Tony PumaIn occasione dei Mondiali riportiamo alla luce antiche battaglie degli uomini che hanno lottato per la maglia Azzurra. Uno spaccato con cui vogliamo narrare la storia della Nazionale e far conoscere ai lettori le gesta di campioni e accadimenti sconosciuti o dimenticati.
Dopo la magra figura a Riga nel 2021, l’Italia si ritrova di fronte il Kazakistan a Helsinki per prendersi una rivincita, cancellare l’onta di quel 3-11 e centrare l’obiettivo salvezza.
Potrebbe essere d’auspicio il 3-0 ottenuto a Budapest nel 2018: il Blue Team era retrocesso al termine dei Mondiali di Top Division di Colonia e Parigi. Vittoriosi 3-1 al debutto contro la Polonia, gli Azzurri furono superati 3-2 nella seconda giornata dall’Ungheria. La sfida contro il Kazakistan segnava già un bivio, la sconfitta non era un’opzione da prendere in considerazione. La giornata di riposo che precedette la gara servì a coach Clayton Beddoes a schiarire le idee ai suoi uomini, i quali risposero giocando una partita sontuosa: propositivi e aggressivi fin dai minuti iniziali, chiusero il primo tempo in doppio vantaggio con le reti di Peter Hochkofler e Diego Kostner sui rebound concessi da Henrik Karlsson. Nella frazione centrale, Sean McMonagle mise in ghiaccio il risultato con una sassata dalla blu. Nel terzo tempo non rimase loro che difendere lo shutout di Andreas Bernard.