Mondiali TDB: gli USA sorprendono la Svezia. Successi come da pronostico per Finlandia e Rep. Ceca

Mondiali TDB: gli USA sorprendono la Svezia. Successi come da pronostico per Finlandia e Rep. Ceca

Una doppietta di Gaudette ferma la corsa della Svezia. Decisivo il  suo gol a 12”dal termine dell’overtime.

La partita sembra incanalarsi nel modo giusto per la Svezia, che passa in vantaggio grazie al backhand di Dahlin e sfiora subito dopo il raddoppio con Grundstrὂm (decisivo Swayman). Gli USA costretti dal forechecking  avversario nel proprio terzo difensivo, abbozzano una reazione impegnando Ullmark con un diagonale di Gaudette. Al secondo tentativo, però, l’attaccante dei Senators fa centro con gran tiro al volo, ristabilendo così l’equilibro. Nel tentativo di liberare lo slot, Peeke manda il disco fuori pista, sedendosi nel penalty-box.  Dopo un power-play giocato in maniera tutt’altro che entusiasmante, gli scandinavi tornano a sfiorare rete con Lang, dopo uno svarione in fase difensiva di Seth Jones. Identica situazione in apertura del secondo periodo, quando il difensore dei Chicago Blackhawks si fa sottrarre nuovamente il disco, questa volta da Friberg, che conclude addosso a Swayman. Gli svedesi salgono progressivamente in cattedra, coronando lo sforzo con un gol di Grundstrὂm. La panchina USA , però, richiede un coach’s challenge per un presunto fuorigioco, che risulta poi evidente, e la rete viene annullata. I turnover diventano un problema per la formazione di Quinn. Meyers, infatti, sbaglia la misura, mandando il disco fuori dal ghiaccio. I 2 minuti di penalità vengono però mal gestiti dalla formazione svedese. Fanno decisamente meglio gli statunitensi dopo l’uscita di Grundstrὂm. Schmidt, infatti, batte Ullmann grazie allo splendido assist in backhand di Gaudette. Nel periodo conclusivo, un pizzico di fortuna aiuta la Svezia a raggiungere il pareggio. Hughes, infatti, rompe il bastone nel tentativo di liberare il proprio terzo difensivo, facendo il gioco di Grundstrὂm che supera Swayman, nonostante il tentativo disperato di recupero di Megna. Nel finale, le difese hanno il sopravvento e, così, per decidere la sfida, serve l’extra-time. Un miracolo di Ullmark nega il gol a Farrell, ma non può nulla sulla conclusione di Gaudette che, a  soli 12 secondi dal termine regala il successo agli USA, costringendo la Svezia alla prima sconfitta nel torneo iridato.

USA – Svezia  3 – 2 (1 – 1 ; 0 – 1 ; 0 – 0 ; 1 – 0 ) dopo i t.s.

Marcatori : 02:28 (0-1) 26.Dahlin (17.Lang-66.Aman); 07:50 (1-1) 17.Gaudette (59.Meyers-2.Peeke); 38:58 (2-1) 88.Schmidt (17.Gaudette-14.Tynan) PP1; 46:56 (2-2) 91.Grundstrὂm;  64:48 (3-2) 17.Gaudette (14.Tynan)

Penalità  :  USA  3 x 2    Svezia  3 x 2

Arbitri : Fraser Lawrence (CAN) – Peter Stano (SVK)   Linesman : David Obwegeser (SUI) – Nathan Van Oosten (CAN)

Spettatori : 8304

La Finlandia supera l’Austria con un gol per tempo e torna  in testa al Gruppo B.

Approfittando del passo falso della Svezia, la Finlandia conquista la leadership del Gruppo B. Contro l’Austria, serve davvero poco tempo a Valteri Filppula, per mettere a segno la rete d’apertura.  I primi minuti sono un autentico assedio alla porta difesa da Kickert, che vede arrivare tiri da ogni dove e, solo qualche difetto di precisione, impedisce ai padroni di casa di rendere maggiormente pingue il divario. Le occasioni migliori le confezionano Pesonen e Hartikainen, nell’unica situazione di power-play del primo periodo. Dopo la pausa, lo schema della partita non cambia. La formazione di Bader, con soli tre tiri effettuati nei primi venti minuti, è sempre costretta a difendersi. Pesonen sfiora il raddoppio in backhand, non sbaglia invece Granlund, che controlla e spedisce in rete un disco vagante davanti allo slot. Haudum prova a spezzare l’egemonia dei finnici, ma la sua conclusione viene bloccata con sicurezza da Olkinuora che, prima del secondo intervallo, sventa la fuga in contropiede di Huber e il tentativo successivo di Wukovits in situazione di shorthand. Nel periodo conclusivo, potendo sfruttare per la prima volta l’uomo in più per l’uscita di Lindell, l’Austria prova senza successo a riaprire il match. Puntale, arriva però il colpo del KO assestato da Rajala con un gran diagonale che, deviato dalla la spalla destra di Kickert, si infila proprio sotto la traversa. Gli austriaci, danno fondo alle loro energie residue, ma anche la conclusione di Achermann non trova fortuna. Finisce così con l’abbraccio dei compagni ad Olkinuora, per  il secondo shutout consecutivo.

