Nel primo derby i rigori premiano il Lugano

Nel primo derby i rigori premiano il Lugano

Ambrì sconfitto (4-3). In avvio, la doppietta di Bürgler spaventa i bianconeri che recuperano grazie ai gol di Carr e Fazzini, in doppia superiorità numerica. Nel terzo periodo, dopo il fulmineo botta e risposta tra Kneubuehler e Thürkauf, decidono i rigori trasformati da Granlund e Fazzini.

Dopo tre sconfitte di fila, perdere il primo derby stagionale con il lanciatissimo Ambrì avrebbe significato per il Lugano certificare la crisi già dopo solo sette partite disputate. Ed invece è arrivato il  successo (4-3) dopo i rigori, al termine di una partita giocata con grande abnegazione. Un risultato che, a dire al vero, sta un po’ stretto ai bianconeri che avrebbero meritato la posta piena, dopo aver recuperato due reti di svantaggio.

Grande avvio degli ospiti che, dopo 1’ di gioco, si trovano già con l’uomo in più per l’uscita di Ruotsalainen e, così, grazie alla veloce circolazione del disco, riescono a portarsi in vantaggio con un gran diagonale di Bürgler (0-1) al minuto 02:45. La formazione di Luca Cereda insiste e, dopo un miracolo di Koskinen sulla conclusione dello stesso Bürgler, è proprio lo scatenato attaccante che indossa la maglia numero 87, a raccogliere la respinta, girare intorno alla gabbia e depositare il disco in rete (2-0) al minuto 05:24. Una mazzata terribile per i padroni di casa che provano a reagire ma con poca lucidità facilitando il lavoro della retroguardia avversaria. Il primo a minacciare la porta difesa da Juvonen è il canadese Joly, solo alla metà del periodo iniziale, senza trovare però il bersaglio  pur da posizione favorevole. Però, quando sono i leventinesi a trovarsi a loro volta in inferiorità numerica dopo l’uscita di Virtanen, i bianconeri ne approfittano puntualmente, grazie alla prontezza di Carr che dimezza le distanze con un preciso tocco proprio davanti allo slot (1-2) al minuto 11:07. Il Lugano prende sempre più coraggio e presidia per diversi il proprio terzo offensivo potendo sfruttare un paio di situazioni di power-play generate dalle penalità inflitte a breve distanza di tempo a Lijia e Dauphin, ma nelle due occasioni il gioco si rivela solo la brutta copia di quello espresso in precedenza.  

Appena dopo il rientro in pista, Juvonen si supera disinnescando un contropiede di Joly e, successivamente, respingendo la conclusione ravvicinata di Zanetti. I bianconeri spingono con grande decisione e, un disco vagante davanti allo slot, per poco non viene tramutato in gol da Ruotsalainen. I padroni di casa ci provano con insistenza cercando soluzioni anche dalla distanza, ma il tiro di Alatalo passa di poco a lato, mentre la gran botta di Joly viene bloccata dal portiere finlandese. L’Ambrì, visto nella prima fase, fatica a ritrovarsi e sono davvero pochi i pericoli corsi in questa fase della partita da Koskinen. Dopo una chance costruita da Marco Müller, sale di nuovo in cattedra Juvonen che blocca il diagonale di Fazzini. Gli ospiti tornano a farsi vedere dalle parti di Koskinen solo al minuto 34:30 quando lo svedese Lilja, fuggito via in contropiede, conclude di poco a alto. Ma, le penalità inflitte a breve distanza di tempo a Virtanen e Kostner, autore di un evidente fallo ai danni di Ruotsalainen, offrono adesso ai bianconeri una grande opportunità per ritrovare la via del gol. Gianinazzi intuisce l’importanza del momento e decide di parlarci sopra chiamando un time-out. E, così, dopo il rientro sul ghiaccio delle due formazioni, Fazzini trova il diagonale che vale la parità (2-2) al minuto 36:16.

Nel periodo conclusivo succede subito di tutto. Il Lugano perde subito Alatalo punito per sgambetto e, in soli 6”, l’Ambrì  trova il gol del vantaggio grazie a Kneubuehler (2-3) al minuto 41:24. Ne passano solo altri 13”ed è il risultato torna di nuovo in parità per merito del Top Scorer bianconero, che beffa Juvonen (3-3).  Le due squadre si sfidano adesso senza esclusione di colpi e dopo un clamoroso palo centrato da Carr, i bianconeri trovano addirittura la rete del vantaggio con una conclusione sottomisura di Morini, che gli arbitri decidono di annullare per un fallo di ostruzione ai danni del portiere. Spinti dalla eccessiva foga alla ricerca di tre punti preziosi, i padroni di casa si scoprono rischiando di capitolare in un paio di situazioni di contropiede. Protagonisti Kneubuehler e Fohrler, la cui conclusione viene respinta col corpo da Koskinen. Al minuto 56:47, il Lugano trova la rete del nuovo vantaggio con Ruotsalainen, ottimamente servito da Carr, ma, anche in questa occasione, dopo un “coach challenge” richiesto dalla panchina ospite, gli arbitri annullano la rete avendo visto dalle immagini televisive un fuorigioco millimetrico. Proprio sul suono della sirena, Juvonen completa l’opera evitando la sconfitta con una grande parata sulla conclusione di Joly.  Nell’overtime, i bianconeri sprecano due buone opportunità con Carr, ma questa sera il disco sembra proprio non volerne sapere di entrare. Evitata la beffa di Virtanen, nella lotteria dei rigori, decidono le trasformazioni di Granlund e Fazzini, che fanno almeno sorridere i bianconeri attesi domani alla riconferma nella difficile trasferta di Kloten. Per gli ospiti si tratta comunque di un punto prezioso. La formazione di Luca Cereda, infatti, si mantiene nelle primi sei posizioni della classifica, in attesa della sfida in programma alla Gottardo Arena con il Davos.

 

HC Lugano – HC Ambrì Piotta 4 . 3 ( 1 . 2 – 1 . 0 – 1 . 1 – 1 . 0 ) dopo i rigori

02:45 (0-1) Bürgler(Virtanen-Kneubuehler) PP1; 05:24 (0-2) Bürgler(Terraneo-Dauphin); 11:07 (1-2) 7.Carr PP1; 36:16 (2-2) Fazzini(Carr-Granlund) PP2; 41:24 (2-3) Kneubuehler(Bürgler) PP1; 41:37 (3-3) Thürkauf;

Rigori : Virtanen (parato) – Carr (parato) – Bürgler (parato) – Granlund (gol) – Heed (parato) – Fazzini (gol) – Lilja (parato)

Penalità     : HC Lugano  2 x 2                                   HC Ambrì-Piotta  5 x 2

Arbitri        : Micha Hebeisen  Daniel Stricker        Linesman : David Obwegeser – Dario Fuchs

Spettatori : 6733

HC Lugano: Koskinen(Schlegel), Mirco Müller-La Leggia, Carr-Thürkauf(C/TS)-Zanetti, Alatalo-Peltonen, Verboon-Ruotsalainen-Joly, Guerra-Andersson, Granlund(A)-Marco Müller-Fazzini(A), Wolf-Patry, Morini-Canonica-Walker. All.Gianinazzi

HC Ambrì-Piotta: Juvonen(Conz), Zaccheo Dotti-Heed, Kneubuehler-Spacek(TS)-Pestoni, Pezzullo-Virtanen, Lilja-Dauphin-Bürgler(A), Terraneo-Wüthrich, Eggenberger-Landry-Brüschweiler, Fohrler-De Luca, Douay-Kostner-Grassi(C). All.Cereda


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