g.palomboIl Team Canada si congeda mestamente dalla Spengler Cup, incassando la terza sconfitta in altrettante partite. A guadagnarsi meritatamente la semifinale sono gli svedesi dell’Örebro che si impongono (3-1). La prima occasione se la procura Bromè che, dopo aver soffiato il disco a Connolly, si presenta tutto solo davanti al portiere, che compi un autentico miracolo deviando il disco col guanto. Subito dopo il Canada rimane senza Bisson, mandato anzitempo negli spogliatoi, per una carica alla testa nei confronti di Muzik. Nei cinque minuti successivi, Hutchinson si erge a protagonista cercando in ogni maniera di rendere vano l’assalto alla porta degli svedesi. A 8” dal rientro sul ghiaccio di Quine, sanzionato nel frattempo per bastone alto, Berglund riesce a trovare il varco giusto aprendo lo score. Nel periodo centrale, il Canada assume con prepotenza l’iniziativa, andando vicino al gol con Connolly e Carr, ma anche rischiando su un contropiede velocissimo di Eklind. L’ottimo Arntzen deve superarsi per neutralizzare il backhand di Quine, ma nemmeno quando Mastomaki e Perlini sono costretti a sedersi sulla panca dei puniti, le due squadre riescono a trovare soluzioni vincenti. I nordamericani pagano caro il loro nervosismo incassando penalità ingenue e, così, a fil di sirena, con Connauton fuori, Näkyvä sfiora il raddoppio. Rete che arriva puntualmente in apertura del periodo conclusivo, grazie allo splendido assolo di Öberg. A 6’dal termine, però, uno spunto altrettanto pregevole di Di Domenico, riaccende improvvisamente le speranze di rimonta della formazione allenata da Travis Green, che sfiora addirittura il pareggio con Connolly. Il colpo di grazia arriva nei secondi finale, con il gol realizzato a porta vuota da Bromè, che manda gli svedesi in semifinale.
Örebro HK – Team Canada 3 . 1 ( 1 . 0 – 0 . 0 – 2 . 1 )
Reti 12:00 (1-0) Berglund (Abols) PP1; 40:21 (2-0) Öberg; 53:26 (2-1) Di Domenico; 59:34 (3-1) Bromè
Penalità : Örebro HK 6 x 2 Team Canada 6 x 2 + 1 x 5+20 Bisson
Arbitri : Kaukokari – Stolc Linesman : Altmann – Steenstra
Spettatori : 5422
Pur tra mille difficoltà, il Davos cancella la brutta prestazione con la Sparta Praga, approdando alla semifinale con l’Ambrì. E’bastata la vittoria di misura per (3-2) raggiunta in rimonta, per avere ragione dell’IFK Helsinki che, esce dalla manifestazione con tre sconfitte. Le cose si sono messe subito male per i grigionesi, puniti da un assolo di Vasalainen. I gialloblù si sono però subito riorganizzati e sfruttando al meglio un power-play, giocato con grande sagacia tattica, hanno raggiunto il pareggio con il ceco Stransky. Nel periodo centrale, la formazione di casa, grazie al backhand di capitan Ambühl, trova il gol del vantaggio dopo essere stata salvata in un paio di occasioni dalle parate di Aeschlimann. Ma, dopo la seconda pausa, una distrazione difensiva, ha permesso ai finlandesi di riequilibrare il risultato per merito di Koivistoinen, lasciato colpevolmente solo nello slot, bravo nello sfruttare l’ottimo assist di Hirvonen. La svolta del match, invece, è stata sicuramente la penalità di 4’ inflitta allo stesso Hirvonen, colpevole di una bastonata al volto ai danni di Egli. La combinazione Corvi-Wieser, con la potente conclusione di quest’ultimo non lascia scampo a Taponen. Nei minuti restanti, il Davos, con grande abnegazione, chiude tutti gli spazi, raggiungendo con qualche affanno l’obiettivo semifinale, dove è atteso dall’Ambrì.
HC Davos – IFK Helsinki 3 . 2 ( 1 . 1 – 1 . 0 – 1 . 1 )
Reti 07:48 (0-1) Vesalainen (Larsson-Palola); 11:19 (1-1) Stransky (Egli) PP1; 26:43 (2-1) Ambühl (Dahlbeck-Corvi); 41:04 (2-2) Koivistoinen (Hirvonen-Nättinen); 53:09 (3-2) Marc Wieser (Corvi-Stransky) PP1
Penalità : HC Davos 3 x 2 IFK Helsinki 6 x 2
Arbitri : Borga – Wiegand Linesman : Cattaneo – Obwegeser
Spettatori : 6267
