Il Presidente Mantovani conferma la volontà dell’Asiago di partecipare alla ICE Hockey League

Il Presidente Mantovani conferma la volontà dell’Asiago di partecipare alla ICE Hockey League

(m.g.) Questa mattina, (sabato 2 aprile) alle ore 11:00 si è tenuta una conferenza stampa improntata sulla possibile partecipazione futura dell’Asiago Hockey 1935 alla ICE Hockey League tenuta dal Presidente della società veneta, Piercarlo Mantovani, e dal Sindaco del Comune di Asiago Avvocato Roberto Rigoni Stern.
Ha iniziato i lavori il Presidente che, prima di tutto, ha confermato le “voci” della Presentazione della domanda di ammissione alla ICE Hockey League da parte della sua società.
Il Dottor Mantovani ha motivato questa decisione partendo dalla cronistoria degli avvenimenti che hanno portato, piano piano, dagli anni floridi, importanti ed entusiasmanti della serie A con Milano, Bolzano in grande spolvero, fino alla prima “uscita” di scena da parte del Bolzano, alla decadenza sportiva del Milano, contemporanea (questa) alla creazione della Alps ed ha chiuso con il recente passaggio del Val Pusteria alla Prima Lega Austriaca. Questa situazione, unita anche al mancato sviluppo della Alps, dalla quale, peraltro, anche il Lubiana, è andata a cercar gloria ed onori in ICE, ha portato ad una indubbia decadenza di questa Lega, una diminuzione generale di interesse e di pubblico, tutte cose che hanno convinto la società dell’Altopiano, a presentare questa domanda di ammissione alla prima Lega Austriaca.

“L’asticella dell’Asiago – ha detto ad un certo punto il Presidente Mantovani – restava troppo bassa rispetto alle aspettative ed alle possibilità della nostra società e di scelte vere, a quel punto non ce n’erano. L’unica cosa da fare era quella di fare un salto di qualità importante ed in quel senso l’unica scelta possibile era quella dell’ICE Hockey League.”

Il Presidente ha proseguito e convalidato la bontà di questa scelta dicendo che Asiago ha le potenzialità per abbracciare questo importante progetto.

“Asiago – ha detto Mantovani – ha tutte le possibilità per poter affrontare l’ICE, noi, abbiamo guardato in casa nostra ed abbiamo creduto di poter realizzare dei progetti di rilievo. Asiago ha una società che ha una storia ed una struttura che non è sufficiente per affrontare l’ICE ma ha tutte le possibilità di ampliamento e di integrazione per poterla affrontare.”

Ha proseguito poi, parlando della location.

“Asiago – ha proseguito – ha 7 mila abitanti ma è una città turistica che si trova sopra un territorio (il Veneto) di 5 milioni di abitanti, raggiungibile da Padova, Verona in un ora di auto, esattamente il tempo che occorre per spostarsi da una zona all’altra in città importanti come Milano o Vienna. L’altro problema poteva essere quello delle strutture dello stadio e qua è nato un ragionamento col Comune di Asiago per ristrutturarlo e fargli assumere quell’aspetto e quella modalità degna per un campionato come quello dell’ICE Hockey League. L’Hockey Asiago – ha aggiunto Mantovani – vuole riportare un Hockey di qualità molto più alta, che interessi gli appassionati di hockey, che possa rivolgersi ad un pubblico abbastanza ampio e che possa portare qualche migliaio di persone all’interno di questo stadio, rivitalizzando quello che è l’hockey del nostro territorio, ed anche l’hockey italiano. E’ chiaro che questa è una domanda che noi abbiamo fatto, non è che abbiamo la risposta. Questa ce la dovrà dare l’ICE. Non è una risposta facile neanche per loro, nel senso che loro, al momento, hanno quattordici squadre. Tredici per la precisione – ha concluso il Presidente – perché era uscito Bratislava che, peraltro, ha già chiesto di rientrare, insomma spetterà al consiglio della ICE Hockey League valutare oltre alla nostra, anche la domanda del Bratislava. Sappiamo che per la ICE Hockey League la domanda di Asiago è una cosa importante ma sappiamo anche che questa domanda ha la necessità di una aspettativa che potrebbe essere di uno o due anni”.

Ha poi preso la parola l’Avvocato Roberto Rigoni Stern, sindaco di Asiago il quale ha elencato tutti i lavori che porterebbero al miglioramento ed all’adeguamento dell’Hodegart agli standard moderni, necessari alla partecipazione ad un Campionato importante come è quello della ICE Hockey League. I lavori ha detto il Sindaco porterebbero ad un raddoppio dei posti auto con l’apertura di un posteggio sotterraneo, l’abbassamento della struttura con l’avvicinamento delle tribune, la creazione di nuovi spogliatoi e servizi, trasformando, in definitiva ha detto:

“Questo volume in un luogo dove si possa giocare ad hockey ad alti livelli e si possa far ritornare il pubblico allo Stadio. Il Comune – ha aggiunto il Sindaco – dedicherà al progetto 2,5 milioni di fondi di confine già in fase di stanziamento e c’è inoltre la possibilità di presentare un nuovo progetto di circa 4 milioni di euro al Governo Nazionale per poter accedere ai fondi del PNRR (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza) per il quale chiederemo anche l’aiuto alla Federazione”.

Insomma – concludendo – ci sembra di poter dire che il “Progetto ICE Asiaghese” sia una cosa ben seria e che sia in procinto di essere avviata con ottime possibilità realizzative. Ovviamente, tutto il movimento, politico e sportivo della cittadina vicentina aspetta, con una certa ansia, la risposta che potrebbe arrivare anche entro il 19 di Aprile, dalla Federazione di Vienna e che renderebbe in breve, una splendida realtà questo bellissimo progetto.

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