Nazionale italiana: presentato coach Jukka Jalonen

Nazionale italiana: presentato coach Jukka Jalonen

Oggi alla baita di Milano/Cortina, nella Torre Alliaz di Milano, viene presentato il nuovo coach della Nazionale Italiana di hockey su ghiaccio, presenti il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente della Fisg Andrea Gios, il responsabile Fisg per l’hockey su ghiaccio Marcello Cobelli e ovviamente il coach Jalonen. Il primo a parlare è il Dott. Malagò che si dice soddisfatto per la scelta tecnica fatta dalla Federazione relativamente al coaching staff per poi esaltare le qualità del nuovo coach al quale augura il meglio.
Prosegue poi il Dott. Gios che a sua volta presenta lo staff e  le qualità del coach scelto, perché sa sfruttare al meglio le qualità dei vari giocatori pur essendo consapevoli che per le Olimpiadi invernali non siamo certo da medaglia e si augura che comunque l’Italia possa essere composta da italiani, tuttavia sorvola al momento sui Mondiali di 1a Divisione A del prossimo anno. Mondiali di cui, invece, parla Marcello Cobelli che si rende conto del risultato negativo di Bolzano e afferma chiaramente che l’obiettivo prossimo deve essere il salto di categoria. Questo in breve quanto presentato dai dirigenti. Coach Janonen, invece, parla di sfida e di sviluppo, ma a sua volta chiede tempo.

Si passa alle domande, e nonostante la sala sia gremita, solo noi di Hockeytime,net interveniamo. La prima domanda è per il presidente del Coni Malagò:

A che punto sono i lavori per il nuovo PalaItalia in fase di costruzione?

Il dott. Malagò fa rispondere all’amministratore di Milano/Cortina, il Sig. Andrea Vernier, il quale rassicura sull’andamento dei lavori e che sicuramente la nuova struttura sarà pronta per i giochi olimpici .

Passiamo poi al Presidente Gios e a coach Jalonen. Possiamo sperare, considerata la sua presentazione, di vedere una Nazionale senza oriundi?
Gios: E’ il coach che deve decidere ed è ovvio che punterà a mettere sul ghiaccio la formazione migliore (quindi non cambia nulla, nda)

Quali sono gli obbiettivi imminenti?
Jalonen: Cercheremo di vincere i prossimi Mondiali cadetti e comunque lavoreremo per far crescere il movimento sia per le Olimpiadi, ma soprattutto anche per il dopo.

Finisce qui va da sé che il coach è nuovo e ha bisogno di tempo, per fortuna, ritengo, sia assistito da uno staff di prestigio che conosce benissimo il movimento. Auguriamo buon lavoro, diamogli tempo e come sempre se sarà necessario saremo severi nei commenti. 

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