non trova fortuna. Gli ospiti, chiusi a protezione del loro terzo difensivo, riescono invece ad agire solo di rimessa, anche se la prodezza in tuffo del finlandese Ojamäki, per poco non riesce a sorprendere l’attento Schlegel e nemmeno i tentativi dalla distanza di Alatalo e Dahlström e un backhand in tuffo di Joly, riescono a scardinare la resistenza della formazione ospite. Ramel, dopo diversi minuti di sofferenza, torna a minacciare la retroguardia avversaria con un’azione in velocità, ma a destare stupore è  soprattutto la penalità non fischiata dagli arbitri (piuttosto permissivi), per un evidente fallo di Morley ai danni di Canonica. Dopo il diagonale dalla distanza scagliato con violenza da Hausheer, è invece Schegel a doversi superare per fermare il diagonale di Audette, ma, al minuto 36:36, la formazione di casa raccoglie i frutti della sua pressione costante con il tocco sottomisura di Fazzini (2-1). Trascorrono 10” e gli arbitri fischiano la prima penalità della serata a carico di Mirco Müller, autore di un fallo evidente su Rafael Meier, ma i bianconeri non corrono alcun pericolo.

Seppur orfana di Thürkauf (infortunato al ginocchio), la prima linea bianconera con Carr e Joly si dimostra molto incisiva anche in apertura del periodo conclusivo. Dopo il palo colpito da quest’ultimo, infatti, anche il backhand di Patry insidia la porta difesa da Zurkirchen. Al minuto 46:58, però, i ticinesi si fanno trovare impreparati sul veloce contropiede di Ramel, che realizza così a sorpresa la rete del (2-2). Tutto ciò non comporta problemi alla formazione di casa che, in soli 20”, si riporta avanti grazie alla deviazione vincente di Guerra (3-2). Dopo un’occasione mancata da Cormier, l’intervento di Carr nei confronti di Schäppi costa due minuti di penalità all’attaccante canadese. Il Lugano si difende con ordine nonostante le due conclusioni insidiose di Ojamäki e Aaltonen ma, successivamente, grazie alla rete a porta vuota di Sekac fissa il risultato finale sul (4-2) conquistando il suo quarto successo consecutivo e la vetta della classifica. Le due formazioni torneranno in pista martedì prossimo, mentre il Lugano sarà ospite del Langnau, il Kloten riceverà la visita dello Zugo.

Le interviste di Roberto Vedani

HC Lugano-EHC Kloten 4-2 (1-1; 1-0; 2-1)

Marcatori : 11:52 (1-0) Verboon (Jesper Peltonen); 12:36 (1-1) Morley (Ramel-Derungs); 36:36 (2-1) Fazzini (Alatalo-Patry); 46:58 (2-2) Ramel (Morley-Smirnovs); 47:18 (3-2) Guerra (Joly-Canonica); 59:06 (4-2) Sekac (Zohorna-Carr) ENG;

Penalità    : HC Lugano 2 x 2                                                        EHC Kloten 0 x 2

Arbitri        : Daniel Piechaczek (GER)-Pascal Hungerbühler   Linesman : Dario Fuchs-Nathy Bürgy

Spettatori : 5236

HC Lugano: Schlegel(Van Pottelberghe); Dahlström-Hausheer; Carr(PF-TS)-Canonica-Joly; Mirco Müller-Aebischer; Patry-Arcobello-Fazzini(C); Alatalo(A)-Jesper Peltonen(A); Verboon-Marco Müller-Cormier; Guerra-Reichle; Sekac-Zohorna-Zanetti. All.Gianinazzi

EHC Kloten: Zurkirchen(Waeber); Profico-Niku(PF-TS); Audette-Aaltonen(A)-Ojamäki; Wolf-Gregoire; Ramel-Morley-Smirnovs; Kellenberger(C)-Steiner; Dario Meyer –Schäppi(A)-Rafael Meier; Sataric-Derungs; Marchon-Diem-Webel. All.Marjamäki

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