NL QFG3: nei quarti di finale regna l’equilibrio

Dopo la disputa delle sfide di Gara-3 dei quarti di finale, lo Zugo sconfitto a Rapperswil mantiene il break di vantaggio, mentre il Berna si impone a Bienne riaprendo i giochi. Lugano sconfitto dopo tre tempi supplementari. Zsc Lions, vittoria di misura.

Ginevra-Lugano (serie 2-1)

Lugano-Ginevra 2-0 (0-0; 1-0; 1-0)

Come in Gara-1, dopo un primo tempo equilibrato, è di nuovo Calle Andersson a sbloccare il risultato con un gran tiro da centrale. Il match si incattivisce dopo una carica fallosa di Hartikainen ai danni di Zanetti, su cui gli arbitri decidono di sorvolare. Proprio a fil di sirena, sono di nuovo i bianconeri a sfiorare il raddoppio colpendo un palo con Bennett. Negli ultimi 20’, le Aquile compiono il massimo sforzo per cercare il pareggio ma sbattono inesorabilmente contro il muro eretto da Koskinen. E così, dopo un salvataggio provvidenziale sulla linea di porta di Mirco Müller sul tiro di Jooris passato tra i gambali del portiere, un contropiede fulmineo condotto da Zanetti e finalizzato al meglio da Carr, consentono al Lugano di vincere e riportare in equilibrio la serie.

Ginevra-Lugano 3-2 (1-1; 0-1; 1-0; 0-0; 0-0; 1-0) dopo 3 t.s.

Sono serviti ben tre tempi supplementari, per un totale di 114’, per decidere il vincitore di Gara-3. Alla fine a spuntarla sono stati i padroni di casa del Ginevra, grazie al gol in power-play di Pouliot, dopo l’uscita di Marco Müller. Nei tempi regolamentari, i bianconeri sembravano davvero a un passo dallo sbancare Les Vernets ma, a poco più di un minuto dal termine una deviazione fortuita di Hartikainen, ha gelato gli uomini di Luca Gianinazzi rendendo anche in questa occasione vana la strepitosa prestazione di Mikko Koskinen. Dopo un primo tempo sofferto, i bianconeri incassano il gol in power-play di Vatanen, ma riescono a riequilibrare ben presto il risultato grazie a Carr, dopo un tentativo di Thürkauf. I padroni di casa colpiscono un palo con Antonietti, mentre il Luagno dopo aver resistito a lungo in box-play, riesce a portarsi in vantaggio con un gol di Bennett ma, nel finale, proprio quando Cadieux richiama in panchina Descloux, arriva il pareggio beffa di Hartikainen.

Bienne-Berna (serie 2-1)

Berna-Bienne 2-4 (2-3; 0-1; 0-0)

Anche in Gara-2, il Bienne mostra tutta la sua forza sorprendendo il Berna alla PostFinance Arena. L’inizio del match è scoppiettante grazie al gol Di Domenico che accende subito gli animi dei 16000 presenti. La reazione dei seeländer è però veemente. Nel giro di soli 4’, infatti, arrivano ben tre reti firmate da Rajala, Schneeberger e Ratgheb. I padroni di casa, però, rimangono agganciati al match grazie alla rete di Untersander, realizzata in chiusura del primo periodo. Il gol che decide la partita è opera di Fabio Hofer, che capitalizza una situazione di power-play per l’uscita di Colin Gerber. Nel finale si accende una mega rissa con Ramon Tanner e Di Domenico espulsi.

Bienne-Berna 3-5 (0-0; 2-2; 1-3)

Al Bienne non riesce il colpo del Ko consentendo così agli Orsi di continuare a sperare. Alla Tissot Arena, infatti, la formazione della capitale, dopo due sconfitte, riesce ad aggiudicarsi Gara-3. Una partita a lungo in equilibrio che si sblocca nel secondo periodo con il gol lampo di Künzle, ma che il Berna riesce a ribaltare in soli 37” grazie al terribile uno-due firmato dal tedesco Kahun e da Vermin. Non paghi, i padroni di casa, raggiungono il pareggio con l’ex Haas, poco prima della seconda pausa. Dopo il nuovo botta e risposta tra Thierry Bader e lo stesso Haas, gli Orsi allungano definitivamente con il gol di Kahun, mettendo poi il sigillo definitivo con la rete a porta vuota di Simon Moser. Da segnalare l’espulsione di Künzle, autore di una pericolosa carica da tergo ai danni di Goloubef.

