Val Pusteria e Salisburgo vanno all’Overtime per la quarta volta consecutiva.

Val Pusteria e Salisburgo vanno all’Overtime per la quarta volta consecutiva.

(m.g.) Nella quarta sfida tra Val Pusteria e Salisburgo prosegue la legge dell’Overtime. E’ infatti, oramai, più che una curiosità che quando le due squadre si affrontano in Campionato, nessuna delle due sia mai riuscita a portare a casa i 3 punti legati alla vittoria ottenuta nei sessanta minuti regolamentari. Tre volte – inclusa stasera – hanno vinto gli Austriaci, sempre all’overtime (3:4, 1:2, e 2:3) ed una volta – ma ai tiri di rigore – sono stati i Lupi (4:3 dtr,) ad esultare.

Il match di stasera ha avuto un andamento alterno. Il Val Pusteria ha giocato meglio il primo tempo, chiuso su un vantaggio che – per il gioco e le occasioni prodotte – poteva e doveva essere maggiore dello striminzito 1:0 col quale i Lupi sono andati al primo intervallo. Nel secondo il Salisburgo ha fatto la gara ed è riuscito a recuperare lo svantaggio.Il terzo drittel è stato più equilibrato ed al vantaggio in power play degli austriaci ha risposto il sempre più positivo Dante Hannoun pareggiando i conti. L’overtime, giocato in 3 vs 3 è durato pochissimo per poter esprimere un giudizio definitivo, anche se ci sentiamo di dover ammettere che sia stata la formazione più forte a meritare di portare a casa i due punti. Il Val Pusteria ha confermato di attraversare un buon momento di forma. Helminen ha dato gioco e carattere a questa squadra che, adesso, può battagliare contro chiunque senza timori reverenziali.
Entrando in cronaca, dobbiamo registrare che il Val Pusteria, come previsto, deve fare a meno, stasera, di Anthony Bardaro e lo sostituisce nella prima linea e nello “Starting Six” con Raphael Andergassen che si unisce a Gregory Carey e Johan Harju. Dietro ci sono Shane Hanna e Reece Willcox con Tomas Sholl a difesa della gabbia e Hannes Stoll a fare il back-up. In seconda, confermatissima, la coppia difensiva Michael Caruso-Emil Kristensen con davanti Matthias Mantinger-Jasse Ikonen-Zachary Budish; in terza: Daniel Glira ed Armin Hofer dietro con Jakob Stukel-Max Gerlach-Dante Hannoun a far da guastatori. In quarta Ivan Althuber e gli avanti Ivan De Luca-Simon Berger-Stephan De Luca.
Nelle file della capolista Salisburgo, il portiere Atte Tolvanen è ancora convalescente, assenti anche i giovani giocatori U20 Lucas Thaler, Danjo Leonhardt e Jakub Borzecki.

Parte bene il Val Pusteria con un assolo di Gregory Carey che si fa tutta la pista per poi trovare sulla sua secca conclusione, il gambale di un attentissimo Lamoreux. Il momento è propizio ed alla seconda azione offensiva i lupi trovano subito il vantaggio. Johan Harju conquista un disco, e da dietro alla porta lo mette nel mezzo, dove, il più lesto di tutti a battere a rete è proprio Raphael Andergassen. Sul primo power play del match (brutto fallo di Florian Baltram che stende Carey) Jakob Stukel sfiora il raddoppio con una conclusione che trova pronto Lamoreaux. Al settimo di gioco la prima linea austriaca fa vedere i sorci verdi alla difesa del Val Pusteria che si salva con un doppio intervento del solito Sholl. Poi sulla ripartenza una pinzata di Lamoureux stoppa la bella conclusione di Stukel. La gara è giocata a ritmo molto veloce ed è francamente gradevole, il Val Pusteria, tutt’altro che intimorito dal livello dell’avversario gioca senza remore e, nel prosieguo del match, la quarta linea dei Lupi (in maglia nera come accade sempre nelle gare casalinghe) in un paio di occasioni, si mette in buona luce con le conclusioni a rete, prima di Ivan Deluca, poi di Simon Berger. Al 13:11 viene fischiata una penalità a Michael Caruso per trattenuta ma il Penalty Killing dei Pusteresi contiene la pressione dei Salisburghesi che sfocia soltanto in un paio di conclusioni di Nissner e Schneider che si fermano sulla figura del portiere di casa. Anzi, sul finire della penalità, sono i padroni di casa a mettere paura, in P.K., alla difesa biancorossa con una bella manovra di Hannoun-Stukel. La gara scorre a buon ritmo e ad 1:10 dalla sirena è ancora la quarta linea a mettersi in evidenza. Stephan Deluca serve per Ivan Deluca che, da buona posizione, trova l’ostacolo della figura di un ben posizionato Jean Philippe Lamoureux. Il Val Pusteria chiude un primo tempo, giocato benissimo, su un vantaggio che, alla resa dei conti, è financo troppo stretto per tutto quello che la formazione di Raimo Helminen ha fatto vedere sul ghiaccio.

