Il Gherdëina fa lo sgambetto ai Campioni in carica.

Il Gherdëina fa lo sgambetto ai Campioni in carica.

(m.g.) Il Gherdëina vince un match incredibile, rimontando lo svantaggio e regolando i campioni d’Italia a 4 secondi dalla fine dell’Overtime con un goal di Bradley McGowan. Ripensando agli avvenimenti visti nei 65 minuti complessivi di gioco, ci viene da osservare che gli stellati hanno giocato sicuramente meglio dei Ladini per oltre 4/5 di gara ma hanno la colpa di aver sprecato troppo di non aver reagito al goal del pareggio.
Le Furie iniziano la gara col piglio giusto, affrontando il difficile match contro i campioni d’Italia in carica e, in apertura, fanno anche segnare una leggera superiorità sul ghiaccio. Una bella occasione capita, in power play, sulla stecca di Max Oberrauch che prende il rebound sul tiro di MacGowan, ma la conclusione dell’ex attaccante del Val Pusteria è neutralizzata da un attento Vallini. Gli asiaghesi al 12:19, trovano il vantaggio, con il loro cannoniere Anthony Salinitri, che sfrutta benissimo la prima vera occasione da gol. Il Gherdeina gioca con generosità ma l’Asiago pare padrone del gioco ed a 60 secondi dalla fine Stefano Luigi Giliati colpisce un clamoroso palo interno.
Nel secondo tempo gli stellati sprecano molto, colpiscono altre due volte i ferri della gabbia e sprecano un 5 vs 3 senza trovare la segnatura che avrebbe dato al loro gioco, una maggiore tranquillità. Il Gardena non riesce, per lunghi tratti, neppure ad uscire dal suo terzo difensivo, e si limita a giocate in transizione. In una di queste, però, quando il cronometro segna il 16:04, le Furie trovano – quasi inaspettatamente – il pareggio. Il goal è molto ben congegnato; l’azione parte da Max Oberrauch che serve Ville Korhonen. Il finlandese apre sulla sua destra per l’accorrente David Galassiti che buca la porta di Gianluca Vallini. Il Drittel, nonostante gli sforzi dei giallo-rossi, si chiude così: sul risultato di parità.
Nel terzo drittel l’Asiago parte come fosse “tarantolato”. Marchetti impegna Furlong per due volte. Poi i giallo-rossi occupano in modo stabile il terzo difensivo dei padroni di casa, ed al 46:16 ritrovano il meritato vantaggio. Il gol arriva da un tiro di Michele Marchetti deviato sotto porta da Stefano Marchetti. L’Asiago insiste nel suo forcing ed è Colin Furlong – premiato a fine gare come il MVP della gara – a tenere a galla i suoi, con un paio di interventi miracolosi. Poi, quando sembrava che la porta del Gardena dovesse cadere da un momento all’altro, le Furie trovano il pareggio. La rete nasce da un’azione di Ville Korhonen che impegna Vallini, sul rebound Max Oberrauch, vicino alle trentotto primavere, arriva prima di tutti con la velocità e la freschezza di un ragazzino ed infilandosi tra due difensori segna il 2:2. L’Asiago accusa il colpo, vistosamente, e negli ultimi minuti la gara assume una diversa connotazione. Capita così che a 2:44 dalla sirena Leo Messner e Michael Sullmann chiamino Vallini a salvare la sua gabbia e che al 58:52 ancora il ventottenne Sullmann provi, invano, a risolvere il match. Ai vicentini, che dopo aver dominato in lungo ed in largo la gara, rischiano adesso di perderla, saltano probabilmente i nervi e, a 46 secondi dalla sirena, gli arbitri sanciscono con una penalità di due minuti una “stecca alta” di Giordano Finoro che colpisce al volto Julian Senoner. Coach David Musial, annusato il cambiamento di vento, chiama il “Time-Out” e cerca di forzare la situazione, togliendo il portiere per un extra-player, cercando in tal modo di vincere il match entro i sessanta minuti. La mossa, coraggiosa, galvanizza pubblico ed ambiente gardenese e nei restanti 46 secondi giocando in 6 contro 4, i padroni di casa vanno vicino al goal in un paio di occasioni.
Per i primi 74 secondi di Overtime, le Furie godono ugualmente dell’uomo in più sul ghiaccio ma la loro pressione non è così tambureggiante come lo era stata nella fine del terzo drittel. Ristabilita la parità sul ghiaccio sono i giallo-rossi a tenere maggiormente il controllo del puck ma, nell’occasione, gli uomini di Tom Barrasso paiono più interessati a far trascorrere il tempo che a cercare il varco per chiudere i conti, un atteggiamento che – francamente – ci resta difficile comprendere. Capita allora che a 4 secondi dalla fine, in una tipica azione di transizione, Maks Selan trovi il varco giusto per lanciare McGowan. Il Canadese si accentra ed il suo tiro, preciso, gonfia la gabbia alle spalle di Vallini per il goal che chiude le ostilità.
Il Gherdeina vince e lo fa con una condotta di gara umile, giocando nell’unico modo che gli poteva consentire di vincere. L’Asiago è più forte, ha quattro linee vere e ben disposte e, anche stasera, ci è piaciuto …. per 55 minuti: fino al 2:2. Dopo – francamente – la sua condotta di gara ci ha stupito, Ci ha lasciato perplessi e (consentitecelo dire) curiosi di vedere come sarà in grado di recuperare, mentalmente, questa sconfitta non preventivata per affrontare, fra 48 ore, il Renon nel match che vale la conquista dell’ottantottesimo scudetto tricolore.
Giovedì 10/02/2022, ore 20:30 Stadio del Ghiaccio Pranives di Selva di Val Gardena (BZ)
HC Gherdëina valgardena.it – Migross Asiago Hockey 3 – 2 OT (0:1, 1:0, 1:1, 1:0)
Arbitri: Omar Piniè, Simone Soraperra; Giudici di Linea: Mirco Fabrizio Da Pian, Jacopo Pace
MARCATORI: 12:19 0:1 ASH Anthony Salinitri (Forte Francesco – Magnabosco Aguirre Jose’ Antonio); 36:04 1:1 GHE David Galassiti (Ville Korhonen – Max Oberrauch); 46:16 1:2 Stefano Marchetti (Michele Marchetti – Stefano Giliati); 55:23 2:2 GHE Max Oberrauch (Ville Korhonen – Michael Soelva); 3:2 64:56 Bradley McGowan (Maks Selan – Colin Furlong).

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