Tra lo stupore di molti appassionati di hockey e addetti ai lavori, Alex Frei appende i pattini al chiodo a 29 anni; a condizionare la scelta è il mal di schiena che lo affligge dalla scorsa stagione, come dichiarato al sito altoatesino in lingua tedesca sportnews.bz.
Sono diverse le maglie indossate dall’ex attaccante da quando ha esordito tra i senior a partire dalla stagione 2009/10: Caldaro, società in cui è cresciuto hockeisticamente, Val Pusteria, Milano Rossoblu, Asiago e Renon, oltre a quelle delle Nazionali Azzurre Under 18, Under 20 e quella della Nazionale senior con cui ha disputato i Mondiali di 1a Divisione A di Cracovia nel 2015.
Frei chiude la carriera con un palmares invidiabile che spazia dalle medaglie con le suddette Nazionali giovanili, a 5 Scudetti, 1 Alps Hockey League, 1 Coppa Italia e 3 Supercoppe italiane.
“Sapevo che, continuando a giocare a hockey, ci sarebbe stato questo rischio. Ciononostante ho voluto tentare – afferma l’attaccante che ha giocato 316 partite e segnato 145 gol per i Rittner Buam -. Ora, però, la salute viene prima, da bravo contadino devo ascoltare anche il mio corpo. Posso ancora curare la lesione con dei farmaci senza riportare danni permanenti. Nella mia carriera sportiva ho giocato per alcune società, ma tra i Rittner Buam ho trovato una seconda casa. Qui mi è piaciuto l’atteggiamento delle persone e ho trovato tanti nuovi amici. Inoltre abbiamo vinto molti titoli, una cosa che per me è sempre stata importante.
Mi mancherà l’hockey su ghiaccio qui sul Renon, ma passerò ancora qualche volta alla Ritten Arena. Ormai so la strada a memoria” – conclude il caldarese sorridendo.
