Caro energia: a sostegno dei palaghiacci in Lombardia interviene la Regione

Caro energia: a sostegno dei palaghiacci in Lombardia interviene la Regione

Nel mondo dell’hockey su ghiaccio, il tema del caro energia rimane attuale, tuttavia si intravedono soluzioni con cui evitare chiusure: se in Veneto i palaghiacci di Tai di Cadore e Alleghe hanno potuto riaprire grazie all’intervento degli sponsor e a Cortina d’Ampezzo il Comune ha fatto la sua parte, in Lombardia la Regione ha stanziato complessivamente di 24 milioni di Euro, da distribuire tra 80 impianti, piscine comprese.

La Direzione generale Sviluppo economico della Regione ha approvato la graduatoria, dichiarando 80 domande ammissibili. In questo modo sono stati destinati contributi a fondo perduto per ogni impianto fino a un importo di 350.000 euro e può arrivare a coprire l’80% della spesa ritenuta ammissibile.

“Fin dall’inizio – commenta il Presidente Attilio Fontana – abbiamo condiviso una linea d’interventi che, per quanto di nostra competenza, potesse rendere meno gravoso l’effetto della crisi e del ‘caro-bolletta’. Questo provvedimento va proprio in quella direzione e vuole sostenere chi, tra mille difficoltà, vuole continuare a garantire determinati servizi”.

La misura interessa strutture di proprietà pubblica a gestione diretta o affidate a privati in concessione o convenzione e accessibili a prescindere dal pagamento o meno di una tariffa.

“Pensiamo – afferma l’Assessore Guidesi – che questo possa essere un aiuto importante in particolare per tutti quegli impianti che rischiano il fallimento. Cerchiamo anche di evitare l’interruzione dei servizi, favorendo allo stesso tempo l’incremento del patrimonio pubblico. Senza dimenticare le ricadute sull’indotto delle imprese e professionisti che lavorano per realizzare gli interventi di efficientamento energetico”.

Soddisfatto anche l’ex olimpionico Antonio Rossi, attualmente Sottosegretario con delega allo sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi:

“Questa è una misura che consente di mantenere sul piano della serietà il rapporto tra i Comuni e i soggetti gestori di impianti natatori e del ghiaccio che non possono essere lasciati soli ad affrontare i crescenti costi energetici. Un aiuto che intende attivare un intervento finalizzato alla sostenibilità gestionale e all’efficientamento energetico con ricadute anche di carattere ambientale. Con il bando sono stati tenuti in considerazione parametri relativi anche alla diminuzione di emissioni di CO2”.

Questa la ripartizione dei fondi su base provinciale in relazione alle domande ammesse.

BG:  4.531.554 euro
BS:  3.219.491 euro
CO:  1.050.000 euro
CR:  350.000 euro
LC:  917.178 euro
LO:  458.064 euro
MB:  2.594.062 euro
MI:  5.434.360 euro
MN:  1.400.000 euro
PV:  1.006.240 euro
SO:  1.677.211 euro
VA:  1.386.360 euro
Totale:   24.024.523 euro

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