Lugano: brilla una luce in fondo al tunnel, battuti i Lions.

Lugano: brilla una luce in fondo al tunnel, battuti i Lions.

Zurigo sconfitto di misura (2-1). Dopo il vantaggio iniziale di Arcobello, i bianconeri raddoppiano con Marco Müller. Di Lammikko la rete ospite. Ottima prova di Schlegel.

Nel back-to-back con lo Zurigo, reduce da quattro sconfitte consecutive, i bianconeri riescono ad invertire la tendenza negativa aggiudicandosi di misura (2-1) il primo round, anche grazie al prezioso contributo dei rientranti Granlund e Walker.

Nel silenzio della Corner Arena, dove la Curva Nord, in polemica con la società, decide di non fare il tifo,  Schlegel deve intervenire per primo per bloccare un tiro dalla linea blu di Weber. I bianconeri, però, scaldano subito l’ambiente, colpendo alla loro prima vera occasione da gol, merito di un diagonale di Arcobello, che non lascia scampo a Hrubec (1-0) al minuto 03:28. Poco dopo, i Lions hanno la ghiotta opportunità di sfruttare una doppia superiorità numerica per l’uscita a breve distanza di tempo di Klok e Mirco Müller, quest’ultimo autore di una carica scorretta ai danni di Chris Baltisberger. Un paio di interventi decisivi del portiere di casa su altrettante conclusioni di Weber e Kukan, tengono comunque a galla i bianconeri che, al minuto 12:54, si ritrovano nella identica situazione, con due uomini in più in pista, per le penalità inflitte a Wallmark e alla panchina di Crawford. Hrubec salva più volte il risultato respingendo le conclusioni di Fazzini (doppia) e Arcobello, anche se l’autore di un vero e proprio “big-save” è, sul fronte opposto, Schlegel che risulta determinante nel fermare il Top Scorer svedese Wallmark, lanciato tutto solo in contropiede. Prima dell’intervallo, il Lugano non riesce a capitalizzare un nuovo power-play generato dall’uscita di Azevedo, colpevole di uno sgambetto ai danni di Morini.

Dopo l’intervallo, gli ospiti vanno alla ricerca del pareggio con maggior convinzione, ma l’opportunità migliore capita al bianconero Zanetti a cui non riesce la deviazione al volo, ottimamente assistito da Herburger. Poco dopo anche il roentrante Granlund può dire la sua in contropiede, ma nell’occasione, è straordinario lo sforzo difensivo di Kukan, che contiene l’attaccante finlandese. Poco dopo, un’evidente trattenuta di Trutmann nei confronti di Carr,  potrebbe agevolare i bianconeri che, pur con l’uomo in più, non riescono ad approfittarne, nonostante l’abnegazione di Fazzini, Connolly e  Alatalo che, nell’ordine, riescono solo ad impensierire Hrubec. Sull’altro fronte, c’è del lavoro anche per Schlegel che vanifica l’incursione dello stesso Trutmann, bravo a liberarsi di Connolly appena dopo il suo rientro in pista. Al minuto 33:03, però, i padroni di casa creano i presupposti per il raddoppio, che arriva puntualmente grazie a una conclusione ravvicinata di Marco Müller (2-0). Lo Zurigo è sempre in cerca di soluzioni vincenti per rientrare velocemente in partita e, dopo una buona chance in power-play, originata da un tiro dalla distanza di Lehtonen, trova il suo primo gol con la deviazione sottomisura del finlandese Lammikko (2-1). A soli 4” dal suono della sirena, una penalità fischiata a Riedi, consente ai padroni di casa di iniziare gli ultimi 20’ con l’uomo in più.

Sfumata l’occasione in power-play, i bianconeri, dopo aver rischiato grosso sul backhand di Chris Baltisberger, hanno due grosse chances in contropiede che però sprecano prima con Thürkauf, che si fa anticipare in tuffo dall’intervento disperato di Phil Baltisberger e, successivamente, con Zanetti fermato dalla pronta uscita di Hrubec. La formazione allenata da Crawford ci prova anche usando il tiro dalla distanza con Kukan e Lehtonen, ma Schlegel non si fa sorprendere. I Lions insistono ma anche il diagonale di Bodenmann non vuole saperne di entrare. Al minuto 53:08, una bastonata di Wolf  permette agli ospiti di sfruttare un prezioso power-play. Wallmark e Andrighetto vanno davvero vicini a realizzare il gol del pareggio. Con Hrubec richiamato in panchina e Alatalo nel penalty-box, i Lions tentano l’assalto finale alla porta bianconera. Due conclusioni di Texier vengono respinte con grande sicurezza da Schlegel, che assume il ruolo di autentico protagonista in un finale di partita convulso, che consente comunque ai bianconeri di portare a casa tre punti fondamentali per il prosieguo della regular season. E anche i tifosi tornano a cantare.  

Le interviste di Roberto Vedani

 

HC Lugano – ZSC Lions  2 . 1 ( 1 . 0 – 1 . 1 – 0 . 0 )

03:28 1.0 Arcobello (Connolly-Morini); 33:03 2.0 Marco Müller (Alatalo-Klok); 37:16 2.1 Lammikko;

 

Penalità     :  HC Lugano  5 x 2                                 ZSC Lions  5 x 2 

Arbitri        :  Marc Wiegand – Phillip Strὂbel       Linesman : Thomas Wolf – Aurelien Urler

Spettatori :  4653

HC Lugano: Schlegel(Fadani), Klok-Alatalo(A), Granlund-Marco Müller-Carr, Mirco Müller-Riva, Morini-Arcobello(C)-Connolly(TS), Wolf-Villa, Josephs-Thürkauf(A)-Fazzini, Näser-Gerber, Zanetti-Herburger-Walker All.Gianinazzi

ZSC Lions: Hrubec(A)(Meier), Phil Balitisberger-Weber(A), Texier-Azevedo-Chris Baltisberger, Geering(C)-Kukan, Andrighetto-Wallmark(TS)-Riedi, Lehtonen-Trutmann, Hollenstein-Lammikko-Bodenmann, Guebey-Sopa, Schäppi-Sigrist-Bachofner. All.Crawford

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