Una doppietta di Granlund e l’ottimo Schlegel fermano lo Zugo

Una doppietta di Granlund e l’ottimo Schlegel fermano lo Zugo

Bianconeri vittoriosi (4-2). Dopo il gol lampo di Josephs, nel periodo centrale, Fazzini risponde a Simion mentre, dopo l’allungo firmato da Granlund, Hofmann dimezza lo scarto. La rete a porta vuota di Granlund, spezza nei secondi finali l’assedio degli ospiti alla porta di Schlegel.

Si conclude nel migliore dei modi la prima delle due sfide prenatalizie per il Lugano che, alla Corner Arena, supera a fatica per (4-2) lo Zugo, grazie all’ottima performance di Schlegel che, nel finale, rende vano l’assedio dei campioni in carica.

Passano soli 19” e i bianconeri possono già godere di una superiorità numerica per l’uscita di O’Neill. Dopo un palo colpito da Fazzini, i padroni di casa trovano subito la rete del vantaggio, grazie alla conclusione ravvicinata di Josephs, ben servito da Connolly (1-0) al minuto 01:15, sfiorando addirittura il raddoppio nell’azione successiva con Guerra. Sorpresi dall’avvio veemente della formazione ticinese, i campioni in carica faticano a imbastire una reazione consistente, rischiando di capitolare di nuovo al termine di una veloce azione di contropiede conclusa da un pericoloso diagonale di Thürkauf. Solo dopo la metà del periodo iniziale, entra in scena anche Schlegel (schierato al posto di Koskinen), davvero bravo a controllare una conclusione insidiosa di Herzog. Il Lugano continua comunque su alti ritmi, costringendo Genoni ad intervenire in altre due occasioni, per fermare le incursioni di Connolly e Thürkauf. Ma, una penalità per aggancio falloso  fischiata ad Andersson, consente agli svizzero-centrali di giocarsi il primo power-play della serata. Un gran tiro di Hofmann viene deviato miracolosamente dal pattino di Schlegel, evitando così il pareggio. Prima della pausa, altra chance per lo Zugo, protagonista Cehlarik, il cui diagonale manca davvero di poco il bersaglio.

Nel periodo centrale, sono gli ospiti ad avere subito due minuti di superiorità numerica per un fallo di Thürkauf ai danni di Djoos. La formazione di Josh Holden capitalizza l’occasione, segnando il gol del pareggio  con Simion, lasciato colpevolmente libero di battere a rete (1-1) al minuto 22:53. La reazione rabbiosa dei bianconeri si evidenzia con due buone occasioni per Thürkauf e Fazzini, anche se la svolta è rappresentata dal secondo power-play della serata (fallo di Kreis su Morini), durante il quale i padroni di casa si riportano avanti grazie a un poderoso diagonale di Fazzini, che fulmina l’incolpevole Genoni (2-1) al minuto 25:52. La squadra di casa sembra davvero ispirata e, qualche minuto dopo, riprendendo un disco dopo un rimbalzo contro la balaustra, al termine di un’azione condotta a tutta velocità da Zanetti, Granlund firma la rete del (3-1) al minuto 29:40. Scossi dal micidiale uno-due, gli ospiti si riaffacciano dalle parti di Schlegel dapprima con una pericolosa conclusione di Senteler e, successivamente, con una deviazione sottomisura di Hofmann, rapido ad incunearsi tra i difensori avversari, che beffa il portiere bianconero (3-2) al minuto 32:25. I bianconeri hanno subito l’occasione per rifarsi con l’uomo in più (penalizzato Senteler) ma, nell’unica occasione costruita è bravo Genoni a intercettare il tiro di Marco Müller. Situazione analoga, poco dopo, quando tocca invece al difensore svedese Djoos accomodarsi in panca puniti, dopo aver fermato fallosamente Morini lanciato a rete. A una manciata di secondi dalla sirena, però, è di nuovo il portiere ospite a negare la gioia del gol, questa volta a Fazzini.

Nel periodo conclusivo, i campioni in carica spingono subito con decisione alla ricerca del pareggio. La prima conclusione pericolosa è dello statunitense Abdelkader, che alza però troppo la mira. I bianconeri patiscono il forechecking avversario, riuscendo comunque a rendersi pericolosi con una conclusione da posizione centrale di Alatalo, uno degli innumerevoli ex della partita. Schlegel blocca la conclusione di Senteler, mentre lo sgambetto di Guerra ai danni dello svedese Klingberg consente agli ospiti di sfruttare l’uomo in più. Il portiere bianconero assume il ruolo di protagonista : blocca un diagonale di Cehlarik, si supera sulla conclusione a botta sicura di Kovar ed evita guai sulla deviazione sottomisura di Abdelkader. Chiuso nel proprio terzo, il Lugano ha una ghiotta occasione in contropiede ma Josephs, giunto tutto solo davanti a Genoni non riesce a batterlo. A 2’ dal termine, Holden chiama un time-out, richiamando in panchina il proprio portiere. L’assedio alla porta di Schlegel non produce però gli effetti sperati. Dopo l’uscita di Alatalo, a 30” dalla fine, infatti, solo un miracolo del portiere evita la rete di Hofmann. Così, direttamente dal proprio terzo difensivo, Granlund riesce ad infilare il disco nella porta sguarnita, realizzando la rete del definitivo (4-2). La doppietta dell’attaccante finlandese e la prestazione “monstre” di Schlegel, consentono così ai bianconeri di rimettersi in moto, dopo due sconfitte consecutive, sperando che giungano buone notizie anche dalla trasferta in programma domani a Kloten, per regalarsi un Buon Natale.

Le interviste di Roberto Vedani

HC Lugano – EV Zug  4 . 2 ( 1 . 0 – 2 . 2 – 1 . 0 )

01:15  1 . 0  21.Joseph (92.Connolly-22.Alatalo)  PP1

22:53  1 . 1  59.Simion (92.Connolly-22.Alatalo)  PP1

25:52  2 . 1  17.Fazzini (92.Connolly-22.Alatalo)  PP1

29:40  3 . 1  60.Granlund (11.Zanetti-36.Arcobello)

32:25  3 . 2  15.Hofmann (9.O’Neill)

59:38  4 . 2  60.Granlund  ENG

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