Il Pusteria ritrova i tre punti insieme alla notizia del ritorno di Johan Harju

Il Pusteria ritrova i tre punti insieme alla notizia del ritorno di Johan Harju

(MG) Potremmo commentare la vittoria del Val Pusteria utilizzando il titolo di una commedia di William Shakespeare: “Tutto è bene ciò che finisce bene”. I Lupi infatti – anche stasera – non hanno entusiasmato. La gara era – francamente – difficile da un punto di vista psicologico. Vincendo contro l’ultima della classe (la portatrice della “Lanterna rossa” come si dice in lingua tedesca) il Val Pusteria faceva – strettamente – il “minimo sindacale” e, con simili premesse, la gara non poteva che giocarsi più sui nervi che sulla tecnica. Insomma crediamo di non andare troppo lontani dal vero dicendo che, per la formazione di casa, le notizie più belle della serata sono: l’arrivo dei tre punti ed il ritorno a Brunico – col mercato novembrino – dello svedese Johan Harju.

Il Val Pusteria, in attesa di poter impiegare i nuovi acquisti Nick Plastino e Johan Harju, mette in porta Smith (Sholl fa il back up) con Spencer-Glira Archambault-Roy-Ahl; in seconda: Willcox-Ege, Sanna-Berger-Spinell; March-Kristensen con Hannoun-Andergassen-Bardaro in quarta Newhouse Deluca-Luchuk-Mantinger. Il Pioneers risponde con Caffi in porta, (Madlener come back up) Bull-Pallestrang, Jarusek-Van Nes-Metzler, Viveiros.Birnstill Jacome-Eriksson-Sandhu e Summer.Stuckler Maurer-Zitz-Erne in quarta linea.

Parte meglio il Val Pusteria che anche incoraggiata dal pubblico cerca di mettere pressione al terzo difensivo degli austriaci. Il gol arriva da una iniziativa personale di Wyatt Ege che parte dalla zona neutra e – pur ostacolato da un paio di difensori avversari – riesce con la punta del bastone ad ingannare l’uscita del portiere ed insaccare in fondo al sacco. Stessa sorte potrebbe aver una azione (13:30) di Olivier Archambault che ostacolato, a mio giudizio fallosamente, non riesce a concludere.

Il Val Pusteria da l’impressione di controllare bene la gara ed anche il numero dei tiri 16:5 nel primo tempo parlano di un predominio della formazione di casa. Poi, col passare dei minuti il Voralberg prende coraggio e pur non facendo mirabilie, riesce a trovare il gol del pareggio. Il tiro passa a fil di palo, accanto al corpo del portiere che dà – in prima istanza – l’impressione di poterlo controllare. Il pareggio scuote i Lupi che sembrano perdere quella minima sicurezza di gioco che avevano mostrato in apertura ed il finale è giocato meglio dagli ospiti.

Nel secondo drittel la gara si fa più noiosa, l’unico momento che elettrizza il pubblico di casa è legato all’annuncio dello speaker – Patrick Kircler – legato al prossimo arrivo del mai dimenticato Johan Harju nella formazione brunicense.

Il Val Pusteria inizia il terzo dritte avendo in dote un minuto e mezzo di power play, residuo di una penalità fischiata a Jack Jacome sul finire della frazione precedente. I Lupi (stasera in maglia nera) non riescono a far fruttare il loro special team e la gabbia di Alex Caffi non corre rischi. Poi al 45:19 un duetto offensivo tra Olivier Archambault e Filip Ahl, mette quest’ultimo in condizione di presentarsi da solo davanti al portiere e di superarlo, sbilanciandolo con una finta, tanto da segnare il 2:1. Il cambio di risultato non ha riflessi sul gioco delle due squadre. Il Voralberg cerca con azioni meglio manovrate di entrare nella difesa dei Lupi ma, in un paio di occasioni, è Jakob Smith a rintuzzare le velleità offensive degli ospiti. Al 57:51 Coach Marc HABSCHEID chiama nel pancone Alex Caffi per inserire un extra-attacker. La mossa, come spesso accade nell’Hockey, essendo figlia della disperazione, porta al risultato opposto rispetto a quello auspicato, ed è così che Marc-Olivier Roy, servito da Olivier Archambault, salta la difesa e, a porta vuota, insacca il gol del 3:1 che regala – definitivamente – la vittoria alla formazione brunicense.

26.11.22 Ore 19:45 Intercable Arena di Brunico
Spettatori: 1567 – Tiri in Porta: 42:23 (14:6, 18:11, 10:6)
HC Pustertal Wölfe – Bemer Pioneers Vorarlberg 3:1 (1:1, 0:0, 2:0)
Primo Arbitro: Jakob SCHAUER, Secondo Arbitro Christoph STERNAT; Giudici di Linea: Nicola Basso e Daniel Sparer
HEAD COACH PUS: Phil HORSKY – HEAD COACH PIV Marc HABSCHEID:
Marcatori: 09:51 1:0 PP1 PUS Wyatt Ege (Marc-Olivier Roy – Olivier Archambault); 14:28 1:1 EQ PIV Richard Jarusek;

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