QFG6: Lugano l’orgoglio non basta, Ginevra in semifinale

QFG6: Lugano l’orgoglio non basta, Ginevra in semifinale

 Bianconeri battuti (5-2) alla Corner Arena. Nel primo periodo, i gol di Richard e Jooris lanciano le Aquile. Hartikainen consolida il vantaggio, ma gli risponde prontamente Thürkauf. Nel finale, una deviazione di Carr riaccende improvvisamente il match, ma i gol a porta vuota di Richard e del goalie Mayer, consentono agli ospiti di volare in semifinale.

I bianconeri sapevano che la sfida odierna era una sorta di ultima spiaggia. Infatti, non potevano più sbagliare per guadagnarsi la “bella” di martedì prossimo alle Vernets. Si sono però trovati di fronte un Ginevra, mai come questa volta così autoritario, che si è aggiudicato per (5-2) Gara-6 volando così in semifinale. Solo nei minuti finali i padroni di casa hanno rimesso in discussione il risultato,

Dopo un paio di minuti, Bertaggia si incunea pericolosamente nella difesa avversaria, serve un pregevole assist a Pouliot che costringe Koskinen a un difficile intervento. Un vero e proprio campanello d’allarme per i padroni di casa, che incassano poco dopo la prima rete per opera del Top Scorer Richard, bravo a raccogliere un rimbalzo fortuito davanti allo slot (0-1) al minuto 03:46. Un fallo di ostruzione diThürkauf ai danni del canadese Winnik, consente agli ospiti di sfruttare l’uomo in più ma, nell’unica occasione costruita, Hartikainen manca il bersaglio assistito da Omark. Gli arbitri sorvolano su un evidente fallo di Praplan nei confronti del rientrante Thürkauf, scatenando l’ira del pubblico, ma la reazione dei bianconeri stenta a manifestarsi. Sono sempre le Aquile ad insidiare la retroguardia ticinese, con una deviazione sottomisura di Miranda. La svolta arriva qualche istante più avanti. Un disimpegno errato dietro alla gabbia da parte di Koskinen, costa davvero caro, con lo svedese Omark subito pronto ad approfittarne. Lo svedese, infatti,  rimette il disco nello slot e per Jooris è davvero troppo facile, infilare il disco in rete (0-2) al minuto 13:40. Per assistere al primo intervento degno di nota di Mayer, bisogna attendere 14’, quando Carr dopo aver eluso la guardia di un difensore avversario, conclude sul corpo del portiere.

Nel periodo centrale, gli ospiti mantengono fin dall’inizio per lunghi tratti il possesso del disco, rendendosi pericolosi in contropiede con Praplan e, al minuto 45.06, una discesa di Vatanen si conclude con un gran diagonale bloccato da Koskinen. I bianconeri, di contro, non riescono quasi mai a incidere, anche se, al termine di una discesa portata avanti più con rabbia che lucidità, Marco Müller sfiora di un soffio la prima rete. La replica degli ospiti arriva puntuale proprio nel prosieguo dell’azione e, così, dopo una transizione condotta a tutta velocità dall’accoppiata Le Coultre- Omark, Hartikainen supera per la terza volta il connazionale Koskinen (0-3) al minuto 28:51. I padroni di casa, quasi con le spalle al muto, tentano il tutto per tutto, ma anche il volitivo Fazzini, deve inchinarsi ai riflessi dell’ottimo Mayer. Il portiere ospite si ripete poco dopo sul backhand di Morini, sfuggito abilmente al controllo di Völlmin. Proprio Fazzini non ci pensa minimamente a mollare e, dopo essere andato ad un passo dal gol, costringe al fallo Maurer, che deve sedersi sulla panca dei penalizzati. Il primo power-play della serata viene così capitalizzato dai padroni di casa, che realizzano la loro prima rete con Thürkuaf (1-3) al minuto 37:21 e, prima della seconda pausa, nonostante l’uomo in meno per una penalità per colpo di bastone inflitta a Arcobello, sono proprio i bianconeri a sfiorare per due volte la rete, con altrettante conclusioni di Klok e Granlund, sventate ancora una volta dall’ottimo Mayer.

