Come stanno Bolzano e Val Pusteria alla vigilia della Vinschgau Cup 2022?

Come stanno Bolzano e Val Pusteria alla vigilia della Vinschgau Cup 2022?

(M.G.) In occasione del trofeo Vinschgau Cup 2022 (Coppa Val Venosta 2022) che si disputerà nell’Ice Forum di Laces (BZ) dal 26 al 28 agosto, siamo andati “a scomodare” due amici, grandi conoscitori dell’Hockey, per scambiare con loro quattro chiacchere sullo stato di forma dei Team nei quali svolgono il ruolo di addetti stampa, e dei quali sono, ferventi appassionati.

Prima di passare alle domande, vogliamo solo ricordare che il Trofeo estivo che si disputa in Val Venosta, giunto quest’anno alla Sesta Edizione, oltre alle formazioni sudtirolesi, iscritte alla ICE Hockey League, ospiterà due importanti team Bavaresi, partecipanti alla Deutsche Hockey League (DEL) ovverosia, la più importante Lega hockeystica di Germania.
Saranno della sfida i Panthers di Ingolstadt, che si preparano per la nuova stagione agonistica. proprio a Laces nell’ambito di un ritiro estivo, e gli Ice Tigers di Norimberga. Entrambe sono formazioni di rango, giunte, al primo turno di playoff nella scorsa stagione agonistica.

Noi, per dare ai nostri lettori il miglior quadro possibile su ciò che potrà attenderci in questo “Festival internazionale di hockey su ghiaccio”, siamo andati – come detto – ad intervistare, Luca Tommasini e Patrick Kirchler, addetti stampa, di Bolzano e Val Pusteria, ed abbiamo loro posto dei quesiti allo scopo di capire lo stato di forma delle due formazioni a tre settimane dall’inizio del campionato ed alla vigilia di questi importante avvenimento agonistico.

1 – Come avete visto le vostre squadre del cuore, in questi match di precampionato?

LUCA: Le prime due uscite in occasione dell’Hansjörg Brunner Memorial sono state sicuramente positive. Naturalmente parliamo delle primissime sgambate dopo 10 giorni di ritiro in Val Badia, per una squadra quasi completamente rinnovata che deve trovare nel tempo le giuste alchimie. Prima di inoltrarmi in analisi tecniche più approfondite, aspetto però le amichevoli contro squadre di categoria superiore: dopo la Vinschgau Cup e il Südtirol Summer Classic potremo sicuramente cogliere i primi segnali tecnico-tattici.

PATRICK: Coach Mair sta dando molto peso all’ organizzazione del gioco ed ai dettagli per imporre la sua filosofia di gioco. Il mero risultato è secondario, perciò è difficile dare un giudizio sulla competitività della nuova squadra.

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2 – La campagna trasferimenti, secondo voi, ha rafforzato il roster dei Wolves e dei Foxes, rispetto a quello dello scorso anno?

LUCA: Entrambe le squadre hanno cambiato molto rispetto all’anno scorso. Da una parte il Val Pusteria ha confermato alcune pedine importanti come Sholl, Kristensen e Bardaro, rimpolpando poi il roster con diversi cosiddetti “no name” che, l’esperienza HCB negli anni insegna, molto spesso possono fare davvero bene; dall’altra i Foxes hanno probabilmente scelto la via di giocatori con maggiore esperienza nelle varie leghe europee e nordamericane, eccezion fatta per il goalie Sam Harvey, vera e propria scommessa. Nel complesso credo che entrambe le squadre si siano potenzialmente rinforzate: sarà però il ghiaccio, come sempre, ad avere l’ultima parola.

PATRICK: Dopo la rimonta dall’ultimo al quinto posto, i quarti, le partite spettacolari, i tre derby vinti e le emozioni che ci ha dato la squadra…l’asticella è veramente alta.

3 – A vostro giudizio quale sono gli obiettivi che le formazioni di coach Glen Hanlon e di Stefan Mair si prefiggono di raggiungere nella prossima stagione?

LUCA: La battaglia per la Top Six sarà durissima, perché anche le altre squadre della ICE Hockey League si sono rinforzate: l’accesso diretto ai playoffs resta però sicuramente il primo obiettivo sia del Bolzano che del Val Pusteria, un obiettivo sicuramente abbordabile per entrambe le formazioni. In termini di pressioni, poi, si sa: in casa HCB i tifosi hanno il palato fino, non si aspettano di “partecipare”, ma l’obiettivo è sempre quello di arrivare fino in fondo. Non posso nascondere che il vero obiettivo, al di là della retorica, a Bolzano sarà sempre quello di alzare il trofeo: credo però che la filosofia di “giocare per vincere” sia ciò che ogni giocatore e ogni società debba perseguire per portare a casa dei successi importanti.

PATRICK: Il traguardo stagionale ufficiale é ancora da definire, anche se arrivare ai Playoff per gran parte delle squadre nel campionato dovrebbe essere il primo traguardo da raggiungere.

4 – Qual è – a vostro giudizio – il “colpo di mercato” più importante che la formazione bianco-rossa e quella “giallo-nera” sono riuscite ad effettuare?

LUCA: E’ dura trovare soltanto un nome. In casa Val Pusteria, al netto dei nuovi che vanno valutati, direi che la conferma di Kristensen è stata un vero e proprio colpo, per certi versi inaspettato visto quanto ha dimostrato l’anno scorso. Sono curioso poi di vedere l’impatto in Europa di Luchuk, che ha fatto molto bene in East Coast, così come credo che Ahl possa rivelarsi una delle punte di diamante della formazione giallonera: l’abbiamo visto a Bratislava e a Znojmo, è un attaccante dal fisico imponente con un gran senso del goal. Parlando invece di Bolzano, sulla carta il colpo di mercato è Matt Frattin: 141 presenze in NHL e 250 in KHL rappresentano un curriculum non indifferente, ma dovrà provare sul ghiaccio altoatesino ciò di cui è capace. Fin qui sono stato impressionato anche da Brad McClure: le sue qualità potranno sicuramente farci divertire, ma attenzione anche alla fisicità e alla leadership di giocatori come Dalhuisen e Valentine. Per entrambe le squadre vale poi l’importanza dei giocatori di scuola italiana: sappiamo quanto possano essere la forza trainante del gruppo.

PATRICK: Penso che il vero colpo di mercato sia stata la creazione di quello che il Bolzano è riuscito a costruire negli anni in “EBEL”, cioè un gruppo di giocatori italiani, esperti e giovani, che costituiscono lo zoccolo duro nello spogliatoio.

5 – Venendo a parlare del torneo di Laces, cosa ne pensate delle due formazioni tedesche che incroceranno le stecche con Bolzano e Val Pusteria?

LUCA: Parliamo di due squadre di grande livello che militano in un campionato importante come la DEL. Per noi si tratterà dei primi due test contro compagini di un certo peso, sono quindi curioso di capire a che livello siamo a questo punto della preseason. Ci sono tanti fattori che possono influenzare queste partite, primi tra tutti il livello della preparazione e il carico di lavoro sulle gambe. Contro Ingolstadt i Foxes hanno giocato diverse volte negli ultimi anni e gli scontri recenti parlano di due vittorie a testa. A questo punto della stagione, però, direi che il risultato è marginale: bisogna sfruttare questi match per trovare i giusti meccanismi.

PATRICK: Non sappiamo in che fase della preparazione siano loro. Le gambe potrebbero essere pesanti, cosi come anche quelle dei giocatori del Bolzano e Val Pusteria. In ogni caso è anche una questione di prestigio fare bene contro squadre di questo calibro.

(Massimo Gasperi)

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