Mondiali TD: la regina è la Finlandia

Mondiali TD: la regina è la Finlandia

Il 2022 può essere considerato l’anno perfetto dai finlandesi: dopo la medaglia d’oro conquistata alle Olimpiadi invernali di Pechino, la Leijonat si conferma sul tetto del mondo hockeistico conquistando anche quella del Mondiale di Top Division. Successi ottenuti, in entrambe le due kermesse, contro le superpotenze come Russia (o R.O.C. che dir si voglia) e Canada. Proprio con i canadesi, la Finlandia aveva giocato le finali delle ultime due edizioni mondiali: persa quella a Riga nel 2021, aveva un conto aperto da regolare tra le mura amiche in una sorta di bella. Era dal 2013 che una Nazionale di casa non vinceva una rassegna iridata davanti ai propri tifosi: l’ultima fu la Svezia contro la Svizzera. Filppula entra nel Triple Gold Club

Le due Nazionali si affrontano giocando a ritmi alti, quella maggiormente propositiva nei primi minuti è il Canada, i finlandesi riescono a rispondere solo al 2.48 con una discesa di Filppula. Nei minuti successivi i padroni di casa sono chiusi nel terzo difensivo mostrando chiare difficoltà d’impostazione. Neutralizzata da Olkinuora la conclusione centrale di Gregor, la seconda occasione  nasce dal contrattacco concluso da Pesonen in diagonale. Non va meglio a Pokka nel nuovo break, anche in questo caso, il diagonale è bloccato da Dreidger. Il forechecking delle Foglie d’Acero al 12’ induce all’errore Maenalanen, il quale, contrastato da Barzal, perde il disco raccolto da Anderson, il cui tiro è deviato a lato da Olkinuora. Negli ultimi 6’ di gioco un Canada meno asfissiante consente ai finnici di gestire meglio il possesso del disco, tuttavia l’unico pericolo matura dalla stecca di Rajala.

In una partita corretta, la prima penalità è assegnata al 23.25 a Friman per un gancio con bastone, il Canada ringrazia e sblocca il risultato 35” più tardi con il diagonale di Cozens dal cerchio d’ingaggio di sinistra. La reazione della Leijonat fatica a manifestarsi, mentre dopo una fase interlocutoria, Graves va vicino al raddoppio da posizione defilata. Sfiorato il pareggio con Armia, i finlandesi usufruiscono del primo power play del match, durante il quale Driedger è chiamato agli straordinari su Bjorninen, Heiskanen e lo stesso Armia. Superata indenne una inferiorità, Heiskanen e Pokka insistono, sul finire del periodo Sallinen colpisce l’incrocio dei pali dalla breve distanza.

Il terzo tempo si apre con tre penalità consecutive comminate a Roy (ostruzione), Gregor (sgambetto) e Sillinger (bastone alto): al 44.08 i Suomi hanno 33” di doppia superiorità, a Granlund bastano 5” per riprendere il puck rimbalzato in balaustra sulla conclusione di Heiskanen e insaccarlo nella gabbia sguarnita. L’attaccante si ripete nei restanti minuti di superiorità semplice per realizzare in diagonale la rete del sorpass . La risposta dei nordamericani è veemente, ma scarsamente incisiva. Armia li punisce al 54.04 infilando il disco sotto la traversa, dopo l’ingaggio vinto da Lammikko. Ma il Canada non è ancora morto: al 57.34 coach Julien inserisce l’uomo di movimento in più e 12” Whitecloud riapre la partita sul suggerimento dalla linea di fondo di Barzal. Ripreso il gioco, sempre in situazione di sei contro cinque, Comtois, posizionato a pochi passi dallo slot, pareggia e manda le due squadre all’overtime.
Nel supplementare, dopo le occasioni di Rajala e Heiskanen, Chabot è spedito nel penalty box; al 66.42 Manninen punisce il Canada con un goal che vale oro.

Finlandia – Canada 4-3 ot (0-0; 0-1; 3-2; 1-0)
Finlandia:
Jussi Olkinuora (Harri Sateri); Mikko Lehtonen – Juuso Hietanen – Ville Pokka – Miro Heiskanen – Niklas Friman – Sami Vatanen – Esa Lindell – Atte Ohtamaa; Mikael Granlund – Sakari Manninen – Teemu Hartikainen – Toni Rajala – Valtteri Filppula – Jere Sallinen – Joel Armia – Harri Pesonen – Juho Lammikko – Marko Anttila – Hannes Bjorninen – Saku Maenalanen. Coach: Jukka Jalonen
Canada: Chris Driedger (dal 44.13 Matt Tomkins); Ryan Graves – Thomas Chabot – Travis Sanheim – Damon Severson – Zach Whitecloud – Nick Holden – Dysin Mayo; Drake Batherson – Dylan Cozens – Pierre-Luc Dubois – Matt Barzal – Cole Sillinger – Josh Anderson – Nicolas Roy – Adam Lowry – Max Comtois – Morgan Geekie – Dawson Mercer – Noah Gregor – Kent Johnson. Coach: Claude Julien
Arbitri: Mikael Nord (Svezia) e Linus Ohlund (Svezia) Linesmen: Nick Briganti (USA) e Simon Synek (Slovacchia)
Penalità: Finlandia 4 (0/4/0/0) – Canada 10 (0/2/6/2)
Tiri: Finlandia 31 (7/7/11/5) – Canada 22 (9/9/4/0)
Marcatori: (0-1) 24.00 Dylan Cozens (Matt Barzal – Damon Severson) PP; (1-1) 44.13 Mikael Granlund (Miro Heiskanen – Mikko Lehtonen) PP2; (2-1) 45.57 Mikael Granlund (Mikko Lehtonen – Teemu Hartikainen) PP; (3-1) 54.04 Joel Armia (Juho Lammikko); (3-2) 57.48 Zach Whitecloud (Matt Barzal – Josh Anderson) EA; (3-3) 58.36 Max Comtois (Matt Barzal – Drake Batherson) EA; (4-3) 66.42 Sakari Manninen (Mikael Granlund – Miro Heiskanen)(4 contro 3) PP
Spettatori: 11.487
MVP: Mikael Granlund (Finladia) e Matt Barzal (Canada)


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