Un bel Val Pusteria batte anche il Lubiana

Un bel Val Pusteria batte anche il Lubiana

(m.g.) “In cauda venenum” utilizzando questo detto latino possiamo spiegare a coloro che non hanno avuto la fortuna di assistere alla partita, cosa è successo – stasera – alla Intercable Arena di Brunico. Innanzi tutto, dobbiamo dire che abbiamo assistito ad un match veramente, ma veramente, bello, disputato tra due formazioni in splendida condizione psico-fisica che hanno onorato il gioco, pattinando con una intensità impressionante per tutti i sessanti minuti. Il momento felice del Val Pusteria lo conosciamo e le sette vittorie ottenute nelle ultime nove gare, la dicono lunga sullo stato di forma della formazione brunicense. Il Lubiana, di contro, è squadra vera, con quattro linee ottimamente assortite e la flessione di risultati delle ultime settimane non può e non deve sminuire il valore di un roster, a mio giudizio, fra i più competitivi dell’intera Lega Austriaca. Stasera dicevamo, il Val Pusteria ha gettato il cuore al di là dell’ostacolo riuscendo a recuperare il risultato sul finire del match, proprio quando sembrava che la vittoria per i Lupi dovesse essere solo una chimera e se è vero, come è vero, che le vittorie aiutano a vincere, questo Val Pusteria, uscito vincente dal Palaonda e dalla battaglia di questa sera, potrà nel futuro dare ai suoi sostenitori tante soddisfazioni.