Nel periodo conclusivo, i bianconeri producono il massimo sforzo ma Arcobello spreca subito un’opportunità favorevole, imitato da Marco Müller. Al minuto 46:01, una penalità sanzionata dagli arbitri a carico di Maurer potrebbe essere la svolta, ma le Aquile si difendono con grande mestiere consentendo solo un tiro a Marco Müller, bloccato con il guanto da Mayer. I bianconeri non lasciano nulla di intentato e  cingono d’assedio la porta avversaria, ottenendo grande apprezzamento dai 6400 tifosi presenti alla Corner Arena. Il tempo scorre implacabilmente facendo il gioco della formazione di Cadieux, costretta a ricorrere o pesso a liberazioni vietate. Thürkauf fugge in contropiede innescato da Fazzini, ma conclude debolmente tra le braccia del portiere. Dopo una chance per Granlund servito da dietro la gabbia da Marco Müller, tornano a farsi pericolosi anche gli ospiti con un gioco di stecca di Omark, che non sorprende Koskinen. Al minuto 55:23,però, la correzione vincente di Carr sul tiro dalla distanza di Klok beffa Mayer, riaccendendo improvvisamente gli animi (2-3). Il finale risulta così palpitante. Koskinen devia di pattino il diagonale insidioso di Miranda e, quando, mancano poco più di 2’, Gianinazzi sfrutta il time-out, richiamando in panchina il proprio portiere. Ma dopo un errore dello stesso Miranda, il gol a porta vuota realizzato proprio da Tanner Richard, a lungo beccato dal pubblico durante tutta la serie, condanna il Lugano alla definitiva sconfitta (2-4). Nei secondi finali, c’è ancora il tempo per assistere alla quinta rete, anch’essa realizzata a porta vuota, dal portiere Robert Mayer (2-5). Il Ginevra vola così in semifinale, ma va comunque dato grande merito al Lugano che è andato davvero ad un passo dalla possibilità di giocarsi la” bella”. Nei prossimi giorni, ci sarà tempo e modo, per fare un bilancio della stagione bianconera.

Le interviste del post partita

HC Lugano – Ginevra Servette  2 . 5 ( 0 . 2 – 1 . 1 – 1 . 2 )

03:46  0.1  Richard (Praplan-Le Coultre); 13:40  0.2  Jooris (Omark); 28:51  0.3  Hartikainen (Omark-Le Coultre); 37:21  1.3  Thürkauf (Arcobello) PP1;  55:23  2.3  Carr(Klok);  59:18  2.4  Richard ENG; 59:33  2.5  Mayer ENG;

 

Penalità      :  HC Lugano  2 x 2              Ginevra Servette  2 x 2    

Arbitri         : Daniel Piechaczek (GER) – Michael Tscherrig

Linesman    : Dominik Altmann – Valentin Meusy

Spettatori  :  6420

HC Lugano: Koskinen(Schlegel), Klok-Alatalo (A), Granlund-Marco Müller-Josephs, Mirco Müller-Wolf, Carr-Thürkauf(A/TS)-Zanetti, Guerra-Andersson, Morini-Arcobello(C)-Fazzini, Riva-Gerber, Patry-Herburger-Walker. All.Gianinazzi

Ginevra Servette: Mayer(Descloux), Tömmernes(C)-Karrer, Winnik(A)-Filppula-Miranda, Maurer-Vatanen, Smirnovs-Richard(TS)-Praplan, Le Coultre-Jacquemet(A), Omark-Jooris-Hartikainen, Chanton-Völlmin, Bertaggia-Pouliot-Antonietti. All.Cadieux

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