Esordio vincente del Kazakistan che batte (3-1) la Francia in rimonta. Sono proprio i transalpini che iniziano la sfida come meglio non si può, e dopo 2’ si portano già in vantaggio grazie alla prontezza di Cantagallo, che capitalizza l’assist fornitogli da Boudon. La molla che fa scattare la reazione della formazione allenata da Mambetaliyev è data dalla prodezza di capitan Starchenko che, qualche istante dopo, aggira in velocità la gabbia avversaria, depositando il disco alle spalle di Ylonen, grazie anche alla complicità di una deviazione col gambale. La rete galvanizza ancora di più i kazaki che, sfruttando un power-play, per una penalità alla panchina francese per troppi uomini sul ghiaccio, ribaltano il risultato grazie alla rete di Mukhametov. La formazione di Philippe Bozon paga la cronica difficoltà ad andare in gol, venendo di nuovo punita dall’assolo di Savitskiy che, come nella prima segnatura, aggira la porta di Ylonen, rendendo vano il tentativo di recupero disperato del portiere. Nel periodo conclusivo, la Francia produce il massimo sforzo nel tentativo di rientrare in partita, ma trova sulla sua strada l’ottimo Shutov (migliore in pista) che chiude tutti i varchi, respingendo con bravura le conclusioni di Gallet, Tim Bozon, Da Costa. Anzi, a dire il vero, sono i kazaki ad andare nuovamente in gol, ma la rete, realizzata col pattino da Pahyukov, viene giustamente annullata dagli arbitri.
Francia-Kazakistan 1-3 (1-2; 0-1; 0-0)
Marcatori: 02:00 (1-0) Cantagallo (Boudon, Rech); 03:06 (1-1) Starchenko (Rymarev); 07:30 (1-2) Mukhametov (Orekhov, Savitskiy) PP1; 37:47 (1-3) Savitskiy (Daniyar) SH1;
Nel supplementare, la Lettonia riesce ad avere ragione (5-4) di un’indomita Polonia. La formazione neopromossa resiste per diversi minuti alla pressione dei terzi classificati nella scorsa edizione, grazie all’ottima prestazione di Murray, capace di fermare con bravura le conclusioni in serie di Rihards Bukarts, Indrasis e Tralmaks. Dopo aver affrontato senza grande convinzione l’unica situazione di power-play generata dal fallo di Abols su Wronka, riesce a trovare il gol del vantaggio grazie ad un disco messo al centro dal diciannovenne Macias che, leggermente deviato davanti allo slot da Komuls, si infila tra i gambali di Merzlikins. Dopo la pausa, i lettoni si rimettono subito in carreggiata con il preciso diagonale di Mamcics, ma la felicità dura poco perché Merzlikins si fa sfuggire il tiro di Walega, bravo ad impossessarsi del disco a spese di Ansons. Il goalie dei Blue Jackets si riscatta deviando la conclusione angolata di Michalski, mentre i compagni non riescono a capitalizzare due importanti superiorità numeriche, proprio a ridosso del secondo intervallo. Il gol del pareggio arriva grazie a un contropiede vincente di Abols, addirittura in shorthand, ma come in precedenza basta un nulla ai polacchi per riportarsi il vantaggio. Merito ancora una volta di Macias, che trovandosi sul bastone un disco toccato fortuitamente da Jaks, deve solo spingerlo in rete. Ma, grazie a un provvidenziale coach’s challenge, i lettoni si vedono riassegnare una rete annullata a Daugavins, ribaltando poco dopo ribaltano il risultato grazie all’azione travolgente di Rihards Bukarts. Quando tutto sembra finito, la Polonia, salvata in un paio di occasioni da Murray, raggiunge invece gli avversari grazie al gol di Bryk che manda il match al supplementare in cui alla fine a spuntarla sono i lettoni grazie al gol di Daugavins (doppietta) che, dopo aver centrato anche una traversa, batte Murray.
Polonia-Lettonia 4-5 (1-0; 1-1; 2-3; 0-1) dopo t.s.
Marcatori: 15:29 (1-0) Macias (Michalski); 22:18 (1-1) Mamcics (Ansons, Indrasis); 28:15 (2-1) Walega (Urbanowicz,Dronia); 42:32 (2-2) Abols (Daugavins) SH1; 47:56 (3-2) Macias (Dziubinski); 52:25 (3-3) Daugavins (Zile,Dzierkals); 54:54 (4-4) Bukarts Ri. (Bukarts Ro., Batna); 56:24 (4-4) Bryk (Michalski); 63:29 (4-5) Daugavins (Abols);
Sconfitti dalla Svezia nella sfida inaugurale, gli USA si riscattano prontamente piegando (6-1) la Germania, vittoriosa a sua volta nell’esordio con la Slovacchia. In avvio di partita, Boldy mette subito alla prova Niederberger, mentre sul fronte opposto è il palo a salvare Lyon sul tiro dalla distanza di Kaelble. Due conclusioni di Pföderl, mettono in apprensione la difesa statunitense che dopo essersi salvata con ordine in box-play (fuori Caufield), sblocca il risultato grazie alla deviazione al volo di capitan Tkachuk sul tiro di Kesselring, sfiorando poi il raddoppio sia con Nelson che con Boldy. In chiusura di periodo, gli sforzi degli USA vengono premiati dal gol di Kesserling che stende i vice-campioni in carica. Pur costretta ad avvicendare Lyon con Augustine, la formazione di Hynes mantiene l’assoluto controllo del match sfiorando in più occasioni il “tris” con Zegras, Kunin e Jones, senza mai correre rischi. Ma la terza rete arriva comunque puntuale, questa volta in power-play, per merito di Gaudreau (al suo 5°mondiale), libero di colpire nello slot. A scuotere dal torpore i tedeschi, ci pensa paradossalmente proprio il nuovo entrato Augustine, che si fa cogliere impreparato dal tocco ravvicinato di Ehliz. Ma il gol firmato a soli 3” dal suono della sirena da Hughes, allontana le speranze di rimonta della Germania, che anche nel periodo finale non dà mai l’impressione di crederci fino in fondo. Le occasioni migliori, infatti, le costruisce quasi sempre la formazione statunitense (vedi per es. Farabee), prima di realizzare altre due reti con Zegras e Eyssimont.
USA-Germania 6-1 (2-0; 2-1; 2-0)
Marcatori: 12:15 (1-0) Tkachuk (Kesselring, Leonard); 17:20 (2-0) Kesserling (Nelson, Gaudreau); 32:23 (3-0) Gaudreau (Boldy,Caufield) PP1; 34:05 (3-1) Ehliz (Pföderl,Michaelis); 39:57 (4-1) Hughes (Caufield,PInto); 50:09 (5-1) Zegras (Pinto,Jones) PP1; 52;28 (6-1) Eyssimont (Kunin, Jones);
CLASSIFICA Gruppo B: Svezia (1 gara) p.ti 3; USA (2) p.ti 3; Kazakistan (1) p.ti 3; Germania (2) p.ti 3; Lettonia p.ti 2 (1); Polonia (1) p.ti 1; Slovacchia (1) p.ti 0; Francia (1) p.ti 0;