USA e Germania in semifinale

USA e Germania in semifinale

La Germania sorprende nuovamente la Svizzera, tutto facile per gli USA.

Troppi elogi e il ruolo di logica favorita dopo la prima fase, hanno tradito gli elvetici che, ancora una volta, hanno trovato nella Germania la loro autentica “bestia nera”, capace di imporsi a sorpresa per (3-1). Parte subito in salita il match della Svizzera, che complice un errore di Mayer (preferito a Genoni), è subito sotto. Il diagonale di Kastner, infatti, si infila tra i gambali del portiere del Ginevra dando il vantaggio ai tedeschi. Sturm potrebbe raddoppiare ma il goalie elvetico questa volta non si lascia sorprendere. Dopo una combinazione Fiala-Ambühl, la reazione della formazione di Patrick Fischer, pur priva dell’ammalato Malgin, prende decisamente corpo, evidenziandosi con un paio di conclusioni pericolose di Glauser e Tanner Richard, controllate con bravura da Niederberger. Nel periodo centrale, però, ai rossocrociati bastano soli 47” per riequilibrare il risultato. Merito del gran diagonale di Siegenthaler, servito lateralmente da Fiala. Il match diventa nervoso e, progressivamente, si incattivisce. Dopo una penalità doppia inflitta ad Ambühl, trascorsa senza pagare dazio, la Svizzera ha a sua volta la ghiotta opportunità di sfruttare per 5’ l’uomo in più per l’espulsione comminata a Seider (difensore dei Detroit Red Wings), autore di una carica irregolare ai danni di Haas (colpito al volto). La troppa pressione non favorisce uno sviluppo fluido del gioco in power-play. Gli elvetici sembrano bloccati e così, scaduta la superiorità numerica, Peterka si incunea con estrema facilità centralmente e, dopo aver evitato il tentativo in chiave difensiva di Ambühl, supera per la seconda volta Mayer. Il colpo di grazia, però, deve ancora arrivare. Nemmeno 1’dopo, quando Szuber siede sulla panchina dei penalizzati, Sturm realizza in contropiede, ottimamente assistito da Stachowiak, la rete del (3-1). Nel periodo conclusivo, sotto di due reti, la Svizzera fatica a creare occasioni, eccezion fatta per quella capitata sulla stecca di Janis Moser. La Germania dopo aver centrato il palo, preferisce chiudersi a protezione di Niederberger.  Fischer prova qualche alchimia rimescolando le linee concedendo più minuti ai giocatori migliori, ma la scossa non arriva e così i rossocrociati sono costretti a salutare anticipatamente Riga e il mondiale.

Svizzera-Germania 1-3 (0-1; 1-2; 0-0)
Marcatori : 06:25 (0-1) Kastner (Wissmann-Müller); 20:47 (1-1) Siegenthaler (Fiala-Kukan); 37:51 (1-2) Peterka (Kahun-Gawanke); 38:27 (1-3) Sturm (Stachowik-Müller) SH1;

Gli USA continuano il loro trend vincente superando senza problemi anche la Rep.Ceca con un gol per tempo. Dopo un inizio cauto da parte di entrambe le formazioni, il primo squillo è dei cechi, con una veloce azione di contropiede condotta da Kubalik, che conclude però contro il corpo di DeSmith. Subito dopo, la compagine allenata da Kari Jalonen potrebbe sfruttare una superiorità numerica per la penalità inflitta a Samberg, colpevole di uno sgambetto ai danni di Spacek, ma non riesce a costruire giocate efficaci. L’inerzia del match passa così decisamente dalla parte degli Usa che, già alla prima occasione, fanno centro grazie alla prontezza di Coronato, la cui conclusione deviata dal pattino di Jordan beffa Vejmelka. A 3’ dalla pausa, gli statunitensi potrebbero raddoppiare, ma l’intervento difensivo di Kempny nega la gioia gol a O’Connor. I ciechi rientrano in pista con ben altro piglio e, in breve tempo, si installano nel terzo offensivo avversario impegnando il portiere in più occasioni con  Zboril, Spacek e Beranek, che per poco non sfrutta un cambio di linea errato degli americani. Nel loro momento migliore, però, i cechi incassano la rete del raddoppio firmata da Perbix, il cui diagonale apparentemente innocuo sorprende Vejmelka. Dopo un power-play a favore (fuori Kempny) concluso senza esito, la formazione di David Quinn va addirittura vicina al tris con una combinazione Tuch-Farrell, che non si concretizza per un soffio. Nel periodo conclusivo, i cechi cercano senza successo di rientrare in partita. Nemmeno le situazioni speciali aiutano la formazione di Jalonen e così, grazie ad un’ottima organizzazione difensiva gli USA, unici imbattuti in questa competizione, riescono a controllare a proprio piacimento il gioco senza particolari patemi. Basta qualche ripartenza ficcante e il gioco è fatto. Il terzo gol arriva infatti puntualmente grazie al diagonale di Gauthier che firma il definitivo (3-0) che vale la meritata semifinale. Per la cronaca, ai cechi non serve nemmeno richiamare in panchina  con largo anticipo Vejmelka (4’dalla fine) per superare almeno una volta l’ottimo DeSmith.

USA-Rep.Ceca 3-0 (1-0; 1-0; 1-0)
Marcatori : 12:04 (1-0) Coronato (Hutson-Mackey); 28:53 (2-0) Perbix (Bonino); 49:57 (3-0) Gauthier (Tynan);

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