Davide TunizLa Polonia si aggiunge alla geografia degli albi d’oro delle manifestazioni internazionali grazie al successo del Cracovia nella Superfinals di Continental Cup 2022.
Un ultimo atto, giocato ad Aalborg, in Danimarca, nell’insolito periodo dell’inizio di marzo, dopo che la consueta collocazione di inizio gennaio era stata rimandata a causa delle restrizioni imposte dal Covid. Alle problematiche sanitarie si sono poi aggiunte, a pochi giorni dall’inizio, quelle politiche: la decisione della IIHF di sospendere Russia e Bielorussia ha impedito la partecipazione dei bielorussi del Gomel, lasciando così il torneo con solo tre squadre: i kazaki del Saryarka Karaganda, dati per favoriti, i padroni di casa degli Aalborg Pirates ed i polacchi del Cracovia.
La prima partita del mini torneo si è poi rivelata quella decisiva ed ha proposto subito una sorpresa: dopo un primo periodo dominato dai kazaki, che hanno messo in crisi la frastornata difesa polacca, e terminato 1-0 con una rete di Mikhail Rakhmanov lanciato davanti al portiere da un errore di piazzamento, il Cracovia è sceso sul ghiaccio completamente trasformato, come se la pausa fosse servita per prendere le misure agli avversari. È arrivato così il gol del pareggio, segnato in inferiorità numerica da Evgeny Popitich, anche se il merito è tutto della caparbietà nell’inseguire e recuperare un puck di Evgeny Solovev e poi la rete del sorpasso, messa a segno dal difensore ceco Jiri Gula con un tiro di pregevole fattura. A nulla sono serviti gli assalti, peraltro ben controllati, dei kazaki nell’ultimo periodo, andati a sbattere sull’ottima prestazione del goalie Denis Perevozchikov. “Non ci crediamo noi e penso che non ci credano nemmeno loro”: queste parole del cronista della radio polacca sintetizzano bene la portata della vittoria.
Sulle ali dell’entusiasmo il Cracovia non ha poi avuto eccessive difficoltà nella gara decisiva contro i Pirates: nonostante il gran tifo di casa i polacchi non hanno mai dato l’impressione di subire la pressione psicologica, che era invece tutta sulle spalle dei danesi. Ne è uscita una partita nervosa e decisa già nel primo periodo, chiuso in vantaggio 2-0, con diritto ad una splendida rete, la prima, del canadese Collin Shirley che ha saltato tre difensori ed il portiere prima di depositare il puck nella gabbia sguarnita. Il 3-0 di Dmitri Ismagilov dopo meno di un minuto dall’inizio del periodo centrale ha definitivamente chiuso i giochi, nonostante i tentativi dei Pirates di arrivare alla rete della bandiera. Il gol a porta vuota di Damian Kapica, autore di una poco sportiva esultanza in faccia agli avversari, è servito solo a dare inizio ai festeggiamenti del pancone e dei tifosi polacchi, giunti in buon numero.
Una vittoria, come detto, meritata e giunta dopo molti anni di inseguimento di un trofeo europeo da parte di una società tra le più solide in Polonia. Il successo rappresenta anche una speciale “vendetta” nei confronti della Danimarca: nell’ultima edizione della Continental, infatti, proprio una vittoria 3-1 contro il Cracovia regalò il piatto d’argento ai danesi del SønderjyskE
L’ultima serata, a giochi ormai fatti, è servita a determinare la seconda posizione, andata al Saryarka, vincitore con un facile 4-1 sui Pirates.