AHL: la serie di finale si sposta all’Olimpico

AHL: la serie di finale si sposta all’Olimpico

L’HDD SIJ Acroni Jesenice è in vantaggio nella serie finale della Alps Hockey League “best-of-7” contro la SG Cortina Hafro dopo aver vinto all’esordio. Martedì le due squadre si incontreranno a Cortina, dove si giocherà una finale per la prima volta nella storia della AHL. Nell’ultima sfida diretta all’Olimpico tra le due formazioni, durante il Master Round, la squadra dell’head coach Giorgio De Bettin ha conquistato una stretta vittoria all’overtime per 2:1 contro gli sloveni.

Alps Hockey League, 2a partita di finale:
Mar, 11.04.2023, 20:30: S.G. Cortina Hafro – HDD SIJ Acroni Jesenice
Arbitri: MOSCHEN, REZEK, Arlic, De Zordo | >> PPV-LIVESTREAM <<
Situazione serie “best-of-7” 0:1 per Jesenice
Lo Jesenice si è imposto, sabato, nel primo atto della finale dell’ Alps Hockey League ed in questo modo la compagine slovena rimane imbattuta nei playoff in corso. Tuttavia, gli ospiti ampezzani hanno mostrato una buona prestazione solo 48 ore dopo aver vinto la settima partita di semifinale contro i Red Bull Hockey Juniors. I cortinesi sono addirittura passati in vantaggio con Tommaso Alverà, ma due gol del bomber sloveno Žan Jezovšek (31 marcature stagionali ) hanno ribaltato la partita a favore dei Red Steelers. Martedì – per la prima volta nella storia della Alps Hockey League – l’Olimpico accoglierà una finale di Alps, con i veneti che cercheranno di pareggiare la serie davanti al pubblico di casa. Nell’ultima sfida giocata a Cortina, la squadra dell’allenatore Giorgio De Bettin ha conquistato una stretta vittoria all’overtime per 2:1 contro gli attuali finalisti. Nella serie di semifinale contro il Salisburgo, tuttavia, i biancocelesti hanno recentemente subito due stop consecutivi all’Olimpico. Dall’altro lato della pista, gli sloveni sembrano inarrestabili. Dalla sconfitta per 0:8 nel Master Round contro il Salisburgo all’inizio di febbraio, i balcanici si sono presentati molto forti, soprattutto in difesa. La squadra dell’allenatore Gaber Glavic non ha mai subito più di due gol nelle 13 partite successive. Intanto il Cortina può fare affidamento sul ritrovato utilizzo di Marco Sanna che dopo un infortunio è tornato nel roster dei biancocelesti.

Foto: HDD SIJ Acroni Jesenice

Cinque domande a Riccardo Lacedelli


Dopo la prima gara di finale della Alps Hockey League, la SG Cortina Hafro si ritrova ad inseguire gli avversari dell’ HDD SIJ Acroni Jesenice che sul ghiaccio di casa hanno conquistato la prima gara per 4 a 2. Ma i biancocelesti sono rimasti in partita fino alla fine del match. Proprio in merito a ciò, sentiamo il parere dell’attaccante Riccardo Lacedelli che ha segnato il goal del 2 a 3 degli ospiti a 124 secondi dalla fine del terzo tempo di Gara 1 ma non è bastato ai veneti per riprendere i forti avversari. Il parere di Lacedelli sulla prima gara e le prospettive di questa finale e non solo alla vigilia di una seconda sfida che si giocherà all’Olimpico.

Nella prima gara, il Cortina ha ceduto agli sloveni ma c’è fiducia per il resto della serie?
“Ma direi assolutamente di si. Siamo partiti bene perché avevamo ancora l’euforia della vittoria a Gara 7 a Salisburgo. Poi Jesenice ha sfruttato le sue occasioni bene nel secondo periodo. Noi dobbiamo studiare le migliori strategie contro i Red Steelers ed adattarci meglio al loro gioco. Arriviamo da sette gare contro il Salisburgo che sono state totalmente diverse. Però siamo fiduciosi. Jesenice è sicuramente la squadra favorita ma noi possiamo fare ancora tanto. Certo la mia compagine non deve concedere troppe reti perché poi con il loro sistema di gioco è difficile recuperare.. Lo stesso vale per noi. Con due grandi portieri, i rispettivi attacchi faranno sempre fatica a trovare dei goal.”

Jesenice è una formazione ancora imbattuta dopo nove gare dei playoff?
“ Ma sicuramente i nostri avversari sono una squadra assolutamente matura, completa, fisica e molto tecnica. Ma arrivati a questo punto, noi dobbiamo dimostrare il nostro valore conoscendo le loro qualità. In questo momento non ci spaventa il fatto che siano ancora imbattuti. La finale è ancora lunga e possiamo dire la nostra. Alla fine è importante solo chi vince la serie e per ora gli sloveni hanno vinto solo una partita.”

Vi siete qualificati per le finali giocando 12 partite anziché le 8 degli sloveni. Questo dato può essere letto in maniera sfavorevole?
“ Non c’è tempo per pensare alla stanchezza. La finale è una cosa speciale che ti fa trovare delle forze nascoste. Certo era meglio vincere Gara 6 contro il Salisburgo per avere qualche giorno in più di riposo. Ma il passato è passato. Ora siamo in finale ed anche il fatto di aver vinto gara 7 contro i Red Bulls ci ha dato maggiore fiducia e certezza del nostro gruppo.”

Come sarà la seconda gara? Cortina ha perso le ultime due sfide allo stadio Olimpico
“ Non dobbiamo pensare a quelle due sconfitte. Non conta proprio nulla e sono riferite alla serie contro il Salisburgo. In casa il Cortina ha costruito le fortune della sua stagione. Dobbiamo ritrovare quello spirito ed ai playoff succede ogni cosa.

Come può essere vista questa stagione ?
“Vogliamo sicuramente chiudere con un un’altra grande soddisfazione dopo la conquista dello Scudetto. C’è stata una programmazione a 360°. Siamo una formazione di grande tradizione e quindi ci siamo preparati al meglio. Non era semplice raggiungere questi obiettivi. Indipendentemente da come finirà la finale, questa stagione segna un punto di grande ripartenza per l’hockey a Cortina.”

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