Per i Buam arrivano i primi tre punti, al Gherdëina non riesce l’impresa.

(m.g.) Il Renon vince la prima sfida scudetto contro un bravo e generoso Val Gardena. I Buam anche stasera sono sempre privi dei due frombolieri Alex Frei e Jari Salio, ma rispetto alla gara di sabato sera contro Asiago, recuperano il portiere titolare Jack Smith. Il Val Gardena che con il nuovo allenatore ha vinto le ultime quattro gare consecutivamente, di contro, arriva a Collabo con il roster al completo.
Nel primo tempo, il Gherdëina fa la partita ed il Renon fa …. il gol. I Buam impostati molto bene nel loro terzo difensivo, aspettano gli attacchi degli ospiti e sono bravissimi a “freddarli” con una azione di transizione. Il vantaggio nasce da una azione personale di Mac Gregor Sharp che si fa tutta la fascia in solitario per poi tirare verso la gabbia difesa da Colin Furlong. Il portiere, ex Val Pusteria, è bravo a rintuzzare la conclusione ma non può – ovviamente – trattenere il puck. Sul rebound arriva per primo Julian Kostner che governa il disco indietro, servendo l’accorrente Simon Kostner la cui conclusione passa attraverso le gambe di Julian Kostner che, con la sua figura ostruisce la visuale al portiere gardenese, e si insacca in fondo alla gabbia. La gara resta piuttosto equilibrata ed i successivi “brividi” si hanno durante una situazione di power play a favore dei Buam nel quale sono i gardenesi per due volte con Michael Sullmann Pilser prima e con Bradley Mcgowan poi, a rendersi pericolosi. Il risultato, però, non cambia ed il tempo si conclude sul minimo vantaggio per i padroni di casa.
Nel secondo drittel le emozioni sono concentrate, tutte, negli ultimi tre minuti e mezzo. Il Val Gardena, per tutti i venti minuti, per impegno, continua a piacerci di più del Renon che ha, però, il merito di impostare una bella fase difensiva. Al 34:49, per gancio con bastone, Mac Gregor Sharp viene mandato a meditare sul fallo commesso per i successivi due minuti. I gardenesi ci credono e 95 secondi più tardi pareggiano i conti con un tiro di Max Oberrauch che manda il puck, lemme lemme, a ruzzolare fino ad oltrepassare per un nonnulla la riga rossa. La rete, convalidata dopo la visione della prova televisiva, pare poter cambiare il film della gara ma i Buam hanno il merito e la fortuna, di ritrovare il vantaggio meno di due minuti più tardi. La segnatura, diciamolo subito, è una leggerezza di Colin Furlong. Su un tiro laterale di Manuel Oehler il portiere non blocca il disco che gli rimane fra i gambali, il primo ad intervenire è Robert Oehler che, con la punta del bastone, lo spinge, beffardamente, in fondo al sacco. I gardenesi accusano il colpo e trenta secondi dopo prendono anche il goal del 3:1. L’azione è portata avanti da una bella discesa di Kevin Fink, seguita, sul lato opposto, da Philipp Pechlaner. Fink, davanti al portiere tira “mirando” il gambale sinistro di Furlong che – conseguentemente – non può non concedere il rebound, sul quale si precipita “a rimorchio” Philipp Pechlaner che infila il puch in fondo alla gabbia.
Anche nel terzo tempo il Val Gardena non smette di crederci. Bello il passaggio smarcante, al 43°, col quale Bradley Mcgowan, lancia verso la porta Ville Juhani Korhonen il quale è bravo ad addomesticare il puck; il bravissimo Jack Smith, però, non si lascia ipnotizzare dalla finta del finlandese e ne blocca con classe, la conclusione. Via via che passano i minuti il match si spenge ed i Buam mantengono il controllo della gara fino alla la fine. Il match termina sul risultato di 3:1, un punteggio che regala alla formazione di Collalbo i primi tre punti del Mini Torneo che assegnerà l’Ottantottesimo Scudetto Italiano.
Martedì 08 febbraio – ore 20:00 – Arena Ritten di Collalbo (BZ)
Rittner Buam – Hockey Club Gherdëina Val Gardena 3 – 1 (1:0, 2:1, 0:0)
Spettatori: 423 – Tiri in Porta: 43:31
Arbitri: Thomas Egger, Alex Lazzeri; Giudici di Linea: Alessio Bedana, Antonio Piras
MARCATORI: 8:12 1:0 RIT Simon Kostner (Julian Kostner – Mac Gregor Sharp); 36:24 1:1 PP1 GHE Max Oberrauch (Nocker Patrick); 38:22 2:1 RIT Robert Oehler (Oehler Manuel – Uusivirta Lasse Antero); 38:52 3:1 RIT Philipp Pechlaner (Kevin Fink – Lutz Andreas).
nella foto Simon Kostner