Bolzano: Ivan Tauferer si ritira dall’hockey

Bolzano: Ivan Tauferer si ritira dall’hockey

E’ con grande rammarico che l’HCB Alto Adige Alperia apprende la notizia del ritiro del difensore Ivan Tauferer, costretto ad appendere definitivamente i pattini al chiodo.

Il 27enne altoatesino già dal 2020 aveva dovuto affrontare un infortunio al polso che gli aveva fatto saltare gran parte della regular season. Da lì in poi un lungo percorso tra interventi chirurgici, riabilitazione e un rientro sul ghiaccio rivelatosi però soltanto temporaneo: successivi approfonditi esami hanno poi portato alla decisione, ormai inevitabile, di abbandonare l’hockey giocato.

Ivan Tauferer chiude quindi la carriera dopo 307 presenze con i Rittner Buam tra Serie A, AlpsHL, Coppa Italia e Supercoppa Italiana, e 87 uscite con i Foxes tra ICE Hockey League e Champions Hockey League. Per lui anche 27 presenze con la Nazionale Italiana. Nel suo palmares i cinque Scudetti, le due Supercoppe Italiane e le due Coppe Italia vinte con i Rittner Buam.

A Ivan va un enorme ringraziamento per il contributo dato non solo all’HCB, ma all’intero movimento hockeystico italiano con la sua grinta, tenacia e professionalità. Un grande in bocca al lupo per il futuro!

Per Ivan Tauferer dovrebbe essere ancora troppo presto per terminare la carriera sportiva, dato che l’hockeista originario del Renon ha soltanto 27 anni. Ma due anni di sofferenza hanno obbligato il difensore dell’HCB Alto Adige Alperia, formatosi hockeisticamente nelle file dei Rittner Buam, a fare questo passo.

“È vero, sono ancora giovane. Ma non mi resta molto da fare”, afferma Tauferer dispiaciuto per il suo ritiro. “Sono stato visitato da specialisti prima a Monaco di Baviera e poi a Milano. Dopo aver sentito il parere del medico di Milano, è stato chiaro per me che sarebbe stato meglio smettere.” Sollecitato dalla dirigenza dei Rittner Buam, Tauferer ha chiesto un secondo parere. “Ci sarebbe piaciuto molto vederlo giocare ancora a hockey su ghiaccio, ma la sua mano non regge più il gioco. È un vero peccato”, ne è consapevole anche Adolf Insam, direttore sportivo dei Rittner Buam.

Tauferer si era infortunato alla mano destra il 2 ottobre 2020 nella partita di ICE Hockey League contro l’HC Innsbruck. Gli era stata diagnosticata la rottura dei quattro legamenti che tengono uniti lo scafoide e il semilunare ed erano seguite due operazioni.

“Mi è stata tolta la fila prossimale delle ossa del carpo”, riferisce il difensore alto 1,90 m per 93 chilogrammi di peso. “Nell’aprile di quest’anno, poi, mi sono rotto il tendine d’Achille del piede sinistro facendo jogging. Ma per il mio ritiro è stato decisivo l’infortunio alla mano. Giocando a hockey su ghiaccio faccio troppa pressione sull’articolazione della mano. Potrebbe infiammarsi di continuo e dovrei rimediare con delle operazioni”, racconta Tauferer.

La crescita sul Renon e poi il gran salto all’HCB

Tauferer ha trascorso tutto il periodo delle giovanili nelle file dei Rittner Buam e per alcuni anni ha fatto parte anche del roster della prima squadra del Renon. Non c’è da stupirsi, dato che è originario dell’altipiano.

“Il grande obiettivo per un ragazzo del Renon è poter giocare in futuro con la squadra dei grandi. Mi sono sempre allenato duramente per questo e a un certo punto ci sono riuscito. Si sacrifica tanto tempo libero, ma alla fine ne vale la pena”,

ricorda il 27enne. Il suo debutto risale alla stagione 2012/13, quando i Rittner Buam giocavano ancora nella vecchia Serie A. Nei successivi sei anni aveva giocato nella squadra di casa disputando 292 partite, durante le quali aveva realizzato 81 punti e segnato 21 reti.

“Qui ho trascorso un periodo molto bello. Avevamo sempre una buona squadra”, afferma. L’allenatore di cui ha il miglior ricordo è Rob Wilson: “È quello da cui ho imparato di più”.

I suoi compagni di squadra migliori sul Renon?

“Come difensore mi è rimasto impresso Gabe Guentzel. Come attaccante Eric Johansson.”

Nella stagione 2018/19 Tauferer era andato in prestito all’HCB Alto Adige Alperia per quattro partite. Poi, l’anno successivo, aveva fatto il salto di qualità giocando in EBEL, il campionato ora noto come ICE Hockey League. Con i “Foxes” il difensore ha giocato 77 partite (realizzando 9 punti) in quattro stagioni.

“Il passaggio all’HCB è stato un grande passo: lì si gioca un hockey molto più veloce e fisico. Mi è piaciuto. In primo luogo, i compagni di squadra sono molto più veloci e, in secondo luogo, mi piace il gioco fisico”, commenta Tauferer. Ma il suo infortunio lo ha messo in difficoltà in questo periodo. “È stata dura, soprattutto mentalmente. Si è in ritardo nell’allenamento e si vuole dare tutto per poter giocare al proprio ritorno. Ma non è così semplice ed è un grande sforzo. A volte si perde anche un po’ di voglia di giocare a hockey”, racconta.

Il vassoio sostituirà il bastone da hockey

Ora, quindi, Tauferer appende i pattini al chiodo. Che cosa gli riserverà il futuro?

“Al momento devo far guarire il piede. Poi inizierò a fare il cameriere. Ora abito dalla mia ragazza a Siusi ed è qui che vorrei crescere professionalmente”, prevede il falegname di formazione. Se prima o poi tornerà ad avere a che fare con l’hockey su ghiaccio, non si sa: “Al momento no, voglio staccare per u po’. Non so ancora se in futuro farò qualcosa”, afferma lasciando aperto il suo futuro.

I Rittner Buam gli augurano buona fortuna per le sfide future:

“Ivan (Tauferer, N.d.R.) è un autentico renonense. Qui ha fatto i primi passi sul ghiaccio e a noi ha dato sempre grandi gioie. Gli auguriamo il meglio per il suo futuro. Alla Ritten Arena sarà sempre accolto a braccia aperte, ma lo sa già”, afferma Adolf Insam.

Profilo di Ivan Tauferer:
Nato il: 26 gennaio 1995
Nato a: Bolzano
Professione: falegname di formazione, adesso cameriere
Altezza: 1,90 m
Peso: 93 chilogrammi
Carriera: 294 partite per i Rittner Buam (81 punti), 77 partite per l’HCB Alto Adige Alperia (9 punti), 27 partite in nazionale (2 punti)
Titoli: vittoria del campionato 2016/17 di AlpsH, cinque Scudetti, due Coppe Italia e due Supercoppe italiane.

Ivan Tauferer

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