Raimo Helminen: il giusto catalizzatore per Brunico ed il Val Pusteria.

Raimo Helminen: il giusto catalizzatore per Brunico ed il Val Pusteria.

(m.g.) Dopo i risultati ottenuti dal suo Val Pusteria, in questi ultimi mesi, Raimo Ilmari Helminen è, senza ombra di dubbio, l’uomo copertina della ICE Hockey League.
Nato a Tampere l’undici marzo del 1964, l’ex centro di stecca sinistra, in Finlandia, è considerato una “leggenda hockeistica vivente”. Sei partecipazioni olimpiche con la conquista di tre medaglie (unico giocatore di hockey su ghiaccio al mondo ad avere raggiunto questo numero di partecipazioni), sei medaglie ai Mondiali (oro nel 1995), campione nazionale sia in Svezia che Finlandia, titolare del record mondiale internazionale di presenze con la sua Nazionale (331 partite con la maglia della Finlandia), 119 presenze in NHL. Dal 2012, Helminen è membro della Hall of Fame dell’hockey su ghiaccio mondiale e vanta, perfino, il record per essere stato capitano del Tampeeren Ilves alla “veneranda” età di 44 anni. Come ciliegina sulla torta aggiungo che il suo numero di maglia (il 14) è stato ritirato sia dalla sua squadra di Club (il Tampeeren Ilves) che dalla Federazione Finlandese.

Negli States, Helminen arrivò, proprio proveniente dal Tampere e, probabilmente, indossando, tra le altre, le casacche del New York Rangers e dei New York Islanders, imparò, prestissimo, il gusto delle “stracittadine” e delle “Gare di Campanile”.
Come un segno del destino, fu proprio col “Derby Sudtirolese” che Coach Helminen ha iniziato la sua avventura in ICE Hockey League. Quella straripante vittoria dal punteggio tennistico (6:2) nei confronti del Bolzano, bissata anche nei due derby successivi, fu un segnale per tutti che “l’inverno del nostro scontento” Pusterese poteva, tranquillamente, finire.

La dirigenza del Val Pusteria, con in testa il direttore sportivo Patrick Bona, lo ingaggiarono il 15 novembre scorso in un momento difficilissimo per la formazione giallo – nera che arrivava da dieci sconfitte consecutive e si trovava sul fondo della classifica. La sua assunzione portò subito fortuna ai Lupi che, un giorno dopo, con la presenza dell’Assistant Coach Matej Hocevar sul pancone, ottennero, contro Moser Medical Graz, la prima vittoria (3:2) dopo tanti insuccessi.

Dal suo arrivo “Raipe” Helminen ha cambiato il gioco ed il rendimento della sua squadra. Il Val Pusteria anche godendo dei benefici legati all’innesto dei due nuovi arrivi, Greg Carey e Max Gerlach, al posto dello spento Brad Morrison, da quel giorno, ha disputato venti partite ottenendo 14 vittorie e subendo appena sei sconfitte (due delle quali all’overtime). In questo periodo, i Lupi, hanno rastrellato ben 41 punti, con una media di 2,055 per gara. Un risultato numerico che gli consente, nella particolare classifica dei coach, di star davanti a tutti, perfino a Matt McIlvane, che – pure – ha il merito/vantaggio di guidare la corazzata EC Red Bull Salzburg, e che si deve “accontentare” di una media di 2,027 punti/partita.
Certo, ad oggi, il Val Pusteria ed il suo coach oltre alla gioia della vittoria negli ultimi tre “Super-Derby” contro i Foxes, non possono festeggiare nulla, ma se confrontiamo il rendimento e la media punti ottenuta dai Lupi dopo il suo arrivo, a quella, di 0,750 punti/partita, della precedente gestione tecnica, è facile comprendere che quest’uomo venuto dal sud della Finlandia, da una (bella) città post industriale, ubicata tra i laghi Näsijärvi e Pyhäjärvi, è stato – fino ad adesso – il giusto catalizzatore di gioie e di soddisfazioni sportive, per Brunico e per la sua, enorme, passione hockeistica.
foto by HC Pustertal – Iwan Foppa



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