Dopo circa quindici giorni di silenzio, il Bolzano torna prepotentemente sulla scena dell’hockey mercato con l’acquisto di Lucas Lessio, destinato al reparto offensivo.
L’attaccante è ben conosciuto alle latitudini della ICE Hockey League per aver militato nella scorsa stagione nel Klagenfurt, con cui ha totalizzato 36 punti, spalmati equamente tra goal e assist, in 57 incontri.
Draftato nel 2011 dai Phoenix Coyotes al secondo giro (56a scelta assoluta), la sua carriera hockeistica inizia tra i pro nella stagione 2012/13, quando i Portland Pirates lo prelevano dall’Oshawa Generals, club di Ontario Hockey League, per farlo debuttare in American Hockey League; l’esperienza si chiude con 8 presenze e 4 punti (1 goal e 3 assist). Nel 2013 i Coyotes gli fanno assaggiare in tre occasioni il ghiaccio della NHL, tuttavia la stagione prosegue in AHL a Portland. La spola tra le due società si ripete anche in quella successiva, mentre nel 2015/16, a seguito di uno scambio tra Arizona e Montreal Canadiens gioca per i quebecois in NHL, Springfield Falcons (AHL), e St. John’s IceCaps (insieme ad Angelo Miceli). Dal 2016 il trentenne sbarca oltreoceano, il girovagare lo porta in KHL (Medvescak Zagabria, Dinamo Riga, Kunlun Red Star), SHL (Örebro), Liiga (HIFK), Extraliga (Mountfield) e DEL (Grizzlys Wolfsburg e Krefeld Pinguine).
Lessio (185 cm x 92 kg) è un attaccante con tanti punti nelle mani, grande istinto del goal ed esperienza internazionale. Il Bolzano ha individuato in lui il profilo ideale da inserire all’interno di un roster che punta in alto anche la prossima stagione. Nel complesso, nella sua carriera nordamericana, l’attaccante mette a referto 41 presenze in NHL (7 punti, 3+4) e 173 in AHL (113 punti, 55+58).
“Sono felicissimo di far parte dei Foxes e non aspetto altro che inizi la stagione – spiega Lessio –. Dopo averci giocato contro l’anno scorso, era chiaro come il Bolzano fosse una squadra forte e ben allenata: per me sono state le partite più dure. In più è stato pazzesco vedere quanto i tifosi e la città mostrino un’enorme passione per questa squadra storica: l’HCB ha una cultura vincente e competitiva e voglio dare tutto per portare un’altra coppa a Bolzano. Per me sarà speciale giocare qui anche per le mie origini italiane: i miei nonni sono tutti nati in Italia ed emigrati in Canada, quindi la cultura italiana è sempre stata una grande parte della mia vita. Non vedo l’ora di sentirmi parte della città, della squadra, imparare la lingua e la cultura italiana e, ovviamente, lottare per il titolo”.