Al via in Repubblica Ceca i Mondiali di Top Division

Al via in Repubblica Ceca i Mondiali di Top Division

Prende il via oggi alle 16.20 l’87° Mondiale di Top Division, ospitato dalla Repubblica Ceca, con le sfide Svizzera-Norvegia e Slovacchia-Germania. I campioni in carica del Canada riusciranno a confermarsi per il secondo anno consecutivo?

Nella fase preliminare i canadesi sono stati inseriti nel Gruppo A, a Praga si presentano con un attacco tra le cui bocche di fuoco ci sono le stelle NHL Connor Bedard, Dylan Cozens e Andrew Mangiapane, Nick Paul e Brandon Hagel. La difesa presenta maggior solidità con l’inserimento di Owen Power e Colton Parayko.
In prima linea a provare a spodestarli dal trono iridato ci sono i padroni di casa della Repubblica Ceca, tuttavia i Mondiali casalinghi organizzati nel 2004 e 2015, conclusi con un quinto e quarto posto, non sono di buon auspicio; risultati che aumentano le aspettative dei tifosi. Il roster presenta numerosi talenti della Extraliga, supportati dagli NHLers Radko Gudas e Ondrej Palat. Tra i pali coach Radim Rulik avrà l’imbarazzo della scelta tra Lukas Dostal (AAnaheim), Petr Mrazek (Chicago) e Karel Vejmelka (Arizona).
La Finlandia ha l’obbligo di riscattare il settimo posto degli ultimi Mondiali, dopo le tre precedenti edizioni concluse a medaglie e un oro olimpico. Per ottenere l’obiettivo coach Jalonene si affida a volti noti come il portiere Harri Sateri (Bienne), il terzino Mikko Lehtonen  e l’attaccante Hannes Björninen (Örebro). Da tenere d’occhio il prospetto diciasettenne Konsta Helenius (Jukurit), il quale in stagione ha già disputato i Mondiali U20 e U18.
La Svizzera si presenta con un roster più profondo con i veterani NHL Nico Hischier (New Jersey), Nino Niederreiter (Winnipeg) e Roman Josi (Nashville). L’obiettivo è andare oltre i quarti di finale, diventato capolinea negli ultimi due tornei, dopo aver primeggiato nei preliminari. Coach Patrick Fischer ha convocato nuovamente Andres Ambuhl dandogli la possibilità di incrementare il proprio record di partite disputate a un Mondiale, ora fermo a quota 131.
Dalla lotta playoff potrebbero rimanere escluse Danimarca e Norvegia: i danesi non avranno gli attaccanti NHLers Nikolaj Ehlers e Oliver Bjorkstrand e il portiere Frederik Andersen, mentre i norvegesi, colpiti dalla morte prematura di Alexander Reichnberg, ritrovano in squadra Mats Zuccarello e Patrick Thoresen. Da tenere d’occhio i giovani Michael Brandsegg-Nygard (attaccante) e Stian Solberg (difensore), entrambi nella lista draft NHL del 2024.
La retrocessione dovrebbe riguardare Austria e Gran Bretagna: gli ex asburgici avranno in attacco la punta di diamante Marco Rossi e si giocheranno la salvezza contro la Danimarca, Norvegia e Gran Bretagna. I sudditi di Sua Maestà puntano a rimanere in Top Division con un roster infarcito di trentenni.

Nel Gruppo B di Ostrava per i vicecampioni della Germania ripetere l’accesso alla finale sarà difficile, nonostante sia una Nazionale solida che può contare su JJ Peterka, Nico Storm, Leonhard Pfoderl, Moritz Müller, Philip Grubauer e Mathias Niederberger. Stesso discorso vale per la Lettonia, medaglia di bronzo in Finlandia: tra i pali l’ex Lugano Elvis Merzlikins prende il posto di Arturs Silovs, ci sarà ancora il Capitano, trentacinquenne, Kaspars Daugavins e Rihards Bukarts.
Gli Stati Uniti nelle ultimi cinque Mondiali hanno raggiunto per quattro volte la finale per il bronzo, vincendola in due occasioni; solitamente il roster è formato equamente tra NHLers e giocatori NCAA, quest’anno i collegiali sono solo tre, tuttavia sono presenti in rosa giocatori giovani con buona esperienza tra i professionisti, tra cui Trevor Zegras, MVP ai Mondiali U20 del 2021, Cole Caufield, MVP ai Mondiali U18 del 2019 e Will Smith, MVP ai Mondiali U18 del 2023. Il nome di punta è Johnny Gaudreau, bronzo nel 2018.
La Svezia deve cancellare la delusione della kermesse iridata del 2023 conclusa al 6° posto per mano della Lettonia fallendo, per il quarto anno consecutivo, l’accesso alle semifinali; diversi i giocatori giovani tra cui Jonathan Lekkerimaki, al debutto nella Nazionale senior delle Tre Corone.
L’obiettivo della Slovacchia è l’accesso ai playoff, il nono posto dello scorso anno ha lasciato l’amaro in bocca. Quest’anno a fare la differenza toccherà al goalie Samuel Hlavaj, il difensore Simon Nemec e l’attaccante Juraj Slafkovsky, qeust’ultimo affiancato da Tomas Tatar e Pavol Regenda.
Se la Francia riesce a risolvere il problema del goal, potrebbe disputare un Mondiale tranquillo, grazie a nomi noti come quelli di Stephane Da Costa, Sacha Treille, Pierre-Eduard Bellemare e Charles Bertrand che affiancheranno i giovani Enzo Cantagallo e Lucien Onno. Lo stesso vale per il Kazakistan: gli asiatici, però, hanno il problema di rinnovamento dovuto a un movimento che produce pochi talenti.
La Polonia torna in Top Division a distanza di 21 anni, tuttavia, sembra la maggiore indiziata a retrocedere, si giocheranno la salvezza contro kazaki e transalpini guidati da giocatori esperti quali Krystian Dziubinski, Grzergorz Pasiut e Patryk Wronka.

Nessuna emittente televisiva italiana ha acquistati i diritti dei Mondiali, ai tifosi non rimane che affidarsi a youtube collegandosi al link https://www.youtube.com/@IIHFWorlds 

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