Se il primo aveva visto una maggiore prevalenza offensiva dei pusteresi, il secondo tempo è decisamente a favore degli ospiti. Il Salisburgo alza il forechecking ed in un paio di occasioni Sholl risulta determinante. A 11:46 Raphael Andergassen viene sanzionato per ostruzione ed anche in questa occasione il penalty killing dei padroni di casa regge all’urto. Paradossalmente l’attacco dei giallo-neri perde consistenza nel successivo power play concesso dai direttori di gara durante il quale sono i Red Bulls ad andare più vicino dei pusteresi alla segnatura. Poi, alla fine della penalità, la superiorità messa in mostra dagli ospiti negli ultimi minuti di gioco trova lo sbocco nel (meritato) pareggio. Il goal arriva con un tiro che si infila (imprendibile) sotto la traversa della porta di Sholl. L’azione è creata e portata avanti dalla seconda linea salisburghese che vede Ali Wukovits a costruire e Florian Baltram ad insaccare l’1:1.

Nel terzo tempo la gara prosegue in modo abbastanza equilibrato. Il Val Pusteria che ha speso moltissimo nel primo drittel, è costretto a rallentare il ritmo del suo gioco e, di conserva, la maggior classe della formazione austriaca costringe, più di sovente, i lupi sulla difensiva. Al 46:58 un “gancio con bastone” di Michael Caruso viene punito con una penalità di due minuti e 64 secondi dopo, gli austriaci passano a condurre. Il gol lo segna, Dominique Heinrich con un tiro dalla blu che si insacca a mezza altezza vicino al palo alla sinistra della porta di Sholl. Il Val Pusteria è commovente, e pur in riserva di energie trova la forza e l’orgoglio per pervenire al pareggio. Il gol giunge a 5 minuti e mezzo dalla sirena. L’azione nasce sul binario Hanna – Stukel con l’attaccante a servire Dante Hannoun bravo ed intelligente a trovare lo spazio giusto per segnare, sorprendendo Jean Philippe Lamoureux. Il goal è un importantissimo rivitalizzante per la formazione di Raimo Helminen che, ottenuto il 2:2 tiene botta fino alla fine e, anzi, a 40 secondi piazza uno slap shot che il portiere respinge con fatica.

La gara si risolve all’overtime per la quarta volta su altrettante sfide tra le due formazioni. Un disco perso in zona neutra causa la ripartenza dei salisburghesi che con Thomas Raffl servito da Terrence Brennan, da breve distanza, trovano il varco giusto per insaccare il goal che chiude la contesa.
02 gennaio 2022 ore 18:00 Intercable Arena di Brunico.
Spettatori: 1860. – Tiri in Porta: 29:47 (13:13 – 6:19 – 10:13 – 0:2)
HC Pustertal Wölfe – EC Red Bull Salzburg 2 – 3 O.T. (1:0, 0:1, 1:1, 1:0)
Primo Arbitro: Manuel NIKOLIC; Secondo Arbitro: Trpimir PIRAGIC – Giudici di Linea: David NOTHEGGER e Wolfgang PUFF.
Head Coach PUS: Raimo Helminen – Head Coach RBS Matt Mcilvane
MARCATORI: 01:02 1-0 PUS Raphael Andergassen (Johan Harju); 33:10 1: 1 RBS Florian Baltram (Ali Wukovits – Charles Lo Verde); 48:02 1: 2 PP1 RBS Dominique Heinrich (Benjamin Nissner – Ali Wukovits); 54:31 2: 2 PUS Dante Hannoun (Jakob Stukel – Shane Hanna); 61:07 2: 3 RBS Thomas Raffl (Terrence Brennan – Benjamin Nissner).

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