L’ex Suri condanna il Lugano alla sconfitta

L’ex Suri condanna il Lugano alla sconfitta

Campioni in carica vittoriosi di misura (3-2) alla Corner Arena. Zehnder replica al gol di Morini, ma Fazzini rilancia prontamente i bianconeri. Dopo il pareggio di Hansson, l’ex Reto Suri firma in shorthand la rete della vittoria.

Dopo la vittoria di mercoledì a Rapperswil, i bianconeri hanno goduto di un giorno di riposo, in attesa della sfida della Corner Arena con lo Zugo. Breve pausa che non è servita però alla formazione di Mc Sorley,  battuta di misura (3-2) dai campioni in carica, grazie al gol decisivo dell’ex Reto Suri.

 Dopo soli 30”, Genoni deve già effettuare un intervento decisivo per fermare la conclusione ravvicinata di Fazzini, servito alla perfezione da Morini. L’inizio dei bianconeri sembra essere davvero incoraggiante. Passano pochi istanti e Arcobello e lo stesso Morini sfiorano a loro volta il gol. Gli ospiti stentano a prendere le misure, ritrovandosi in inferiorità numerica per un intervento scorretto dello stesso Genoni ai danni di un avversario. I ticinesi sono bravi ad approfittarne, portandosi in vantaggio con Morini, che raccoglie un disco vagante davanti allo slot (1-0) al minuto 04:47. Gli svizzero-centrali, però, reagiscono immediatamente e, sfruttando anch’essi l’uomo in più per l’uscita di Bertaggia, trovano il gol del pareggio Con Zehnder che raccoglie la respinta di Fatton sulla conclusione di Hansson, infilando agevolmente il disco in rete (1-1) al minuto 08:56. I campioni in carica hanno subito dopo una nuova opportunità di power-play, dopo una penalità inflitta a Traber, ma la formazione di Mc Sorley si salva, nell’occasione, grazie alla bravura del riconfermato Fatton, che sventa le conclusioni di Djoos dalla distanza, dell’autore del primo gol Zehnder e, infine, dello svedese Lander. Prima dello scadere della penalità, Genoni deve metterci del suo, per sventare il backhand di Alatalo, mentre non può fare nulla, nell’azione azione successiva, quando Fazzini, scappato via tutto solo in contropiede, non gli lascia scampo realizzando il nuovo vantaggio (2-1) al minuto 14:14.

Nel periodo centrale, i campioni in carica cercano subito di riequilibrare il risultato con una conclusione ravvicinata di Kovar, che non sorprende Fatton. I bianconeri, poco dopo, rimangono pericolosamente con un uomo in meno, per lo sgambetto di Loeffel ai danni di Allenspach, ma non pagano comunque dazio, nonostante una pericolosa conclusione di Marco Műller. La situazione viene ribaltata poco dopo, quando è invece la formazione di Dan Tangnes a dover soffrire per 2’ in box-play, causa l’uscita di Bachofner. I padroni di casa ci provano in tutti i modi a scardinare la porta difesa da Genoni, ma sia la doppia conclusione di Carr che quella di Thűrkauf non centrano il bersaglio. I bianconeri sono recidivi e sprecano anche più avanti una favorevole occasione con Morini che, ottimamente servito da Arcobello, conclude addosso al portiere. La seconda parte del terzo centrale è invece caratterizzata da una grande confusione, con le due squadre che cercano faticosamente di costruire efficaci azioni da gol. Prima del suono della sirena, però, anche gi ospiti sprecano la loro buona chance. Protagonista in chiave negativa lo svedese Lander che non colpisce il disco da posizione favorevole, dopo una buona azione condotta da Fabrice Herzog.

Dopo il ritorno in pista, gli ospiti hanno subito una buona occasione con Zehnder che non capitalizza l’ottimo assist servitogli da Allenspach, mancando incredibilmente la deviazione al volo, mentre, sul versante opposto, una disattenzione di Kreis, per poco, non mette Carr nella condizione di battere facilmente a rete. Dopo aver sprecato tanto, il Lugano in evidente calo, subisce il gol del pareggio per opera di Hansson, il cui tiro tutt’altro che irresistibile beffa Fatton (2-2) al minuto 45:51. Dopo la rabbiosa reazione dei padroni di casa che centrano il palo con Arcobello, lo Zugo comincia a credere nella rimonta e, al termine di un’azione condotta da Reto Suri, colpisce a sua volta la base del palo, con una deviazione di Senteler. La svolta del match, però, potrebbe arrivare al minuto 53:22, quando Kovar colpendo con il bastone il volto di Herburger, incassa 4’ di penalità lasciando i compagni in inferiorità numerica. Il Lugano, però, non riesce colpevolmente ad approfittarne, facendosi addirittura infilare in contropiede dall’ex Reto Suri che, servito da Leuenberger supera agevolmente Fatton (2-3) al minuto 56:39. Una vittoria che consente allo Zugo di continuare a rincorrere il primo posto in classifica nella Regular Season, in attesa della sfida con l’Ambrì in scena alla Bossard Arena. Una battuta d’arresto amara per i bianconeri che, impegnati domani a Davos, vedono allontanarsi sempre di più l’obiettivo 6°posto, utile per l’accesso diretto ai play-off.

Le interviste di Roberto Vedani

Hc Lugano – EV Zug  2 . 3 ( 2 . 1 – 0 . 0 – 0 . 2 )

04:47  1 . 0  23.Morini (89.Boedker-22.Alatalo)  PP1

08:56  1 . 1  12.Zehnder (19.Hansson-Senteler)  PP1

14:14  2 . 1  17.Fazzini (23.Morini)

45:51  2 . 2  19.Hansson (88.Senteler)

56:39  2 . 3  26.Suri (61.Leuenberger)  SH1

 

Penalità       :  Hc Lugano  3 x 2             EV Zug  5 x 2

Arbitri          :  Miroslav Stolc (SVK) –  Stefan Hűrlimann

Linesman    :  Dominik Schlegel –  Michael Stalder

Spettatori   :  4988

Hc Lugano : Fatton (Markkanen), Guerra-Alatalo (A), Josephs-Thűrkauf-Carr, Mirco Műller-Loeffel, Morini-Arcobello (C/TS)-Fazzini (A), Wolf-Chiesa, Boedker-Herburger-Bertaggia, Traber-Nȁser, Stoffel-Walker-Vedova. All.Mc Sorley

EV Zug : Genoni (Rὂtheli), Kreis-Schlumpf, Hofmann (A)-Kovar (C/TS)-Simion), Djoos-Cadonau, Zehnder-Senteler-Suri (A), Stadler-Hansson, Herzog-Lander-Marco Műller,  Gross, Bachofner-Leuenberger-Allenspach. All.Tangnes 

 

 

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