Austria – Finlandia  0 – 3 ( 0 – 1 ; 0 – 1 ; 0 – 1 )

Marcatori  : 01:45 (0-1) 51.Filppula (70.Hartikainen-64.Granlund); 24:10 (0-2) 64.Granlund (70.Hartikainen-4.Lehtonen); 47:39 (0-3) 25.Rajala (51.Filppula);

Penalità  :  Austria  3 x 2  Finlandia   1 x 2

Arbitri :  Jeff Ingram (CAN) – Mikael Nord (SWE)  Linesman : Nick Briganti (USA) – Maxime Chaput (CAN)

Spettatori  : 11573

Pastrnak ispira la Rep.Ceca. Grazie alla sua doppietta, la Norvegia va al tappeto.

Per confermarsi nella prime quattro posizioni, i cechi dovevano tenere a distanza la Norvegia, competitor diretto con due punti meno in classifica. La formazione di Karl Jalonen mostra subito la giusta attitudine e,dopo una chance fallita da Hertl, trova il vantaggio con un gol in power-play  dell’attaccante dei Bruins Pastrnak. Nella prima fase, sono parecchi i pericoli corsi da Arntzen, che si fa comunque trovare pronto sulle conclusioni di Vrana , Kundratek e Kampf. Sull’altro fronte, latita l’attacco scandinavo, incapace di costruire occasioni degne di nota, se si eccettua un tiro insidioso dalla linea blu di Johannesen. Dopo il primo intervallo,  i cechi rientrano in pista e godono subito di una superiorità numerica. Mathis Olimb sgambetta fallosamente Krejci e Vrana ne approfitta, sfruttando al meglio l’invitante assist di Cernoch. Dopo il secondo gol, si assiste finalmente a una reazione della compagine norvegese che, nella stessa azione, va vicino al gol con Rosseli Olsen e Mathis Olimb. La formazione di Thoresen, nel finale del periodo centrale cerca di ribaltare l’inerzia del match, e dopo una buona chance costruita da Jakobsson, non è per nulla fortunata quando il diagonale di Mathis Olimb si stampa sul palo. All’inizio del periodo conclusivo, il punto di svolta. Pastrnak si invola tutto solo verso la porta di Arntzen , guadagnandosi  un penalty per l’intervento falloso di Norstebo, e provvede alla trasformazione. La Norvegia non demorde e, grazie all’uomo in più per l’uscita di Slenicka, trova la sua prima rete con una deviazione sottoporta di Hoff. Dopo un duro check di Martinsen ai danni di Blumel  (uscito malconcio), ma giudicato regolare dagli arbitri, sale vistosamente la tensione in pista e, a farne le spese, sono Roymark da una parte e Hertl dall’altra. Quindi è la volta di Kempny che, prima di un ingaggio assesta un bastonata sul volto di Ronnild. Tra colpi proibiti e propositi di vendetta,  la sfida si trascina lentamente verso la fine, chiudendosi con il gol a porta vuota firmato da Roman Cervenka, che fissa il risultato finale sul (4-1), consentendo ai cechi di agganciare gli USA al terzo posto.  

Norvegia – Rep.Ceca  1 – 4 ( 0 – 1 ; 0 – 1 ; 1 – 2 )

Marcatori : 06:26 (0-1) 88.Pastrnak (46.Krejci-10.Cervenka) PP1;  22:21 (0-2) 13.Vrana (12.Cernoch-84.Kundratek) PP1; 40:48 (0-3) 88.Pastrnak RIG; 44:27 (1-3) 20.Hoff (8.Trettenes-85.Haga) PP1; 58:34 (1-4) 10.Cervenka (88.Pastrnak-46.Krejci) ENG;

Penalità : Norvegia  6 x 2     Rep. Ceca  5 x 2

Arbitri : Mads Frandsen (SWE) – Sean MacFarlane (USA)  Linesman : Tommi Niittyla (FIN) – Emil Yletyinen (SWE)

Spettatori : 6015

Classifica Gruppo B : Finlandia p.ti 16 (6 gare); Svezia 12 (5); Rep. Ceca 10 (5); USA 10 (5); Lettonia 5 (5); Norvegia 5 (5); Austria 4 (6); Gran Bretagna 1 (4)

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