IHL: scure del Giudice sportivo su Ghiglione. Squalifica anche per Paul Mantinger

IHL: scure del Giudice sportivo su Ghiglione. Squalifica anche per Paul Mantinger

Il Giudice sportivo non ha lesinato giornate di squalifiche nei confronti di Dylan Ghiglione, attaccante del Como, dopo aver letto il rapporto arbitrale, in cui è stato riportato l’episodio accaduto al 30.35 di Bressanone-Como di sabato 11 dicembre riportato di seguito:

“Al minuto 30,35, dopo che l’arbitro Bedana Alessio aveva interrotto il gioco, avendo rilevato una posizione di off side, e si stava apprestando a raccogliere il disco per far disputare l’ingaggio per la ripresa della gara, il predetto giocatore interveniva con la propria stecca allontanando il disco dalla portata dell’arbitro. Alla richiesta di spiegazioni in ordine a tale comportamento, il Ghiglione Dylan rispondeva con uno sguardo inteso come segno di sfida. Successivamente il citato giocatore veniva ripetutamente richiamato per il fatto che non manteneva la corretta posizione sulla pista ghiacciata nel mentre l’arbitro Bedana Alessio si accingeva a scodellare il disco sul punto d’ingaggio, ponendosi alle spalle del citato direttore di gara, quasi a contatto fisico con lo stesso. Effettuato l’ ingaggio, il sig. Bedana Alessio percepiva il contatto del ginocchio del predetto giocatore contro la parte posteriore della propria gamba e conseguentemente perdeva l’equilibrio, rischiando di cadere di schiena sulla pista ghiacciata. Tale evento fortunatamente non si verificava per la sola ragione che il Bedana Alessio si trovava in quel momento ben posizionato. L’episodio avveniva dopo la ripresa del gioco, con il disco già dalla parte opposta del campo e quindi lontano dal predetto arbitro. Il fallo veniva prontamente rilevato dal capo arbitro Ricco Stefano che provvedeva immediatamente ad interrompere il gioco e, dopo un breve consulto con il collega Bedana Alessio, comminava al Ghiglione Dylan una penalità di partita di cattiva condotta, ai sensi della regola 40 del Regolamento Ufficiale di Gioco, avendo rilevata l’ intenzionalità del gesto, nonché la sua idoneità a mettere in pericolo l incolumità fisica del direttore di gara. Ciò premesso, il comportamento segnalato appare di indiscutibile gravità e pertanto meritevole di essere severamente sanzionato. Pur escludendo, all’esito di un’attenta analisi della dinamica dei fatti, un intento di arrecare ferimento da parte del Ghiglione Dylan (fattispecie quest’ultima che avrebbe comportato la comminazione della sospensione da ogni attività sportiva per la durata minima di un anno), resta il fatto che tale tesserato abbia adottato un comportamento nel suo complesso di grave e reiterata insubordinazione nei confronti dei direttori di gara, rifiutando ripetutamente di osservare le cogenti prescrizioni da questi ultimi impartite, in ordine alla posizione da assumere sul campo di gara in occasione della procedura d’ingaggio ed in vista quindi della ripresa del gioco. In tale ultimo contesto va quindi valutato anche il gesto più eclatante denunciato dall’arbitro, che ha poi dato luogo alla decretata espulsione, ovvero il colpo inferto con il ginocchio sulla parte posteriore della gamba del direttore di gara. Posto che detta grave infrazione appare sorretta da chiara intenzionalità, tuttavia – come anticipato sopra – non può essere inquadrata come aggressione fisica all’arbitro, attesa anche la lievità del colpo, bensì come estrema manifestazione di disappunto e di insubordinazione nei confronti del medesimo, condotta che si stava protraendo già da alcuni minuti. Nel complesso, il comportamento assunto dal Ghiglione Dylan, oltre ad assumere le caratteristiche dell’insubordinazione, appare anche significativamente ingiurioso ed idoneo a ledere la dignità del direttore di gara. Non essendo poi ravvisabile nella fattispecie esaminata alcuna plausibile ragione che renda quanto meno spiegabile (certamente mai giustificabile) un tale comportamento illecito, va contestata al tesserato in questione anche la circostanza aggravante dell’ avere agito per futili motivi, con conseguente aumento di pena”.

Nella stessa gara, al 41.30, Paul Mantinger, attaccante del Bressanone, ha colpito violentemente un avversario all’altezza dell’inguine; il gesto, sanzionato in 5’ di penalità più penalità di cattiva condotta è stato tramutato dal Giudice sportivo in una giornata di sospensione.

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