Mondiali TDA: Italia sconfitta con onore dalla Svizzera

Mondiali TDA: Italia sconfitta con onore dalla Svizzera

(Helsinki) – Chi si aspettava una pesante sconfitta dell’Italia all’esordio ai Mondiali di Top Division finlandesi contro la Svizzera deve ricredersi; la sentenza del ghiaccio è stata più lieve, una lode va attribuita alla prestazione difensiva degli Azzurri che hanno giocato con disciplina e senza cali di concentrazione. Nota di merito anche per la fase offensiva che ha portato in dote le reti di Glira e Hannoun.

Greg Ireland affida la difesa della gabbia a Bernard, Fazio è inserito nel lineup nel ruolo di backup. Le linee difesa sono composte da Spornberger–di Perna, Miglioranzi–Pietroniro, Glira–Gios. Casetti in turnazione. Riposo per Trivellato in condizioni fisiche non perfette. In attacco il coach disegna le seguenti linee: Sanna–Petan–Kostner, Insam–Mantenuto–Frank, McNally–Hannoun–Frigo, Kostner–Deluca–Traversa, oltre a Mantinger. Magnabosco e Fadani in tribuna per scelta tecnica.

Sin dall’ingaggio iniziale la Svizzera fa sentire il maggiore tasso tecnico: il primo pericolo della gara matura dalla stecca di Kukan, la deviazione sottoposta di Hischier non trova un compagno pronto ad insaccarlo. Trascorsi solo 49”, Simion imbecca verticalmente Malgin per l’1-0. Nonostante gli Azzurri provino a guadagnare porzioni di attacco portandosi sporadicamente dalle parti di Berra senza riuscire ad impegnarlo, gli elvetici tengono sotto scacco la difesa. Tra le parate più difficili Bernard, nella prima parte del primo tempo, la deve esibire su Scherwey mettendo fine ad un contrattacco che manda fuori giri la difesa. L’Italia va vicina la pareggio al 9’ con Frigo, il quale manca la deviazione sul diagonale di Petan. Poco più tardi non ha migliore fortuna Pietroniro, quando, in powerplay si vede negare il pareggio dalla traversa. Con il trascorre dei minuti, la Svizzera abbassa i ritmi di gioco, gli uomini di Ireland riescono a gestire con meno affanno la fase difensiva, tuttavia l’attenzione rimane alta e consente a Bernard di respingere da posizione ravvicinata il tiro centrale di Corvi e un 1’ più tardi di Meier. La Svizzera insiste e al 17.05 trova il raddoppio in maniera fortunosa: il diagonale di Thurkauf è deviato involontariamente con la parte posteriore del pattino da Simon Kostner, proteso a contrastare un avversario. Un’altra deviazione, questa volta  di Ambühl sul tiro Siegenthaler, favorisce il 3-0 della Svizzera a 17” dal primo riposo.

Nel secondo tempo l’Italia scende sul ghiaccio con maggiore intraprendenza, le linee di difesa  rossocrociate bloccano le iniziative Azzurre non appena varcano la blu d’attacco. A Bernard, invece, tocca neutralizzare la sassata dalla blu di Bertschy, mentre è salvato dal palo nel prosegue dell’azione sulla conclusione di Meier. Gli Azzurri si fanno rivedere dalle parti di Berra al 26’ Frigo, il difensore ricevuto il disco da McNally tira da posizione centrale su Berra. Trascorre poco più di 1’ e dal goal mancato si passa allo 0-4 realizzato dalla lunga distanza di Kurashev, con la complicità involontaria di Spornberger che devìa il puck nella propria gabbia. La lunga apnea a cui il Blue Team è soggetto, si conclude al 36.21 con il  diagonale da posizione defilata di Gios.

Con il quadruplo vantaggio a favore, per la Svizzera il terzo tempo diventa accademia; dal canto suo la Nazionale italiana regge alle folate avversarie. Al 45’ Petan si concede una ripartenza presto neutralizzata, nel cambio di fronte, Bernand nega due volte il goal a Simion. Più tardi l’estremo difensore interviene su Bertschy respingendo di gambale il disco sulla linea di porta. Il pomeriggio perfetto degli rossocrociati è “rovinato” al 48.40 dal goal di Glira in transizione, su assist di Hannoun. L’italocanadese non riesce ad accorciare ulteriormente al 52’: recuperato il disco, grazie al lavoro di McNally in balaustra, s’invola verso Berra tirandogli addosso. Nel finale il botta e risposta tra Hischier e Hannoun, in powerplay, fissa il punteggio sul 5-2 finale.
Il calendario non dà tregua all’Italia che torna sul ghiaccio domenica 15 alle 11.20 (ora italiana), visibile sul canale Youtube della IIHF, contro i campioni del Mondo del Canada. Un’altra battaglia attende gli uomini di coach Ireland.