Rapperswil-Zugo (serie 1-2)

Zugo-Rapperswil 4-3 (1-1; 1-2; 2-0)

Lo Zugo dimostra tutta la sua forza e grazie al finale thrilling supera di misura il Rapperswil, portandosi sul (2-0) nella serie dei quarti di finale. Passati in svantaggio a causa del gol di Jeremy Wick, i campioni riescono a cogliere il pareggio con Reto Suri, prima della pausa. Il secondo periodo fa ben sperare i san gallesi che, dopo essersi riportati in vantaggio con Rowe subiscono il pareggio dello svedese Klingberg, allungando di nuovo con un gol inferiorità numerica di Wetter. Quando il risultato sembrava essere alla portata della formazione allenata da Hedlund, gli svizzero-centrali hanno assestato il terribile uno-due che ha piegato il Rapperswil. In meno di 2’, infatti, i Tori hanno ribaltato il risultato con Geisser, dopo un’azione entusiasmante di O’Neill, e Herzog, con una deviazione sottomisura.

Rapperswil-Zugo 4-1 (1-1; 1-0; 2-0)

Sotto 2-0 nella serie il Rapperswil non poteva più sbagliare. Dopo la beffa finale di Gara-2, una nuova sconfitta avrebbe messo i sangallesi con le spalle al muro e così, puntuale, è arrivato il riscatto. L’inizio non è stato dei migliori, visto che un gol di Simion ha permesso lo scatto in avanti degli svizzero-centrali. Dopo il pareggio di Jeremy Wick, la formazione di Hedlund sfrutta al meglio la superiorità numerica, generata dall’espulsione di Djoos, portandosi in vantaggio grazie al gol di Albrecht, per poi dilagare nel finale grazie ai gol di Forrer e dello svedese Aberg.

ZSC Lions-Davos (serie 2-1)  

Davos-ZSC Lions 2-1 (1-1; 1-0; 0-0)

In Gara-2 il Davos si impone di misura sui Lions, riportando la serie in equilibrio. Sono però gli zurighesi a portarsi in vantaggio grazie al gol realizzato in contropiede solitario da Azevedo. Fora rimette le cose a posto con il suo gol in power-play al termine del primo periodo. A decidere la sfida ci pensa il ceco Matej Stransky. 

ZSC Lions-Davos 3-2 (0-1; 3-0; 0-1)

Lo Zurigo si impone di misura sul Davos alla Swiss Life Arena, rispettando per la seconda volta “il fattore pista”. Marc Wieser illude i grigionesi, che chiudono col minimo vantaggio i primi 20’di gioco. Nel periodo centrale i Lions operano lo strappo, raggiungendo dapprima il pareggio con il gol di Texier, per poi allungare grazie alle reti di Andrighetto e dell’ex Blue Jackets Dean Kukan. Dopo un gol annullato a Bristedt, la partita diventa nervosa e gli arbitri sono costretti a fischiare parecchi minuti di penalità, quasi esclusivamente per eccessiva durezza. A 10’ dal termine Nordström accorcia le distanze, ma alla squadra di Immonen non riesce l’aggancio.

Tempo di bilanci per le squadre che hanno concluso la stagione: il Losanna si separa dal portiere finlandese Eetu Laurikainen, dal terzino slovacco Martin Gernat e dagli attaccanti Emilijus Krakauskas (lituano)  e Andrew Calof (canadese). La casella della difesa sarà occupata dallo svedese Christian Djoos dello Zugo, per l’attacco è stato ingaggiato il finlandese Antti Suomela. Il Friborgo farà a meno delle prestazioni dell’attaccante svedese Viktor Rask. Il pari ruolo Marc Aeschlimann lascia il Langnau per accasarsi a La Chaux-de-Fonds. Il Kloten registra il ritiro del difensore Flurin Randegger. Appende i pattini al chiodo anche il goalie Simon Rytz del Bienne; gli svizzero centrali hanno messo sotto contratto l’attaccante Liekit Reichle.

 
Top Scorer Playoff
#                Club        Punti (reti+assist)
1.C.Thürkauf     (Lugano)      5      (1+4)
2.D.Carr         (Lugano)      4      (3+1)
3.T.Hartikainen  (Ginevra)     4      (3+1)
4.S.Vatanen      (Ginevra)     4      (1+3)

Top Goalies Playoff
#               Club         Svs%   GAA
1.H.Säteri      (Bienne)     96,55  1.00
2.
S.Hrubec      (Zurigo)     94,38  1.68
3.M.Koskinen    (Lugano)     93,98  2.07
4.L.Genoni      (Zugo)       91,96  3.05
5.G.Descloux    (Ginevra)    90,67  1.82