L’Ungheria non è terra di conquista per i Lupi Pusteresi.

L’Ungheria non è terra di conquista per i Lupi Pusteresi.

(MG) Il Val Pusteria non riesce a bissare la vittoria di Graz e deve cedere le armi nella trasferta in terra magiara. Quella di stasera alla Gábor Ocskay Jr. Ice Hall, era, peraltro la seconda sfida dell’anno contro il Fehervar. La prima, disputata nella gara di esordio dello scorso 16 settembre, finì con la pesante sconfitta interna (4-1), una sconfitta che faceva da seguito alle sfide della passata stagione allorquando i Lupi dopo aver impattato nei duelli disputati nella stagione regolare (sconfitte per 5:2 e 5:4 fuori casa e vittorie 4:3 e 7:3 in casa), crollarono nel confronto diretto ai quarti di finale. Molti ricorderanno l’impietoso 8:1 col quale si aprì “la serie”, seguito da altre tre vittorie dei magiari (6:2, 5:2 e 5:4) che tolsero i Pusteresi dal torneo e spalancarono al Fehervar le porte ai turni successivi, fino alla finalissima.
Questi ricordi “storici” servono a farci ricordare che i Giallo-Neri, prima di questa sera avevano vinto solo due volte, subendo ben sette sconfitte contro la formazione guidata dal 64enne coach americano Kevin Constatine, che, evidentemente, ha bene imparato come sconfiggere la formazione di Brunico.

I Lupi, con l’organico al completo, si presentano al face off con Jakob Smith in porta e Tomas Sholl come back-up. In prima linea e nello “starting Six”, giocano Ege – Willcox con Ahl – Harju – Archambault. In seconda: Spencer – Plastino con davanti un terzetto di giovani “autoctoni” composto da Mantinger – Berger – Spinell. In terza linea troviamo la coppia difensiva Glira – Kristensen con il trio offensivo composto da De Luca – Roy – Hannoun. In quarta con Gianluca March, giostrano quattro attaccanti: Bardaro ed il trio Sanna – Catenacci – Andergassen.
I Magiari – di contro – debbono fare a meno del portiere titolare, il canadese, Olivier Roy, del suo compaesano, il difensore, Tim Campbell, del ventiseienne attaccante francese Guillaume Leclerc, e del giovane rumeno Akos Mihaly. Kevin Constatine, risponde mettendo il ventunenne Dominik Horvath in porta ed utilizzando Karoly Tots come back up. Gleason Fournier – Milan Horvath, dietro con Nátán Vertes – János Hári e Anze Kuralt davanti, compongono la prima linea. In seconda: Bence Stipsicz – Henrik Nilsson, sono la coppia difensiva con Csanad Erdely – Brett Findlay – Alex Petan davanti. In terza linea, la coppia difensiva è costituita da: Márkó Csollák – Daniel Szabo mentre davanti giocano: Csongor Ambrus – Andrew Sarauer – István Terbócs. La “quarta linea” viste le assenze a referto, giostrano soltanto la giovane coppia di attaccanti: Kristóf Retfalvi e Kristof Németh.
La prima opportunità della gara capita – da dietro la gabbia – sulla stecca di Andergassen ma Horvath fa buona guardia. In “Breakaway”, lo sloveno Anze Kuralt si fa pericoloso ma Smith è bravo a salvarsi. Nel prosieguo del tempo il Val Pusteria spreca un Power Play (saranno 5 e tutti senza esito alla fine della gara). Fino alla fine del tempo le occasioni arrivano col contagocce. La più limpida per i lupi capita a Marc-Olivier Roy che non concretizza da breve distanza.
Il drittel centrale si apre con un nuovo Power Play, ma nei due minuti successivi alla esclusione dal ghiaccio di Brett Findlay, gli ospiti mettono a taccuino solo un tiro dalla distanza di Emil Kristensen ed un tentativo più velleitario che altro di Filip Ahl. In questo periodo i Giallo-Neri giocano decisamente meglio dei loro avversari, andando a tiro a ripetizione. Belle le conclusioni di Spencer, dalla blu e di Wyatt Ege, eppure è proprio in questi minuti che, non riuscendo a concretizzare la loro superiorità di gioco, gettano, di fatto le premesse per la loro sconfitta.
Chi sbaglia paga e così accade che al 37:04, sia fischiata una penalità a Raphael Andergassen e che in diciannove secondi i padroni di casa riescano a trovare quel gol che ai lupi non è stato dato di trovare in precedenti, numerose occasioni. La rete la segna – guarda caso – il trentenne italo canadese Alexander Petan. L’ex giocatore del Bolzano, al suo terzo anno in Ungheria, su servizio di Janos Hari, fa “girare” la sfida verso i suoi colori.

Nel terzo drittel il Val Pusteria gioca ancora con coraggio ed impegno, e riesce in alcune occasioni, sui tiri di Spencer, Plastino e Roy a dare l’illusione del pareggio. Purtroppo però, stasera, le polveri degli avanti in maglia gialla, sono bagnate ed il sospirato gol, non arriva. Infine, a due minuti dalla fine, coach Valtonen richiama Jake Smith per inserire un uomo in più di movimento nel tentativo disperato, di rimettere in piedi il risultato. I Lupi con l’uomo in più, spingono per il pareggio. Ma poi, un disco perso in zona di attacco, permette ai padroni di casa di lanciare il puck in avanti ed Alexander Petan con il suo gol a porta vuota pone fine alla sfida.
I Lupi, sono attesi da altri due impegni esterni. Domenica 18 saranno a Klagenfurt ed il martedì successivo a Bolzano e solo il prossimo 22 dicembre, contro il Villach, torneranno a giocare alla Intercable Arena.

11.12.2022, Ore 17:30 – Gábor Ocskay Jr. Ice Hall di Szekesfehervar
Hydro Fehervar AV19 – HC Lupi Val Pusteria 2:0 (0:0, 1:0, 1:0)
Tiri in Porta: 23:26 (7:7 – 10:11 – 6:8) – Spettatori: 2132
1° Arbitro Patrick FICHTNER, 2° Arbitro Daniel Rencz – Giudici di Linea: Max Gatol-Schafranek e David Vaczi.
Capo allenatore AVS: Kevin CONSTANTINE — Capo allenatore PUS: Tomek VALTONEN.
MARCATORI: 37:23 1:0 GWG PP1 AVS Alexander Petan (Janos Hari); 59:17 2:0 EN EQ AVS Alexander Petan (Janos Hari).

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