Le dichiarazioni di Marco Sanna nel post partita:

L’impatto è stato bellissimo, è una sensazione incredibile ed è un grande onore per me essere qui. Non me lo sarei mai aspettato, perché ho ventiquattro anni e non diciotto. E’ stato molto bello, soprattutto quando sono stato convocato a novembre (per l’Euro Ice Hockey Challenge a Budapest, nda), adesso ho la possibilità di poter competere con giocatori di livello.
Della Svizzera eravamo coscienti del potenziale, noi abbiamo dato il nostro massimo e abbiamo vinto l’ultimo tempo 2-1. Questo è importante per noi e anche in vista delle prossime partite.
Il Canada è un’altra superpotenza, non molleremo niente e daremo loro del filo da torcere.

e quelle di coach Greg Ireland rilasciate alla FISG:

“Loro sono una squadra molto profonda, con contratti milionari sul ghiaccio e tanta tecnica e velocità. Sono molto soddisfatto del carattere e della resilienza che abbiamo dimostrato. Siamo migliorati con il passare dei minuti e alla fine abbiamo chiuso con un parziale di 2-1 a favore.”
Domani c’è il Canada, una squadra con ancora più profondità rispetto alla Svizzera e soprattutto ben riposata (il Canada ha giocato ieri sera battendo la Germania 5-3). I tre aspetti su cui dobbiamo migliorare maggiormente sono: la gestione delle transizioni degli avversari per quanto riguarda la fase senza disco, mentre quando siamo noi in possesso dobbiamo fare scelte migliori. Infine bisogna fare meglio in difesa per quanto riguarda posizionamento e box-out. Oggi loro ci hanno fatto due gol con deviazioni, dobbiamo limitarli.”

Svizzera – Italia 5-2 (3-0; 1-0; 1-2)
Svizzera:
Reto Berra (Leonardo Genoni); Dean Kukan – Jonas Siegenthaler – Michael Fora – Janis Moser – Tobias Geisser – Andrea Glauser – Christian Marti – Dominik Egli; Nico Hischier – Timo Meier – Christoph Bertschy – Pius Suter – Dario Simion – Denis Malgin – Andres Ambühl – Fabrice Herzog – Enzo Corvi – Philipp Kurashev – Tristan Scherwey – Calvin Thurkauf. Coach: Patrick Fischer
Italia: Andreas Bernard (Justin Fazio); Peter Spornberger – Dylan di Perna – Enrico Miglioranzi – Phil Pietroniro – Daniel Glira – Gregorio Gios – Lorenzo Casetti; Marco Sanna – Alex Petan – Simon Kostner – Marco insam – Daniel Mantenuto – Daniel Frank – Brandon McNally – Dante Hannoun – Luca Frigo – Diego Kostner – Ivan Deluca – Tommaso Traversa – Matthias Mantinger. Coach: Greg Ireland
Arbitri: Roy Stian Hansen (Norvegia) e Peter Stano (Slovacchia) Linesmen: Elias Seewald (Austria) e Josef Spur (Repubblica Ceca)
Penalità: Svizzera 4 (2/0/2) – Italia 4 (2/0/2)
Tiri: Svizzera 47 (17/12/18) – Italia 14 (3/5/6)
Marcatori: (1-0) 00.49 Denis Malgin (Dario Simion – Jonas Siegenthaler); (2-0) 17.05 Calvin Thurkauf (Enzo Corvi – Jonas Siegenthaler); (3-0) 19.42 Andres Ambuhl (Jonas Siegenthaler – Triastan Scherwey); (4-0) 26.20 Calvin Thurkauf (Philipp Kurashev – Tristan Scherwey); (4-1) 48.40 Daniel Glira (Dante Hannoun – Brandon McNally); (5-1) 58.20 Nico Hischier (Timo Meier – Christoph Bertschy); (5-2) 58.52 Dante Hannoun (Simon Kostner – Alex Petan) PP
Spettatori: 3.641
MVP: Denis Malgin (Svizzera) e Andreas Bernard (Italia)


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