Per il Vienna il Sudtirolo è terra di conquista

Per il Vienna il Sudtirolo è terra di conquista

(m.g.)l Val Pusteria perde in modo netto contro un determinato Vienna. La formazione brunicense scende sul ghiaccio appena ventidue ore dopo la fortunata trasferta di Salisburgo e forse risente più degli avversari della fatica del match e della trasferta. Coach Helminen, oggi, deve fare a meno del danese Emil Kristensen e rivoluziona le linee difensive “promuovendo” Glira in seconda accanto a Caruso, con Andergassen, in terza, a far coppia con Althuber ed Hofer in quarta linea. Lo starting six resta invariato con Tomas Sholl in porta (Hannes Stoll come suo back-up), Shane Hanna/Reece Willcox; Greg Carey/John Harju/Anthony Bardaro. In seconda linea: Michael Caruso/Daniel Glira e in avanti Matthias Mantinger/Jasse Ikonen/Zac Budish; in terza linea: Ivan Althuber – Raphael Andergassen ed in avanti Jakob Stukel/ Max Gerlach/ Dante Hannoun. In quarta: Armin Hofer –Ivan De Luca – Simon Berger – Stephan De Luca.
I Cap giocano con Bernhard Starkbaum (David Kickert come backup) Alex Wall-Philippe Lakos, Nicolai Meyer-James Sheppard, Brody Sutter. Karlsson-Prapavessis, Lowry-Neal-Hartl in seconda e Piff-Fisher, Antal-Kromp-Bauer in terza linea ed Artner Moncada a costituire una riserva per le tre linee degli austriaci.

La gara, diciamolo, non è stata bella. Il Vienna, per ragioni di forza maggiore ha dovuto “girare a tre linee” ed ha giocato quasi sempre “di rimessa”. Quella della Capitale austriaca è, comunque, una formazione arcigna, capace di vincere dieci delle ultime dodici gare disputate e che aveva fatto bottino pieno anche ieri sera al Palaonda. I Cap sono – in definitiva – di questi tempi una “brutta gatta da pelare” sono una formazione che riesce a far giocare male tutti i suoi avversari ed il Val Pusteria, stasera, non aveva né la forza né l’abilità per poter fare eccezione.
Venendo alla cronaca: sulla prima penalità del match (5:49) Johan Harju, si incunea in slalom nel cuore della difesa, ma davanti al portiere che col corpo protegge interamente la gabbia non riesce a trovare il giusto varco per far passare il puck. Sembrerebbe un interessante antipasto del power play appena iniziato ma – di contro- nei due minuti il Val Pusteria si complica la vita fino al punto di non riuscire a creare alcuna occasione da gol. Sul finire della penalità di Alex Wall, viene punito per due minuti Jakob Stukel ma anche il power play dei Cap è sterile. Il match è nervoso ed arriva, ancora, una penalità a favore dei padroni di casa (09:42-Artner Fabio 2 min. per ostruzione) ma anche in questa occasione i pusteresi, anche stasera nel solito completo nero non riescono a trovare lo spazio per tirare pericolosamente verso la porta di Bernhard Starkbaum. In realtà un po’ tutto il primo tempo è al di sotto delle aspettative. Il Vienna tira più a distruggere il gioco che a crearlo a sua volta inoltre, entrambe le formazioni hanno le gambe la gara disputata appena 24 ore prima e questo si vede benissimo.
Anche il secondo drittel è giocato più sui nervi e sulle cariche che sulla tecnica pura. Le due formazioni continuano a cercare il guizzo decisivo ma giocano entrambe molto coperte dietro. Gli unici brividi dei primi dieci minuti sono concentrati nel Power Play successivo alla penalità fischiata allo svedese Karlsson (22:39) il Val Pusteria stringe d’assedio il terzo difensivo degli austriaci ma la pressione sfocia soltanto in un palo esterno ed in due ottime parate del goalie ospite. Al 9:29 una bella triangolazione mette il n. 42 davanti al portiere, nello slot, l’attaccante non si avvede dell’opportunità ghiotta e liscia il tiro permettendo alla difesa di recuperare. L’occasione fa un po’ da anticamera al goal degli ospiti. Nikolaus Hartl, autore, in circostanze analoghe, del goal del pareggio al Palaonda, con una violenta conclusione da fuori e con la complicità di una difesa che, nell’occasione, è, forse, un po’ troppo schiacciata sul portiere, infila centralmente la porta di Sholl.
Nel terzo tempo, il Val Pusteria continua a sprecare occasioni ed in apertura un tiro di Ikonen da breve distanza è parato con difficoltà da Starkbaum. Poi viene fischiata una penalità a Joel Lowry, a anche in questa circostanza la mancanza di Emil Kristense, si fa sentire in quanto il terzino danese è, indubbiamente, il miglior tiratore dalla blu dei pusteresi. Un’altra occasione al 47° sulla stecca di Mantinger ma il puck finisce fuori di poco. Nonostante la pressione dei ragazzi di Helminen, sono – di contro gli ospiti ad andare ancora in gol con una azione di controfuga ben orchestrata e conclusa da James Sheppard. Quindi al 52:52, una penalità fischiata a Shane Hanna, costa cara ai padroni di casa che in superiorità numerica, insaccano il 3-0 con un tiro da breve distanza di Matthew Neal.

Sabato 4 dicembre, ore 17:00 – Intercable Arena di Brunico
HC Lupi Val Pusteria/Pustertal Wölfe – spusu Vienna Capitals 0 – 3 (0-0, 0-1, 0-2)
Tiri in Porta: 14 : 15, 12 : 10,
Arbitri: Thomas Berneker (1°) – Manuel Nikolic (2°); Giudici di Linea: Davide Mantovani e Florian Martin.
Capo Allenatore Val Pusteria: Raimo HelminenHel – Capo Allenatore Vienna: Dave Barr.
MARCATORI: 33:53 0:1 GWG EQ VIC Nikolaus Hartl (Alex Wall); 47:51 0:2 VIC James Sheppard (Nicolai Meyer – Alex Wall); 54:48 0:3 PP1 VIC Matthew Neal (Prapavessis – Hartl);

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