Il Lugano piega anche i Tigers e entra nella la Top Ten

Il Lugano piega anche i Tigers e entra nella la Top Ten

Langnau sconfitto (5-2). Granlund colpisce in shorthand. Nel periodo centrale Carr torna al gol imitato da Fazzini. Il canadese Eakin e Saarela accorciano le distanze, ma nel finale le reti di Josephs e Granlund chiudono i conti. Espulso Rohrbach.

Atteso nelle prossime due settimane da quattro trasferte consecutive, il Lugano massimizza il vantaggio casalingo battendo (5-2) con qualche patema di troppo il Langnau, reduce da due sconfitte nell’ultimo week-end, inanellando così il quarto successo di fila e raggiungendo la Top Ten della NL

L’inizio deciso degli ospiti costringe subito Koskinen ad un difficile intervento, per neutralizzare il diagonale di Schilt. I bianconeri replicano con un’incursione di Connolly e un tiro dalla distanza di Alatalo fuori bersaglio ma è la penalità inflitta a Zanetti a rappresentare la prima svolta della serata. Ad approfittarne è la squadra di casa che trova il vantaggio con Granlund, lesto a sottrarre il disco in zona neutra al suo connazionale Saarela per presentarsi indisturbato davanti a Boltshauser e superarlo con una finta (1-0) al minuto 09:03. Dopo una opportunità sprecata dal Top Scorer tedesco Michaelis, i bernesi hanno nuova chance in power-play per l’uscita di Wolf, ma non riescono a costruzione azioni pericolose, eccezion fatta per un diagonale fuori misura di Douay.

Il periodo centrale si apre subito con un pregevole assolo di Pesonen, che non trova compagni pronti ad approfittare dello splendido assist in backhand, servito davanti allo slot. Sul ribaltamento di fronte, però, Carr ha tutto il tempo di prendere la mira e tornare così al gol ,con una conclusione da posizione centrale che non lascia scampo al portiere ospite (2-0) al minuto 21:27. Passano solo 21” e c’è gloria anche per Fazzini (al suo 5°gol stagionale) che realizza da posizione defilata la rete del (3-0). Paterlini, prende atto dello sbandamento della propria squadra e chiama prontamente un time-out. Dopo il rientro sul ghiaccio, però, sono di nuovo i bianconeri a sfiorare la rete con un palo colpito da Connolly. Incassato il terribile uno-due, i Tigrotti abbozzano una reazione, ma un intervento prodigioso dell’ottimo Koskinen nega la gioia del gol a Flavio Schmutz. Buone notizie anche dalla quarta linea del Lugano, che tanto bene ha fatto nelle ultime uscite,  che torna prepotentemente a far parlare di sé al minuto 29:55, anche se il gol di Gerber al termine di un’azione travolgente, viene annullato dagli arbitri per un’interferenza di Morini ai danni di Boltshauser. Trascorsi ancora una volta senza affanno i due minuti in box-play, anche Zanetti va ad un passo dal gol, non trovando il disco ad una passo dalla porta avversaria. Mentre, proprio a fil di sirena, una penalità fischiata a Schilt, consente ai padroni di casa di iniziare il periodo conclusivo l’uomo in più.

Dopo il rientro in pista, però, i bianconeri si fanno sorprendere da un contropiede concluso in gol da Eakin, che rimette in partita i bernesi (3-1) al minuto 40:58. Anche se, poco dopo, la penalità di partita incassata da Rohrbach, per una carica da tergo ai danni di Arcobello (uscito malconcio), assesta un duro colpo alla formazione ospite. I bernesi non mollano, anche perché le penalità inflitte nell’ordine a Carr e Andersson, lasciano le due formazioni in parità numerica. Dopo la rete sfiorata da Michaelis,  il tiro potente Saarela si stampa sulla traversa e ricade sul ghiaccio, ma dopo un controllo delle immagini gli arbitri verificano che il disco ha oltrepassato la linea di porta convalidando il gol (3-2) al minuto 50:19. Il finale è davvero incandescente, con gli ospiti che cercano in ogni modo di riequilibrare il risultato. L’ennesima penalità subita dai bianconeri (Marco Müller) potrebbe rendere più agevole l’impresa ma, dopo un miracolo di Koskinen sulla conclusione di Pesonen, Josephs si invola in contropiede battendo Boltshauser (4-2) e ricacciando indietro gli ospiti. Non passa nemmeno un minuto e Granlund, ben servito da Morini chiude i conti realizzando la rete del (5-2) al minuto 55:21. Dopo il quarto successo di fila, la classifica comincia a sorridere un pò di più ai bianconeri, che entrano nella Top Ten della NL, in attesa della impegnativa trasferta di Friborgo in programma venerdì prossimo.

Le interviste di Roberto Vedani

HC Lugano – SCL Tigers  5 . 2 ( 1 . 0 – 2 . 0 – 2 . 2 )

09:03  1 . 0  60.Granlund  SH1

21:27  2 . 0   7.Carr (55.Andersson-37.Riva)

21:48  3 . 0  17.Fazzini

40:58  3 . 1    9.Eakin  SH1

50:19  3 . 2  25.Saarela (9.Eakin-22.Salzgeber)

54:29  4 . 2  21.Josephs  SH1

55:21  5 . 2  60.Granlund (23.Morini-10.Marco Müller)      

 

Penalità    : HC Lugano  6 x 2                               SCL Tigers  1 x 2 + 1 x 5+20 min. disciplinari Rohrbach

Arbitri       : Daniel Stricker – Ken Mollard        Linesman : Nathy Burgy – Matthias Kehrli

Spettatori : 4411

HC Lugano: Koskinen(Schegel), Mirco Müller-Alatalo(A), Granlund-Arcobello(C)-Connolly(TS), Riva-Andersson, Carr-Thürkauf(A)-Zanetti, Guerra-Wolf, Marco Müller-Herburger-Fazzini, Näser-Stoffel, Josephs-Morini-Gerber. All.Gianinazzi

SCL Tigers: Boltshauser(Charlin), Schilt(A)-Lepistö, Pesonen( C)-Michaelis(TS)-Lapinskis, Grossniklaus-Saarijärvi, Saarela-Eakin-Rohrbach, Zryd-Guggenheim, Douay-Schmutz(A)-Sturny, Erni-Aeschlimann, Salzgeber-Neuenschwander-Berger. All.Paterlini

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