Lugano travolto dal Friborgo

Lugano travolto dal Friborgo

Bianconeri sconfitti (6-1). I burgundi vanno a segno cinque volte nel primo periodo con Bertschy, Gunderson, Bykov e Desharnais (doppietta). Chiudono la sfida i gol di Mottet e Andersson, che nega lo shutout a Berra. 

Dopo quattro successi, si è interrotta la striscia positiva del Lugano, caduto domenica scorsa a Rapperswil senza peraltro demeritare. L’occasione per riprendere la corsa verso la conquista di un posto nei pre-playoff, era rappresentata dalla sfida casalinga con il Friborgo (già vincitore nelle tre precedenti sfide disputate nella regular season), nella quale però i bianconeri sono stati  ancora travolti con un perentorio (6-1), incassando cinque reti nel solo primo periodo.

La partita si mette subito bene per gli ospiti che, dopo meno di 2’ di gioco, trovano la rete del vantaggio, grazie al backhand di Bertschy che, al termine di un contropiede, supera con una finta il rientrante Koskinen (0-1). L’inizio dei bianconeri non è certamente dei migliori. Nell’azione successiva, infatti, Mottet, per poco, non riesce ad approfittare di una dormita colossale della difesa avversaria, concludendo malamente. Il Lugano comunque abbozza una reazione, sprecando un’ottima occasione con Connolly, incapace di infilare il disco nella porta sguarnita. Più avanti, a breve distanza di tempo, Desharnais e Granlund finiscono sulla panca dei penalizzati senza che nulla accada. L’opportunità più interessante se la procura ancora Mottet, su cui Koskinen riesce questa volta a chiudere. Al minuto 13:54, la penalità di 4’ fischiata a carico di Morini, manda in totale affanno la squadra di casa, che incassa due reti nel giro di 1’. La prima per opera di Desharnais, mentre la seconda, quella dello (0-3) la firma lo statunitense Gunderson, con un tiro da posizione centrale tutt’altro che irresistibile, che sorprende Koskinen. Il peggio, però, deve ancora venire perché, in breve tempo, il Lugano subisce altre due reti con Bykov e con lo stesso Desharnais, che mettono fine ad un primo periodo da incubo. che si chiude con la mossa contata di Gianinazzi, costretto a richiamare in panchina Koskinen per sostituirlo con Schlegel.

Nel periodo centrale, il rientrante Reto Berra ferma subito la conclusione in diagonale di Granlund mentre, nell’azione successiva, è il Top Scorer canadese Connolly a sprecare una buona occasione, indugiando troppo prima di battere a rete. Con la tranquillità data dall’ampio vantaggio, i burgundi si limitano ad agire di rimessa impegnando comunque Schlegel, con un tiro dalla distanza del difensore Seiler e con un diagonale di capitan Sprunger, di poco a lato. L’impegno dei bianconeri non basta per impensierire la retroguardia della formazione di Dubè, che non ha alcuna difficoltà a controllare il gioco. Il tempo scorre infatti velocemente, senza che nulla accada. Nemmeno dopo il minuto 35:27,  quando il finlandese Kuokkanen alza troppo il bastone guadagnandosi 2’ di penalità. Il disco scagliato verso la porta dalla linea blu da Alatalo, sfiora il palo e nulla più e, così, anche il secondo periodo va in archivio, accompagnato da qualche mugugno dei tifosi bianconeri.

Nel terzo conclusivo, i bianconeri non pagano dazio dopo l’uscita di Granlund, autore di un fallo ingenuo ai danni di un avversario. Il match continua ad avere poco da dire, ma da un disco perso banalmente in zona neutra da Marco Müller,  si creano i presupposti per la sesta rete dei Dragoni. Kuokkanen serve infatti il liberissimo Mottet, che non deve far altro che appoggiare il disco alle spalle dell’incolpevole Schlegel (0-6) al minuto 47:24. I burgundi non sembrano accontentarsi e, poco dopo, sfiorano addirittura il settimo gol con un diagonale di Walser, deviato da Koskinen. Prima della fine, i bianconeri riescono almeno a realizzare il gol con Calle Andersson, che impedisce così di festeggiare il meritato shutout  a Berra. Il prossimo impegno, vedrà i bianconeri impegnati nella trasferta della Bossard Arena con i campioni in carica dello Zugo, già battuti tre volte nella regular season.

L’intervista nel dopo partita

HC Lugano – Friborgo Gotteron  1 . 6 ( 0 . 5 – 0 . 0 – 1. 1 )

01:47 0.1 Bertschy(Rask); 15:43 0.2 Desharnais(Sprunger-Rask) PP1; 16:27 0.3 Gunderson(Kuokkanen) PP1; 17:39 0.4 Bykov(Jörg-Diaz); 18:51 0.5 Desharnais; 47:24 0.6 Mottet(Kuokkanen);  55:22  1.6 Andersson(Herburger-Mirco Müller);

 

Penalità      :  HC Lugano  4 x 2                                       Friborgo  Gotteron  2 x 2

Arbitri         :  Mark Lemelin (USA) – Loïc Ruprecht   Linesman  : Dominik Schlegel – Georges Huguet

Spettatori  :  4476

HC Lugano : Koskinen(Schlegel), Klok-Alatalo(A), Granlund-Marco Müller-Carr, Mirco Müller-Andersson, Morini-Arcobello(C)-Connolly(TS), Guerra-Wolf, Zanetti-Thürkauf(A)-Fazzini, Villa-Stoffel, Gerber-Herburger-Vedova. All.Gianinazzi

Friborgo Gotteron: Berra(Perrin), Dufner-Gunderson, Kuokkanen-Desharnais(TS)-Mottet, Seiler-Diaz(A), Jörg-Walser-Bykov, Jecker-Vainio, Bertschy-Rask-Sprunger(C), Chavaillaz, Marchin-De la Rose-Schmid(A). All.Dubè

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