Inizia la nuova stagione hockeistica

Inizia la nuova stagione hockeistica

Al via in questo fine settimana i tre campionati che vedono protagoniste le squadre italiane. Venerdì l’Ice Hockey League, torneo  internazionale, sicuramente quello con il tasso tecnico più alto, che vede protagoniste il Bolzano fin dal 2013/2014, il Brunico, iscrittosi nel 2021/2022, e infine l’Asiago dalla stagione 2022/2023, ma che sicuramente è anche quello che meno può dare al movimento hocheistico italiano, in quanto non gestito dalla nostra Federazione e che comunque ha visto ben tre compagini Italiane, con l’approvazione della nostra Federazione, lasciare/rinnegare il movimento nostrano.

Sabato, invece, al via l’Alps Hockey League, il campionato più assurdo che la Federazione poteva inventare. Perché? Perchè cosi facendo ha letteralmente ghettizzato l’hockey italiano inventandosi un campionato, che Cortina a parte, e a cui quest’anno ha rinunciato il Fassa, vede contendersi lo Scudetto a squadre solo altoatesine, senza nulla togliere ovviamente alle squadre dell’Alto Adige, tra l’altro, altra cosa assurda, la tv della dell’hockey italiano (Fisg TV) non ha i diritti delle partite di Regular season tra le nostre squadre. Inaccettabile. Questo non è sicuramente il voler lavorare per lo sviluppo dell’hockey in Italia.

Sempre sabato al via la IHL campionato che la Federazione considera la nostra Serie B, ma che personalmente, invece, io considero il vero campionato italiano. Vero è che probabilmente è il torneo con il tasso tecnico più basso, ma è l’unico campionato che copre geograficamente tutta l’area dove in Italia si gioca a hockey, ed esattamente Trentino-Veneto- Lombardia-Piemonte e Valle d’Aosta, e che impiega quasi tutti giocatori italiani, sono solo due gli stranieri concessi, e se questo è il livello dell’hockey nostrano è qui che dobbiamo lavorare per far crescere i nostri ragazzi, con staff adeguati e con obiettivi che possano garantire step maggiori rispetto ad oggi. Se continuiamo a fare spezzatini delle squadre italiane consentendo a tutti di fare quello che vogliono sicuramente il futuro del movimento sarà destinato ad un ulteriore livellamento verso il basso.

Gli staff tecnici facente parte delle varie nazionali sono, secondo me, il meglio che si poteva fare, e allora facciamoli lavorare perchè sarebbe fantastico portare alle Olimpiadi una nazionale di ragazzi italiani. Ribadisco, questo è il nostro livello, se ci sono società che non sono disposte, con tutte le motivazione più o meno valide che possono addurre, vadano a giocare altrove, ma per nessun motivo possono dichiararsi Campioni d’Italia.

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