Il Val Pusteria si presenta a questo difficile impegno post natalizio, privo di Anthony Bardaro, assente per motivi personali. Nello starting six dei Lupi Raphael Andergassen è “promosso” in prima linea offensiva, accanto a Carey ed Harju, al posto di Bardaro poi resta invariato tutto il resto: dietro giostrano Hanna e Willcox mentre Tomas Sholl è il portiere titolare con Hannes Stoll come back up. In seconda troviamo Caruso- Kristensen cn Mantinger-Ikonen-Budish in avanti. In terza Glira-Hofer, con Stukel-Gerlach-Hannoun ed in quarta Altuber i due De Luca (Ivan e Stephan) e Berger. Il Roster degli sloveni è “da paura”. Paavo Holsa è il portiere con Zan Us (uno che farebbe il titolare in qualsiasi formazione di ICE H.L.) come back up. La prima linea vede, dietro Pichè e Magovac, in avanti, Leclerc-Simsic-Murphy; in seconda: Erving, Kristjan Cepon, con Ziga Pance-Sodja-Ropret in terza: Crnovic-Stebih e davanti Jezovsej-Cimzar-Zajc. La quarta vede Mark Cepon-Klofutar, e davanti Sturm-Tomasevic-Koblar-
Il primo tempo è giocato con grande intensità, il disco corre molto veloce e le due formazioni attuano un forechecking puntuale. Il Val Pusteria imprime un ritmo notevole al gioco e crea la prima occasione con Mantinger. I Draghi verdi non disdegnano la bagarre ed il match scorre via veloce e veramente divertente. Il vantaggio arriva al quattordicesimo: i lupi vincono l’ennesimo ingaggio in fase di attacco e Matthias Mantinger tira verso la porta, Holsa respinge il disco che, però, resta lì ed il più veloce ad impossessarsene è Jasse Ikonen che lo infila in fondo alla gabbia. Sul finire del drittel i Lupi debbono stringere i denti per una doppia inferiorità numerica. Al 14:38 è Greg Carey ad accomodarsi sul pancone per stecca alta, e poco dopo (al 15:00) lo segue Michele Caruso per un colpo di bastone. I Pusteresi, anche stasera in maglia nera con i numeri gialli, gestiscono benissimo la difficile situazione e riescono a passare indenni il pericolo.
Nel secondo tempo, giocato con il solito altissimo ritmo, il Lubiana, riesce a ribaltare il risultato; in apertura i Draghi Verdi, stasera in maglia bianca con risvolti verdi, recuperano immediatamente lo svantaggio con un siluro di Alexander Magovac che si insacca all’angolino del secondo palo, quello più lontano, della gabbia di Sholl, apparso, nell’occasione, un po’ sorpreso dalla ficcante conclusione dello sloveno. Al 25:09 un ritardo del gioco costa a Tine Klofutar, una penalità di due minuti che il Val Pusteria non gioca nel modo in cui ci ha – recentemente (vedi Palaonda) – abituato. Lo stesso accade nel successivo power play legato alla penalità di Joona Erving. Nel prosieguo del tempo il Val Pusteria costruisce molto in fase offensiva ma, spreca un paio di buone occasioni sotto porta, non sfruttando altrettanti rebound offerti dal portiere finlandese. Così accade che, nonostante aver giocato un tempo ad alto livello con la bellezza di 21 conclusioni in porta contro le appena dieci degli sloveni, gli ospiti trovino il vantaggio. L’azione nasce da una giocata della seconda linea ospite che, approfittando di una leggerezza dei Lupi in zona neutra, a settantacinque secondi dalla sirena, con Anze Ropret, conquistano il disco. L’attaccante lo serve a Sodja che lo scodella per Ziga Pance. La conclusione del trentaduenne attaccante ex Bolzano si insacca alle spalle di Sholl siglando un vantaggio, che per quanto visto fino a quel momento sul ghiaccio, non esitiamo a definire ingiusto.
La visione dello svolgimento del Terzo Drittel, credo, dovrebbe essere vietata ai deboli di cuore. Infatti, anche in questo periodo di gioco, il Val Pusteria insiste nel suo generoso tentativo di rimettere in parità il risultato della gara e, nei primi sette minuti, due iniziative di Mantinger e Stukel trovano Holsa prontissimo alla parata. A 13:22 ed 13:18 dalla sirena ci prova anche Greg Carey che spara, in entrambe lo occasioni, sulla figura di Holsa. Ad otto dalla sirena una segnatura dei Draghi non viene convalidata dopo la prova televisiva per uomo in area. La partita fila via a ritmo altissimo e, quando pareva che gli sforzi del Val Pusteria non dovessero portare a nulla di fatto, ecco che, in due minuti e ventidue secondi, i Giallo-Neri ribaltano il risultato, conquistando una vittoria tanto preziosa, quanto meritata. Il pareggio, arriva a 2:22 dalla sirena, con una conclusione da fuori di Emil Kristensen servito da Zach Budish. Che questo Val Pusteria abbia cuore si vede dalla reazione della formazione di Helminen che, anziché accontentarsi del pari, va, nel finale, a cercare la vittoria; ed ecco che al 58:44 un tiro di Zach Budish è respinto da Holsa, il rebound è un po’ lungo e Matthias Mantinger ha il grosso merito di crederci e di arrivare sul puck prima di tutti, infilandolo alle spalle dell’esterrefatto portiere finnico. E’ il goal del tripudio, e la INTERCABLE Arena, gremitissima per quanto le norme anti-Covid possano consentire, ritma con battimani il tempo che resta al suono della sirena finale. Il Lubiana toglie anche il portiere per inserire un extra player ma oramai i giochi son fatti e la vittoria va – meritatamente – a coloro che per tutta la gara l’hanno inseguita.
26.12.21, ore 18:00, ICA BRUNICO, spettatori 1840
ARBITRO 1: Manuel NIKOLIC, ARBITRO 2 Turo Virta, Giudici di Linea: Ulrich PARDATSCHER e Alex WEISS.
ALLENATORE PUS: HELMINEN RAIMO – ALLENATORE HKO: SIVIC MITJA
HC Lupi Val Pusteria/Pustertal Wolfe – HK SZ Olimpija Lubiana 3 – 2 (1-0, 0-2, 2-0)
Tiri in Porta: 46:31 (11:10; 21:10, 14:11) –
MARCATORI: 14:04 1:0 PUS Jasse Ikonen (Matthias Mantinger); 20:20 1:1 HKO Alexander Magovac (Tadej Cimzar); 38:45 1:2 HKO Ziga Pance (Jaka Sodja – Anze Ropret); 57:38 2:2 PUS Emil Kristensen (Zach Budish – Michael Caruso); 58:44 3:2 PUS Matthias Mantinger (Zach Budish – Jasse Ikonen).


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