Coppa Italia: la prima volta del Varese

Coppa Italia: la prima volta del Varese

di Gianluca Vapi
 

E arrivò anche il giorno della finale della Coppa Italia, una finale che vale la storia, che bacia l’eternità, che sospira alla leggenda, una finale da vivere, da conquistare, da far tremare di emozione tutti i presenti all’Acinque Ice Arena e non solo: questa è Varese – Caldaro, sfida nella sfida tra le due squadre più forti della IHL. Due roster completi, dove ogni linea suona all’unisono con le altre, seguendo alla perfezione le direttive dei due coach, dove l’equilibrio la farà da padrone; nei tre precedenti stagionali i ragazzi di Deveze hanno avuto sempre la meglio sui Lucci in cui i fratelli Virtala e il trio dei Vinatzer rappresentano i pericoli maggiori per poter dipingere la Coppa di giallonero.

 
Si parte subito col tiro di Tilaro e soprattutto con la super parata di Perla su Gabriel Vinatzer al terzo minuto; i minuti successivi sono di studio, le conclusioni di Raimondi e Volcan non impensieriscono i due estremi difensori delle finaliste. Il Caldaro ha una grande occasione con Virtala ma il goalie di casa è ancora perfetto nella difesa della gabbia. Al 13esimo uno slap di Bertin si spegne sui gambali di Alex Andregassen, il disco rimane libero nello slot ma nessun mastino riesce a ribadire in rete; al 15esimo è Michael Mazzacane a testare i riflessi del portiere altoatesino, poco dopo Bertin finisce in panca puniti e nel power play gli ospiti sfiorano il vantaggio con il solito Gabriel Vinatzer, Perla nega la gioia all’attaccante e sul capovolgimento di fronte è Schina che in contropiede va vicino al vantaggio bosino. Prima della fine del tempo Bertin colpisce il palo esterno e il successivo tiro di Desautels viene parato da Andergassen: 0 a 0, bella partita degna di una finale.
 
 
Inizio ripresa a trazione giallonera e al quinto minuto arriva come in un lampo nel buio il gol varesino con Michael Mazzacane che serve Franchini che scarica un siluro all’incrocio facendo esplodere il palaghiaccio : 1 a 0. Al sesto gli ospiti possono giocare in superiorità per una penalità a Schina, i Mastini resistono e dall’ottavo minuto succede di tutto con gli arbitri che fischiano penalità a raffica: Gabriel Vinatzer, Volcan, Piroso ma soprattutto Erschbamer si prende 5+20 minuti per un fallaccio su Perla. Schina è reo di un 2+2 e in questa girandola di penalità i rispettivi power play non incidono. Al 13′ il goalie ospite è super su Michael Mazzacane, Virtala finisce in panca puniti, Piccinelli e Raimondi trovano in Andergassen un muro ma a pochi minuti dal termine i Mastini si trovano a giocare in 3 contro 5: i tre gialloneri si arroccano attorno a Perla che compie tre interventi da NHL mantenendo così il vantaggio bosino alla seconda sirena.
 
 
Terzo tempo che inizia subito con il raddoppio dei mastini: è Drolet che servito da Franchini supera il goalie ospite che non trattiene il disco che lentamente finisce in rete: 2 a 0. Schina ci prova al terzo minuto, Belloni si prende due minuti, Perla si dimostra ancora stratosferico a difendere la sua gabbia, Virtala è l’anima dei suoi ma i suoi tentativi sono vani. All’ottavo minuto però Perla capitola su Virtala dimostrando che anche lui è umano. Andergassen dimostra tutto il suo talento su Mazzacane e Drolet; i Vinatzer cercano di riaprire la gara ma Perla dice no a tutti gli attacchi ospiti. Arrivano gli ultimi interminabili minuti, il Caldaro toglie il portiere giocando il tutto per tutto ma non si passa, non si passa più e così Franchini chiude la contesa volando da solo su un arcobaleno giallonero a depositare il disco in fondo la rete per il 3 a 1 finale. La Coppa Italia è dei Mastini 27 anni dopo l’ultimo trionfo, tra il tripudio del popolo dell’Acinque Ice Arena,tra la gioia di chi ci ha sempre creduto, tra le emozioni di tutti coloro che hanno a cuore questi ragazzi, tra tutto quello che non si può descrivere ma si può solo vivere. Grazie Mastini, finalmente siete diventati leggenda.
Il pensiero e una dedica speciale di questo storico successo vanno a Marco Fiori, attaccante scomparso tragicamente nell’agosto 2015, e Fiorenza Zanchin, addetta stampa per diversi anni dei gialloneri, venuta a mancare lo scorso 6 novembre.
 
 

L’intervista di Roberto Vedani

FORMAZIONI
HCMV VARESE HOCKEY: 2 Perla (30 Dalla Santa), 3 Schina, 7 Desauteles, 22 E. Mazzacane, 37 Belloni, 69 Bertin, 71 Piccinelli, 9 Drolet, 12 Franchini, 15 Tilaro, 16 Vanetti, 19 Allevato, 21 Del Vita, 27 M. Mazzacane, 32 P. Borghi, 55 Piroso, 88 Privitera, 91 Raimondi, 97 Odoni. Coach: Claude Devèze.
SV KALTERN CALDARO: 1 Andergassen (25 Morandell), 4 Massar, 8 Shoepfer, 17 Volcan, 19 Tauferer, 18 Uffelmann, 26 Valentini, 27 M.J. Virtala, 28 S. Vinatzer, 6 De Donà, 9 Oberrauch, 14 B. Andergassen, 21 R. Felderer, 22 Anderlan, 33 Erschbamer, 41 T.S. Virtala, 59 A. Vinatzer, 67 D. Vinatzer. Coach: Jan Prochazka.
HCMV VARESE HOCKEY  –   SV KALTERN CALDARO      3 – 1         (0:0   1:0   2:1)
TABELLINO
25’05” (HCMV) Franchini (M. Mazzacane), 41’17” (HCMV) Drolet (Franchini, Desautels), 48’08” (SVK) T. Virtala (M. Virtala), 59’57” (HCMV) Franchini

Albo d’Oro Coppa Italia 

1973/74 SG Cortina Doria
1974/75 SG Cortina Doria
1991/92 Caoduro Asiago Hockey AS
1997/98 HC Courmaosta Lions
2000/01 Supermercati A&O Asiago Hockey AS
2001/02 Supermercati A&O Asiago Hockey AS
2002/03 HCJ Milano Vipers
2003/04 HC Forst Bolzano Foxes
2004/05 HCJ Milano Vipers
2005/06 HCJ Milano Vipers
2006/07 HC Villani Bolzano
2007/08 SG Generali Aquile FVG Pontebba
2008/09 HC Interspar Bolzano Foxes
2009/10 Ritten Sport Renault Trucks
2010/11 HC Val Pusteria
2011/12 Hafro SG Cortina
2012/13 HC Valpellice
2013/14 Ritten Sport Renault Trucks
2014/15 Rittner Buam
2015/16 HC Valpellice Bodino Engineering
2016/17 Hockey Milano Rossoblu
2017/18 Hockey Milano Rossoblu
2018/19 SV Kaltern/Caldaro rothoblaas
2019/20 HC Merano Pircher
2020/21 Hockey Unterland Cavaliers
2021/22 Hockey Unterland Cavaliers
2022/23 HCMV Varese

 

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